Trapani
Sempre più droga nel trapanese. L’asse Calabria-Trapani continua ad essere forte
Gli ultimi arresti e il sequestro di cocaina dimostrano il crescente aumento della domanda anche tra minorenni
Laura Spanò14 Maggio 2025 - Cronaca



  • arresto cocaina a FavignanaCronaca

    Trapani – Gli ultimi arresti effettuati dai carabinieri della Compagnia di Trapani, in manette sono finiti due pregiudicati calabresi che trasportavano 3 chili e mezzo di cocaina, destinata alla piazza trapanese, confermano che l’asse Calabria-Trapani continua ad essere più forte di prima. Da oltre lo Stretto non si ferma il fiume di cocaina destinata a rifornire le piazze di spaccio di Palermo e soprattutto di Trapani. La droga viaggia nascosta dietro la targa di un camion o all’interno del serbatoio di carburante di un auto che trasporta una famiglia con bimbi piccoli al seguito, dentro una ambulanza come nel periodo del covid, o dentro un bagagliaio di insospettali ma anche di pregiudicati come nell’ultimo caso.

    Droga verso la Sicilia e in cambio tanti soldi che fanno il percorso inverso all’interno di valige piene di mazzette di denaro. Un traffico per le organizzazioni criminali oltre lo Stretto più che fiorente che non sembra destinato a diminuire ma che anzi, e questo nonostante l’attenzione delle forze dell’ordine, vede crescere i propri volumi di affari.

    Asse Calabria Trapani

    Carabinieri, polizia, guardia di finanza, da tempo monitorano le due sponde da dove parte la droga per tutti i gusti e per tutte le tasche, segno che la domanda ormai si è fatta “interessante e variegata”. Un giro vorticoso di offerta e domanda che sicuramente agisce all’ombra di mafia e ‘ndrangheta.

    Lo dimostrano alcune delle più grosse inchieste messe effettuate in questi anni dalla Dda di Palermo e che hanno interessato la provincia di Trapani.

    Hashish, cocaina, crack, eroina, marijuana ed ancora le nuove droghe. L’offerta a disposizione è vasta, così come purtroppo anche la domanda che coinvolge sempre più minorenni in questa provincia. E dietro tutto questo l’ombra della ‘Ndragheta e di Cosa nostra, insieme ancora una volta per portare avanti i loro affari illeciti. Un asse da e per la Calabria che continua ancora a essere forte quasi a compensare le perdite subite.

    L’impegno delle forze dell’ordine

    L’impegno costante delle forze dell’ordine sta rendendo difficile l’attività illegale delle organizzazioni esistenti sul territorio ma fornisce anche un dato drammatico l’aumento della domanda di droga e questo a causa dell’evolversi di un mercato diventato sempre più liquido e “on demand”.

    La cocaina, per esempio la puoi acquistare ovunque: in discoteca, nei bar, negli appartamenti o, come abbiamo visto, facendosela portare direttamente da uno spacciatore: basta uno smartphone. La droga arriva marchiata. Sappiamo che la marchiatura dei panetti di droga non è riconducibile a un mero esercizio artistico ma, per gli investigatori, sarebbe anche legato alla volontà di rendere evidente il grado di qualità della droga. Del resto l’applicazione di logo e simboli impressi sui panetti è nata per rendere riconoscibili le partite di stupefacente. A subire questo bizzarro processo di commercializzazione è indifferentemente cocaina o hashish. L’idea è che il consumatore possa associare un determinato simbolo così da poterla identificare meglio e raccomandarla anche su internet.

    "® Riproduzione Riservata" - E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione




  • Altre Notizie
  • Altre Notizie Cronaca