Trapani – In occasione della Giornata Mondiale del Malato e della festa della Madonna di Lourdes (11 febbraio) il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli ha dato notizia di un’iniziativa della pastorale giovanile e vocazionale della Diocesi che ha programmato insieme ad alcuni oratori giovanili, incontri e celebrazioni per la beatificazione di Manuel Foderà il piccolo “guerriero della luce” di Calatafimi-Segesta di cui, nell’anno del Giubileo, si aprirà la fase diocesana per il processo di beatificazione.
“Siamo contenti di far conoscere il nostro Manuel Foderà un albero dai tanti frutti che ha un messaggio importante per coloro che vivono l’esperienza della fragilità e della malattia – dice il vescovo – A fronte di una salute fisica cagionevole Manuel ha sviluppato una grande salute spirituale che ha contagiato ai compagni di ospedale e a quanti lo hanno conosciuto. Manuel è anche un grande missionario di amicizia che ha fatto della stanza di ospedale un oratorio creativo, luogo di relazioni vere e piene, dove sprigionare speranza e vita per tutti”.
Gli appuntamenti
Il primo appuntamento si terrà in un luogo significativo: la cappella dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” con la partecipazione dei ragazzi dell’oratorio della parrocchia “San Michele arcangelo”, il reparto di pediatria, l’associazione “Manuel Missione Luce” di Calatafimi giovedì 20 febbraio alle ore 17. Nei prossimi mesi saranno protagonisti alcuni oratori della diocesi che una volta al mese si passeranno il testimone celebrando insieme. Gli oratori coinvolti sono Sacro Cuore e Salesiani e Santissimo Salvatore a Trapani; San Giuseppe a Castellammare del Golfo, Chiesa madre e Salesiani ad Alcamo.
Social e vita di Manuel
Intanto sul proprio profilo Instagram la Pastorale giovanile ha pubblicato un carosello per presentare Manuel e la sua vita, mentre il 20 febbraio sarà presentato un concorso per tutti gli oratori.
Manuel Foderà, di Calatafimi-Segesta è stato colpito a soli 4 anni da uno dei tumori più spietati che ha fatto della sua vita una “missione di luce” per “sciogliere i cuori più induriti” vivendola sempre al 100 per cento da “guerriero della luce”, come lui si definiva, grazie ad un rapporto fortissimo con il suo “amico speciale”: Gesù. E’ morto all’età di nove anni il 20 luglio del 2010 ed è diventato un maestro di preghiera e di vita per tantissime persone in tutto il paese ed oltre.