Economia – Negli ultimi anni, sempre più pensionati italiani scelgono di trasferirsi all’estero per migliorare la loro qualità di vita, sfruttando il minor costo della vita, una fiscalità agevolata e un clima favorevole. Secondo l’ultimo Rapporto sulle pensioni pagate all’estero dell’INPS, aggiornato al 2023, i pensionati italiani residenti all’estero sono circa 310.000, distribuiti in 160 Paesi.
Le principali motivazioni che spingono i pensionati a lasciare l’Italia sono:
Le destinazioni più scelte dai pensionati italiani
Secondo i dati più recenti, i Paesi più ambiti per la pensione all’estero sono:
Spagna – 536 trasferimenti nel 2023, grazie a detrazioni fiscali e clima mite.
Tunisia – 268 trasferimenti, attrattiva per la tassazione agevolata (solo il 20% della pensione è tassato).
Romania – 114 trasferimenti, con una flat tax al 10% e costo della vita basso.
Portogallo – 114 trasferimenti, ma in calo dopo l’eliminazione delle agevolazioni fiscali.
Albania – Boom di trasferimenti, da 10 pensionati nel 2019 a 100 nel 2023, grazie all’esenzione fiscale totale.
Altre mete in crescita includono Marocco, Croazia, Bulgaria, Turchia e Slovacchia, che offrono condizioni vantaggiose per i pensionati italiani.
Cambia la mappa della migrazione pensionistica
Se in passato mete come Australia e Oceania erano molto richieste, oggi i pensionati italiani guardano sempre più all’Europa dell’Est e al Nord Africa. Il numero di trasferimenti è destinato a crescere, ma con una diversificazione delle destinazioni in base alle nuove condizioni economiche e fiscali.
Se stai pensando di trasferirti all’estero per la pensione, quali sono i fattori più importanti per te?