Reggio Emilia – Un urlo granata squarcia il silenzio del PalaBigi: Trapani Shark ce l’ha fatta, di nuovo. Anzi, meglio. Ha fatto il colpo grosso. Gara 3 si chiude con un 83-90 che vale una storica qualificazione alla semifinale dei playoff LBA. Una pagina da incorniciare per la squadra di Jasmin Repeša, che chiude la serie con un perentorio 3-0 contro una Reggio Emilia mai doma, ma costretta ad arrendersi alla compattezza e alla fame della squadra granata.
Che fosse una stagione speciale lo si era capito da tempo, ma quello che i granata stanno costruendo va oltre ogni previsione. A Reggio non è bastata l’energia del pubblico, né il talento di Winston e Barford. Perché Trapani è entrata in campo con la faccia dura di chi sa quello che vuole. Con le triple chirurgiche di Galloway e Robinson nel primo quarto (19-21), e una difesa che ha fatto la voce grossa nei momenti più delicati.
Nel secondo periodo, quando la UNAHOTELS ha piazzato un 12-0 che ha infiammato il palazzetto e fatto scappare i padroni di casa sul +9, è emersa tutta la maturità della Shark. Nessun panico. Horton ha iniziato a farsi sentire sotto canestro, Notae ha messo il turbo, Yeboah ha portato sostanza e intelligenza tattica. Si va all’intervallo sul 46-44. Tutto ancora aperto.
Poi è arrivato il terzo quarto, e il match ha cambiato volto. Tripla dopo tripla, è diventata una gara da playground. Smith, Barford, Uglietti da una parte; Galloway e Robinson dall’altra. Ma a far esplodere la panchina trapanese è il buzzer-beater di Galloway che scrive 68-71 sul tabellone. Momento chiave? Forse sì.
Nel quarto periodo, Trapani ha mostrato la sua anima: quella da killer silenzioso. Horton domina a rimbalzo, raccoglie tutto e firma il tap-in del +8 (79-87) a 180” dalla fine. Reggio prova l’ultimo assalto, ma Galloway spegne la luce con un jumper che vale più di mille parole. Quando suona la sirena, è festa grande: 83-90. Il colpaccio è servito.
Il parquet è alle spalle, ma nello spogliatoio granata si respira qualcosa di diverso. Gioia, sì. Ma anche la consapevolezza che il viaggio non è finito. Nessuna dichiarazione ufficiale per ora, ma i volti parlano chiaro: è una squadra che non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Per la prima volta nella sua giovane storia, Trapani Shark approda tra le prime quattro del basket italiano. Un traguardo che sa di svolta. Ora resta solo da conoscere l’avversaria: Trieste o Brescia. Ma una cosa è certa: chiunque sarà, troverà sulla sua strada una squadra vera. Affamata, compatta, determinata. In una parola: Trapani.
Playoff Serie A – Quarti di Finale – Gara 3
22 maggio 2025 – Ore 20:00
PalaBigi, Reggio Emilia
Arbitri: S. Lanzarini – M. Bartoli – A. Bongiorni
Risultato finale:
UNAHOTELS Reggio Emilia 83 – Trapani Shark 90
(Serie: 3-0 per Trapani Shark)
Parziali per quarto:
UNAHOTELS Reggio Emilia
Barford 24, Winston 16, Faye 2, Smith 10, Uglietti 8, Vitali 4, Faried 5, Chillo 5, Cheatham 9.
N.e.: Deme, Fainke, Grant.
Allenatore: Dimitris Priftis.
Assistenti: Federico Fucà, Giuseppe Di Paolo.
Trapani Shark
Eboua 4, Notae 17, Horton 11, Robinson 13, Rossato 3, Alibegović 3, Galloway 19, Petrucelli 5, Yeboah 10, Gentile 3, Ogbeide 2.
N.e.: Mollura.
Allenatore: Jasmin Repeša.
Assistenti: Andrea Diana, Alex Latini.
Trapani, 4 maggio – Nella penultima giornata della regular season di Serie A, la Trapani Shark compie l’impresa: al PalaShark, gremito in ogni ordine di posto, i granata stendono 89-81 l’EA7 Olimpia Milano. Un risultato che fa rumore, un trionfo che sa di consacrazione. Protagonisti assoluti Langston Galloway (20 punti) e Justin Robinson (18), ma è tutta la squadra di Jasmin Repeša a brillare contro i campioni d’Italia. Milano perde la testa — e 18 palloni — e si arrende, scivolando matematicamente al quinto posto in classifica.
C’è un momento, nello sport, in cui le statistiche smettono di contare e restano solo cuore e sudore.Questa sera, al PalaShark, è successo qualcosa di raro: una squadra giovane, affamata, ha guardato dritto negli occhi una delle corazzate del basket europeo — e non ha abbassato lo sguardo.
Trapani ha giocato una partita totale. Dall’approccio deciso del primo quarto, finito 27-26, alla furiosa accelerazione del secondo periodo, con un parziale di 13-0 che ha mandato Milano in confusione. Il pubblico, trascinato dall’energia di Galloway, Robinson e Horton (14 punti), ha fatto la sua parte, trasformando il palazzetto in un catino ribollente.
Nel secondo quarto si è decisa l’inerzia: Petrucelli (7 punti) ha colpito da fuori, Horton ha dettato legge sotto le plance e Milano ha perso il filo del gioco. A metà gara il punteggio diceva 47-38, e il PalaShark era già una bolgia.
Nel terzo periodo Galloway ha preso fuoco: triple da distanza siderale, ritmo forsennato, difesa asfissiante. Milano, pur con un positivo Brooks (19 punti), non è riuscita a rientrare. Notae e Yeboah hanno dato energia dalla panchina, e Trapani ha toccato anche il +15. Il 69-60 con cui si è aperta l’ultima frazione ha confermato il dominio granata.
Il quarto quarto è stato una giostra di emozioni: Milano ha provato a risalire con Josh Nebo, finalmente rientrato dopo cinque mesi, ma Notae ha messo la tripla più incredibile della serata — da metà campo allo scadere dei 24”. A quel punto il destino era scritto. Il tabellone, alla sirena, ha sancito l’impresa: 89-81.
Parla a caldo Jasmin Repeša, visibilmente emozionato:
“Una vittoria straordinaria contro un avversario di altissimo livello. Abbiamo giocato con cuore e intelligenza. I ragazzi meritano ogni applauso. Ma non è finita: ora viene il bello.”
Dall’altra parte, Ettore Messina non nasconde la delusione:
“Troppi errori, troppe palle perse. Trapani ha meritato. Dobbiamo resettare subito e prepararci ai playoff, che saranno durissimi.”
Con questo successo, la Trapani Shark consolida la vetta della classifica: un risultato clamoroso per una squadra neopromossa, che oggi guarda tutti dall’alto. Una realtà costruita con un progetto serio, talento diffuso e leadership forte — sia in campo che fuori.
Milano, invece, vive la sua serata più amara: quinta posizione aritmetica e un possibile incrocio da brividi già ai quarti. Le assenze pesano (fuori Diop e Causeur), ma le 18 palle perse pesano di più. La squadra di Messina dovrà ritrovare equilibrio mentale e una circolazione di palla più fluida per affrontare il momento decisivo della stagione.
Trapani chiuderà la regular season con un ultimo impegno prima dei playoff, dove si presenterà con il miglior record del campionato. Un traguardo impensabile a ottobre, ma sempre più reale a maggio. Intanto, al PalaShark si sogna. Si sogna in grande.
E chi l’avrebbe detto che la squadra rivelazione sarebbe arrivata proprio da Trapani?
Napoli – Il match si apre subito su ritmi elevati. È Alibegovic a sbloccare il punteggio per Trapani con una schiacciata poderosa dopo un minuto di studio tra le due squadre. L’avvio è equilibrato, ma Trapani trova fluidità offensiva, mentre Napoli fatica a contenere la pressione difensiva granata.
Il primo quarto si chiude con Trapani avanti 27-18, grazie anche a un Galloway devastante dall’arco e alla buona gestione dei falli nonostante qualche problema iniziale.
Nel secondo quarto i granata accelerano ulteriormente: Notae infiamma la retina con triple pesanti e assist per Horton, mentre perde Petrucelli per un problema alla spalla, indebolendo la propria difesa. La Shark chiude il primo tempo sul 57-39, segnando 10 triple su 18 tentativi.
La reazione di Napoli arriva nel terzo quarto. Erick Green e Pullen provano a caricarsi la squadra sulle spalle, mentre coach Valli passa alla difesa a zona. Trapani accusa qualche difficoltà offensiva e Napoli risale fino al -8 (65-73) prima della sirena.
Nel quarto periodo, però, emerge nuovamente la superiorità fisica e tecnica della Shark. Galloway prende in mano la situazione, Horton domina sotto le plance, e la tripla di Pullen su assist di Green resta un’illusione per i partenopei. Trapani allunga progressivamente e chiude con un netto 95-77, lasciando pochi dubbi sull’esito della sfida.
Jasmin Repeša, coach della Trapani Shark, si è detto soddisfatto:
“Abbiamo impostato la gara su ritmo alto e tiri di qualità. Nonostante un momento di difficoltà nel terzo quarto, la squadra ha mantenuto lucidità e carattere.”
Galloway, miglior realizzatore con 24 punti e 8 rimbalzi:
“Siamo concentrati, ogni partita è una finale. Questa vittoria è fondamentale per il nostro cammino.”
Dal fronte Napoli, coach Valli ha riconosciuto i meriti dell’avversario:
“Onore a Trapani: hanno giocato un basket eccellente, soprattutto per precisione e aggressività.”
Napoli Basket | Trapani Shark |
---|---|
Green 20 pt | Galloway 24 pt + 8 rimbalzi |
Pullen 19 pt | Notae 17 pt |
Zubcic 14 pt | Horton 14 pt |
Totè 9 pt + 8 rimbalzi | Alibegovic 10 pt, Robinson 10 pt |
Con questa vittoria, la Trapani Shark si consolida al primo posto, in cooabitazione con la Virtus, nella classifica della massima serie e rilancia le proprie ambizioni playoff. La squadra di Jasmin Repeša dimostra di avere la forza mentale per gestire i momenti difficili e una profondità di roster che potrebbe rivelarsi decisiva nella post-season.
Per Napoli, invece, si complica la corsa salvezza. I partenopei dovranno ritrovare compattezza già dal prossimo turno per evitare brutte sorprese.
Fruit Village Arena, Napoli – 28 aprile 2025
Arbitri: Saverio Lanzarini, Edoardo Gonella, Matteo Lucotti
Parziali: 18-27, 21-30, 26-16, 11-22
Napoli Basket:
Pullen 19, Zubcic 14, Treier 3, Pangos 2, De Nicolao, Acunzo ne, Woldetensae 3, Saccoccia 2, Egbunu 4, Green 20, Totè 9, Dut Mabor.
All.: Giorgio Valli.
Ass.ti: Francesco Cavaliere, Flavio Bottiroli.
Trapani Shark:
Eboua, Notae 17, Horton 14, Robinson 10, Rossato 8, Alibegovic 10, Galloway 24, Petrucelli 3, Yeboah 7, Mollura, Gentile, Brown 2.
All.: Jasmin Repeša.
Ass.ti: Andrea Diana, Alex Latini.