Trapani – Archiviata con una bella vittoria, la Coppa Italia, i granata di Capuano, si preparano alla gara di domani sera fischio d’inizio alle 20,30. La ventesima giornata del campionato di Serie C, la prima del girone di ritorno vedrà al Provinciale Trapani-Foggia. Un match che promette tanto spettacolo visti gli ex che siederanno dall’altra parte. Il Trapani vuole sfruttare il buon momento per consolidare la propria posizione in classifica, mentre il Foggia proverà a riscattarsi.
Il tecnico granata Ezio Capuano nel presentare la gara ha ribadito in modo chiaro che: “Le vittorie vanno nel dimenticatoio, bisogna prepararsi alle altre partite. Abbiamo avuto un impatto importante: abbiamo fatto due gare fuori casa, di cui l’ultima ad Arezzo. Abbiamo fatto più viaggi che allenamenti: siamo andati a Caserta, poi siamo tornati e fatto due giorni fuori per andare ad Arezzo – in quest’ultimo caso abbiamo fatto uno dei risultati più importanti dell’ultimo periodo, perché ci ha permesso di arrivare in semifinale di Coppa Italia, vincendo contro una squadra forte: ciò ci può permettere di essere presenti su due situazioni diverse, con la Coppa che ci potrebbe portare addirittura direttamente nei quarti playoff, vincendola, sarà molto difficile”.
Ma Capuano ha voluto anche sottolineare un fatto importante: “Non snobberemo il campionato, nella maniera più assoluta. Quando c’è un cambio di allenatore, vincere due gare fuori casa con rete inviolata è qualcosa di importante, però è normale che adesso noi abbiamo un’altra partita difficile e importante: in C non ci sono partite facili, specie in questo girone”.
Sull’avversaria Foggia. “Abbiamo grande rispetto del Foggia. Affrontiamo una squadra forse più libera sotto l’aspetto dell’impegno rispetto a noi: spero di arrivare alla partita quanto meno sereno e possibile, coi miei giocatori mi piace arrivare alla partita “scoppiati” e non in tranquillità, per essere più aggressivi e fare calcio come vogliamo. Gli avversari vorranno vincere e anche noi ci proveremo, sapendo che è una partita difficile come tutte le altre. Da quando alleno, non sono mai stato un anno fermo: probabilmente, in questi casi, il valore dell’uomo supera quello dell’allenatore. Torno al Provinciale dopo tanti anni, ricordo con grande orgoglio i campionati con Trapani e Potenza. Come mettere in difficoltà la difesa a quattro di Zauri? Abbiamo lavorato come ogni settimana. Lavoriamo sull’avversario, parlando in generale, cercando di ottemperare alle fonti del gioco, dove loro sono più forti e dove hanno qualche disfunzione. Penso di avere una squadra che può giocare con diversi sistemi di gioco, una squadra forte. Abbiamo fatto risultati importantissimi, come la vittoria di Arezzo che ci apre spiragli; ho cercato di portare esperienza, entusiasmo, inca**atura e meno serenità, perché la serenità nel calcio non esiste. Quando si va in spiaggia bisogna essere sereni, nel calcio bisogna essere inca**ati, cattivi e ignoranti, poi ognuno la vede in un modo… Magari ho portato un po’ di inca**atura rispetto a un po’ di serenità che c’era prima; ringrazio ancora Aronica per avermi lasciato una squadra vera, predisposta al lavoro e ben allenata. Quando subentro, ho l’eleganza di ringraziare sempre: penso di essere una persona molto umile, alla mia età ringraziare penso sia doveroso. Domani sarà una gara difficilissima: gli avversari tenteranno di vincere, come noi. Se tutte e due le squadre vorranno vincere sarà una bella partita, poi il tutto si vedrà in campo“.
“Indisponibili? Abbiamo fatto due gare molto ravvicinate dove abbiamo speso tantissimo, qualcuno sarà acciaccato e non al meglio. Ho cambiato cinque giocatori rispetto a Caserta nella partita di Arezzo, è normale che qualcosa cambierò anche domani. Ho tanti giocatori bravi e posso cambiare tranquillamente. Questa è una squadra di Capuano, loro sono i miei giocatori e io sono il loro allenatore: potremo dare grandi soddisfazioni alla città di Trapani, ma soprattutto a un presidente che ha fatto sacrifici illimitati. I risultati sono alla base degli investimenti fatti e finora gli investimenti non sono alla base dei risultati ottenuti: la partita di Coppa apre spiragli importanti, ma non tralasceremo il campionato, nella maniera più assoluta. Giocheremo le partite a mille, cercando di arrivarci quanto meno sereni e meno tranquilli possibile e, anzi, quanto più “scoppiati” col cervello e inca**ati possibile, com’è successo a Caserta e Arezzo“.