Trapani – Procedono speditamente i lavori per il recupero e la valorizzazione del giardino e del padiglione liberty all’interno della villa Margherita. Si sono recati oggi per un sopralluogo l’assessore alla cultura Rosalia insieme con il RUP architetto Nino Alestra e ai tecnici per verificare lo stato di avanzamento dei lavori che si concluderanno nei prossimi mesi.
“Come da programma di governo” – dichiarano il Sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore alla Cultura Rosalia D’Ali – “stiamo recuperando il patrimonio artistico e culturale chiuso e in disuso da anni. Stiamo lavorando per inserire questo manufatto nell’ambito del teatro Di Stefano nonché per attività culturali diverse“. E poi proseguono: “Grazie ad un finanziamento PNRR che abbiamo conquistato nella passata legislatura sul progetto preliminare gentilmente offertoci dalla fondazione dell’ordine degli architetti di Trapani, anche questo piccolo edificio con il giardino retrostante, un tempo sede di una scuola materna, riprenderà vita“. L’edificio è già in parte restaurato, recuperando l’interno e i pregevoli fregi della facciata, mancano solo il completamento degli infissi e illuminazione.
Si passerà quindi al recupero dello spazio antistante e del piccolo giardino attiguo con l’eliminazione della sgradevole recinzione in ferro e il recupero delle piante storiche.
Trapani, terra di storia e cultura, ha dato i natali a numerose personalità che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama scientifico e culturale della Sicilia. Tra queste spicca Luigi Bruno, un nome di riferimento nel campo della malacologia e della tutela del patrimonio storico della città.
La passione di Luigi Bruno per la malacologia, lo studio dei molluschi, lo ha portato a diventare un vero e proprio punto di riferimento nel settore. Con anni di ricerca e approfondimenti, ha contribuito alla conoscenza della biodiversità marina della costa trapanese, catalogando numerose specie di molluschi e diffondendo il suo sapere attraverso pubblicazioni e conferenze. Il suo impegno non si limita alla sola divulgazione scientifica, ma si estende alla sensibilizzazione verso la protezione dell’ecosistema marino.
Oltre alla sua carriera di esperto naturalista, Luigi Bruno è fortemente impegnato nella difesa del patrimonio storico e architettonico di Trapani. In qualità di presidente dell’Associazione “Salviamo la Colombaia“, ha dedicato tempo ed energie alla salvaguardia di uno dei simboli più iconici della città: la Torre della Colombaia. Questa storica fortezza, che sorge su un isolotto all’ingresso del porto trapanese, ha vissuto un lungo periodo di degrado e abbandono. Grazie al lavoro instancabile di Bruno e della sua associazione, l’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza è stata riportata su questo straordinario monumento, con l’obiettivo di preservarlo per le generazioni future.
Oltre al suo impegno scientifico e civile, Luigi Bruno è anche un prolifico scrittore. Attraverso i suoi libri e articoli, ha raccontato la storia e le meraviglie naturali di Trapani e del suo territorio, offrendo ai lettori un viaggio tra scienza, storia e tradizione. I suoi scritti rappresentano un ponte tra passato e presente, tra natura e cultura, contribuendo a rafforzare l’identità della comunità trapanese.
Luigi Bruno è la dimostrazione di come la passione e la determinazione possano fare la differenza. Il suo lavoro nel campo della malacologia, la lotta per la tutela della Colombaia e il suo contributo alla letteratura locale lo rendono una figura di spicco nel panorama culturale di Trapani. La sua opera è un invito a riscoprire e valorizzare le bellezze naturali e storiche della Sicilia, con un occhio sempre attento alla conservazione e alla sostenibilità.
La sua eredità, fatta di conoscenza, impegno e amore per la propria terra, rappresenta un patrimonio prezioso per le generazioni future.