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Bagaglio a mano a pagamento: Bruxelles apre un’indagine
Il trolley? Ormai è un lusso: Ryanair e altre low cost accusate di far pagare ciò che dovrebbe essere un diritto.
Redazione27 Maggio 2025 - Turismo



  • Controllo dimensioni bagaglio a mano Ryanair con trolley e borsa inseriti nel misuratore ufficialeTurismo

    Bruxelles — È ufficiale: sette compagnie aeree low cost sono finite sotto la lente della Commissione europea. Il motivo? Quel supplemento sempre più salato per il classico bagaglio a mano — il trolley da cabina, per intenderci — che un tempo era considerato un diritto, e oggi è diventato quasi un privilegio.

    Chi sono le compagnie? EasyJet, Norwegian, Ryanair, Transavia, Volotea, Vueling e Wizz Air. Un bel pezzo del trasporto aereo europeo.

    A scatenare la denuncia è stata la Beuc, la federazione europea delle organizzazioni dei consumatori, che accusa le compagnie di violare una sentenza storica della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 2014. In quella pronuncia si affermava, nero su bianco, che “non può essere imposto un supplemento per un bagaglio a mano di dimensioni ragionevoli”.

    E allora cosa è cambiato? La strategia, secondo Beuc, è stata sottile: modificare la definizione stessa di “bagaglio a mano”. Oggi il biglietto base — quello pubblicizzato ovunque a pochi euro — permette di salire a bordo solo con una minuscola borsa da infilare sotto il sedile. Il trolley? Va pagato a parte. E i prezzi sono tutto fuorché simbolici: da 8,99 euro (EasyJet) fino a 95 euro (Vueling in alta stagione). Per una valigia da cabina, sì.

    “Sfruttano i passeggeri e ignorano una sentenza europea”, tuona Agustín Reyna, direttore generale della Beuc. “È ora che l’Europa faccia chiarezza: il prezzo del biglietto deve includere alcuni servizi minimi. E portarsi dietro un trolley lo è”.

    La questione non è solo tecnica, è anche politica. Perché proprio in queste settimane Bruxelles sta rivedendo il Regolamento europeo sui diritti dei passeggeri. E la denuncia potrebbe accelerare un cambiamento tanto atteso dai viaggiatori di tutto il continente.

    Cosa può succedere adesso? Se la Commissione accoglierà la denuncia, scatterà un’indagine formale. All’orizzonte potrebbero profilarsi multe, modifiche obbligatorie delle tariffe e forse — ma il condizionale è d’obbligo — il ritorno del bagaglio incluso nel prezzo.

    Nel frattempo, chi vola continua a pagare. E la sensazione, per molti, è quella di un gioco a perdere: si risparmia sul biglietto, ma si recupera tutto (e di più) sui servizi “extra”.

    Anche quando l’extra è solo… una valigia.

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