Trapani – Paura e tensione al Cpr di Trapani Milo. Alcune testimonianze danno voce a un quadro drammatico, parlando di «inferno».

E’ la Rete siciliana contro il confinamento a raccogliere il grido di diversi migranti, dopo una nuova notte di violenze che sarebbe esplosa tra l’11 e il 12 marzo.

«Al Cpr di Trapani Milo – afferma – stanno avendo luogo degli episodi di violenza per cui è necessaria una risposta urgente. Le persone recluse comunicano di essere in pericolo di vita e di avere paura di non sopravvivere. Come Rete siciliana contro il confinamento, apprendiamo infatti di una gravissima notte di violenza nel Cpr di Trapani Milo, dove, a quanto pare a seguito di una rissa, sembra che non ci siano stati interventi a tutela delle persone e della loro incolumità».

Le notizie che arrivano dall’interno di questo centro di permanenza temporanea, denunciano le «gravi condizioni» in cui verserebbero la struttura e le persone che ospita, «ad ora non messe in sicurezza». Questi episodi, afferma la Rete, «contribuiscono a dimostrare che il Cpr è un luogo pericoloso, in cui alle persone recluse non viene garantito il diritto alla vita e all’incolumità personale, costrette a sopravvivere in uno stato disumano e di sovraffollamento, dove tutto può succedere».