Trapani
Iniziativa pastorale giovanile nel segno di Manuel Foderà
Incontri e celebrazioni per la beatificazione del Piccolo Guerriero della Luce di Calatafimi
Redazione11 Febbraio 2025 - Attualità
  • Beatificazione Manuel Foderà Trapani Attualità

    Trapani – In occasione della Giornata Mondiale del Malato e della festa della Madonna di Lourdes (11 febbraio) il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli ha dato notizia di un’iniziativa della pastorale giovanile e vocazionale della Diocesi che ha programmato insieme ad alcuni oratori giovanili, incontri e celebrazioni per la beatificazione di Manuel Foderà il piccolo “guerriero della luce” di Calatafimi-Segesta di cui, nell’anno del Giubileo, si aprirà la fase diocesana per il processo di beatificazione.

    Le parole del Vescovo Fragnelli

    “Siamo contenti di far conoscere il nostro Manuel Foderà un albero dai tanti frutti che ha un messaggio importante per coloro che vivono l’esperienza della fragilità e della malattia – dice il vescovo  – A fronte di una salute fisica cagionevole Manuel ha sviluppato una grande salute spirituale che ha contagiato ai compagni di ospedale e a quanti lo hanno conosciuto. Manuel è anche un grande missionario di amicizia che ha fatto della stanza di ospedale un oratorio creativo, luogo di relazioni vere e piene, dove sprigionare speranza e vita per tutti”.

    Gli appuntamenti

    Il primo appuntamento si terrà in un luogo significativo: la cappella dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” con la partecipazione dei ragazzi dell’oratorio della parrocchia “San Michele arcangelo”, il reparto di pediatria, l’associazione “Manuel Missione Luce” di Calatafimi giovedì 20 febbraio alle ore 17. Nei prossimi mesi saranno protagonisti alcuni oratori della diocesi che una volta al mese si passeranno il testimone celebrando insieme. Gli oratori coinvolti sono Sacro Cuore e Salesiani e Santissimo Salvatore a Trapani; San Giuseppe a Castellammare del Golfo, Chiesa madre e Salesiani ad Alcamo.

    Social e vita di Manuel

    Intanto sul proprio profilo Instagram la Pastorale giovanile ha pubblicato un carosello per presentare Manuel e la sua vita, mentre il 20 febbraio sarà presentato un concorso per tutti gli oratori.

    Manuel Foderà, di Calatafimi-Segesta è stato colpito a soli 4 anni da uno dei tumori più spietati che ha fatto della sua vita una “missione di luce” per “sciogliere i cuori più induriti” vivendola sempre al 100 per cento da “guerriero della luce”, come lui si definiva, grazie ad un rapporto fortissimo con il suo “amico speciale”: Gesù. E’ morto all’età di nove anni il 20 luglio del 2010 ed è diventato un maestro di preghiera e di vita per tantissime persone in tutto il paese ed oltre.




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    San Giovanni Bosco: Il Santo dei Giovani e il Suo Legame con la Sicilia

    Ogni 31 gennaio, la Chiesa celebra la memoria di San Giovanni Bosco, conosciuto come Don Bosco, il sacerdote torinese che dedicò la sua vita all’educazione e alla formazione spirituale dei giovani. Fondatore della Società Salesiana, Don Bosco fu un instancabile promotore di un metodo educativo basato sulla ragione, sulla religione e sull’amorevolezza, lasciando un’eredità che ancora oggi ispira educatori e religiosi in tutto il mondo.

    La Vita di San Giovanni Bosco

    Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 a Castelnuovo d’Asti, oggi Castelnuovo Don Bosco, in una famiglia povera. Rimasto orfano di padre a soli due anni, crebbe con la madre, Margherita Occhiena, una donna di straordinaria fede e dedizione, che influenzò profondamente la sua formazione spirituale e umana.

    Fin da bambino, Giovanni dimostrò una particolare inclinazione verso la preghiera e la catechesi, unita a un’incredibile capacità di coinvolgere i coetanei attraverso giochi, spettacoli e racconti edificanti. A soli nove anni ebbe un sogno profetico in cui gli venne rivelata la missione che avrebbe segnato tutta la sua vita: dedicarsi ai giovani, specialmente quelli più poveri e bisognosi.

    Malgrado le difficoltà economiche, Giovanni riuscì a studiare e fu ordinato sacerdote nel 1841. Si trasferì a Torino, dove rimase colpito dalle condizioni di miseria e abbandono in cui vivevano molti ragazzi della città. Da quel momento, si impegnò anima e corpo per offrire loro un’educazione, un rifugio e un futuro dignitoso.

    Il Sistema Preventivo e la Missione Salesiana

    Don Bosco sviluppò un metodo educativo innovativo, noto come “Sistema Preventivo”, basato su tre pilastri fondamentali:

    Nel 1859, Don Bosco fondò la Società Salesiana, un ordine religioso dedicato all’educazione e alla formazione giovanile. Successivamente, con l’aiuto di Santa Maria Domenica Mazzarello, fondò anche le Figlie di Maria Ausiliatrice, per offrire un’educazione cristiana anche alle giovani donne.

    Don Bosco e la Sicilia

    La Sicilia ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione del carisma salesiano. Don Bosco stesso ebbe un profondo legame con l’isola, grazie all’opera dei suoi discepoli e alla nascita di numerose case salesiane. In particolare, a Palermo e Catania vennero fondate istituzioni educative che ancora oggi accolgono giovani in difficoltà, offrendo loro formazione scolastica e professionale.

    Don Bosco e Trapani

    Anche a Trapani il messaggio di Don Bosco ha lasciato un segno indelebile. Le comunità salesiane presenti in città hanno continuato la sua opera, offrendo un sostegno educativo ai giovani e contribuendo alla crescita sociale e culturale della comunità locale. Gli oratori salesiani di Trapani sono tuttora centri di aggregazione e crescita spirituale per molte generazioni di ragazzi.

    L’Eredità di Don Bosco

    Don Bosco morì il 31 gennaio 1888, lasciando un’opera immensa che continua ancora oggi attraverso scuole, oratori e centri di formazione sparsi in tutto il mondo. Fu canonizzato da Papa Pio XI nel 1934 e proclamato “Padre e Maestro della Gioventù” da San Giovanni Paolo II nel 1988.

    Oggi, la Famiglia Salesiana continua il suo impegno seguendo gli insegnamenti di Don Bosco, portando avanti la missione di educare i giovani e dare loro speranza per il futuro.

    Un esempio da seguire

    Un educatore straordinario che ha lasciato un segno indelebile nella formazione dei giovani, con un’eredità viva anche in Sicilia e a Trapani.

    San Giovanni Bosco è un esempio di dedizione, fede e amore per i giovani. La sua eredità vive nelle opere salesiane, che ancora oggi offrono a migliaia di ragazzi nel mondo una possibilità di crescita umana e spirituale. Celebrare la sua memoria significa riconoscere l’importanza dell’educazione e dell’amore nel costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, un messaggio che risuona ancora con forza nelle comunità siciliane e trapanesi.




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