Alcamo
Alcamo: la Polizia arresta pregiudicato che gestiva un’attività di spaccio
Il pregiudicato ora si trova in carcere
Redazione24 Marzo 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Alcamo – Nuovo colpo messo a segno dai poliziotti del Commissariato di Alcamo i quali, nell’ambito di una attività di controllo del territorio e di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, hanno rinvenuto un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente tra marijuana, cocaina e crack, di cui una buon parte già suddivisa in dosi pronte per essere spacciate.

    La droga scoperta all’interno di un appartamento

    La scoperta effettuata all’interno di un appartamento in pieno centro storico ha consentito di
    procedere all’arresto di un noto pregiudicato alcamese di 42 anni per detenzione di sostanze stupefacenti. L’attività risale alla tarda mattinata del 13 marzo scorso gli agenti del Commissariato dopo aver osservato nei giorni precedenti come il domicilio dell’arrestato fosse stato oggetto di frequenti e brevi visite da parte di soggetti conosciuti come assuntori di sostanze stupefacenti, hanno deciso di procedere alla perquisizione dell’abitazione.
    Nonostante il 42enne avesse predisposto tutte quelle precauzioni finalizzate all’occultamento dello stupefacente, gli agenti sono riusciti a trovare ben occultato in tre diversi luoghi: marijuana, cocaina e crack, peso complessivo di circa 13 grammi, di cui una parte suddivisa in dosi già confezionata in carta stagnola pronti per essere spacciati. Rinvenute numerose banconote di piccolo taglio pure sequestrato  ritenuto essere il compendio dell’attività di spaccio. L’uomo infatti è disoccupato. Trovato anche un bilancino di precisione, arnesi per la suddivisione dello stupefacente ed il materiale utilizzato per il confezionamento che risultava perfettamente compatibile con gli involucri delle dosi all’uopo rinvenute.

    La decisione della Procura

    Interessata la Procura di Trapani, questa ha ritenuto sussistenti i presupposti che avevano consentito alla P.G. di procedere all’arresto nella flagranza di reato del pregiudicato alcamese, disponendo che l’arrestato fosse sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Accertata l’inidoneità della misura, alla luce dell’arresto nella flagranza di reato, lo scorso 15 marzo la Procura ha disposto l’aggravamento della misura cautelare con quella più afflittiva della custodia in carcere.




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