Il pesce dell’apocalisse annuncia catastrofi imminenti? Il misterioso avvistamento in spiaggia preoccupa gli esperti
Il ritrovamento di un pesce remo sulle coste della Baja California ha riacceso il dibattito: si tratta di un semplice fenomeno naturale o di un presagio di sventura
Redazione20 Febbraio 2025 -
  • pesce remo trovato in messico sulla spiaggia

    Messico – L’inquietante scoperta sulla spiaggia di Baja California è stato un incontro fuori dal comune ha scosso la tranquillità delle spiagge messicane:un esemplare di pesce remo, noto anche come “pesce dell’apocalisse”, è stato ritrovato sulla battigia, suscitando stupore e timori. Questo enigmatico animale marino, che normalmente vive negli abissi oceanici tra i 200 e i 1000 metri di profondità, raramente viene avvistato in superficie. La sua comparsa ha scatenato immediatamente una serie di speculazioni, alimentate dalle credenze popolari che associano la sua presenza a eventi catastrofici imminenti.

    Un’antica leggenda tra mito e realtà

    Il pesce remo è protagonista di numerose leggende, soprattutto in Giappone, dove viene chiamato “ryugu no tsukai”, ovvero “messaggero del palazzo del drago marino”. Secondo la tradizione locale, l’arrivo di questi pesci sulle coste potrebbe preannunciare terremoti o tsunami. Questo mito ha trovato terreno fertile tra la popolazione dopo che, nel 2011, diversi esemplari furono ritrovati poco prima del devastante terremoto e tsunami di Fukushima. Da allora, ogni avvistamento di questa creatura solleva preoccupazioni e timori.

    Cosa dice la scienza?

    Gli esperti, tuttavia, invitano alla cautela. Non esistono prove scientifiche che colleghino direttamente la presenza del pesce remo ai movimenti sismici. Tuttavia, alcune ipotesi cercano di spiegare il fenomeno. Tra le cause possibili della sua comparsa vicino alla costa ci sono:

    • Cambiamenti nella pressione dell’acqua: le alterazioni nelle correnti marine o nella temperatura dell’oceano potrebbero spingere il pesce fuori dal suo habitat naturale.
    • Inquinamento e cambiamento climatico: fattori ambientali come il riscaldamento globale e l’inquinamento delle acque potrebbero influenzare il comportamento di molte specie marine, inclusa questa.
    • Malattie o disorientamento: alcuni scienziati suggeriscono che il pesce remo potrebbe essere stato debilitato da condizioni patologiche, che lo hanno portato alla deriva fino alla riva.

    Un segnale da non sottovalutare?

    Sebbene le spiegazioni scientifiche tendano a smorzare il mito del “pesce dell’apocalisse”, la sua improvvisa apparizione rappresenta comunque un segnale d’allarme da non ignorare. Il delicato equilibrio degli ecosistemi marini subisce continui cambiamenti, e l’aumento di fenomeni come questi potrebbe indicare alterazioni ambientali significative. Piuttosto che temere eventi catastrofici imminenti, sarebbe forse più opportuno concentrarsi sulle cause reali che portano questi animali a comportamenti anomali.





  • Sognare non costa nulla: Arrigo Sacchi di nuovo in panchina?
    Il clamoroso ritorno di una leggenda del calcio?
    Redazione17 Febbraio 2025 - Calcio
  • Calcio

    Milano – A 24 anni di distanza dalla sua ultima esperienza da allenatore, Arrigo Sacchi potrebbe sorprendere il mondo del calcio con un clamoroso ritorno in panchina. Sembra incredibile, quasi surreale, ma a volte sognare non costa nulla. L’ex tecnico del Milan e della Nazionale italiana ha rivelato all’Adnkronos di stare seriamente considerando l’idea di rimettersi in gioco all’età di 78 anni.

    “Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all’estero”, ha dichiarato Sacchi con la solita schiettezza che lo contraddistingue. “Offerte? Ne ho tante. Ma se farlo in Italia non lo so. Perché io voglio troppo bene a questo Paese, solo che ho un difetto, dico quello che penso e quindi a volte devo dire quello che penso di noi. E questo mi dispiace dirlo. E quindi cerco di evitare prima. Mi chiedono di andare per esempio in Brasile, in Argentina, in Spagna. E tanti altri”.

    Ritorno possibile o semplice provocazione?

    Il mondo del calcio si interroga: si tratta di un’uscita provocatoria o c’è davvero la possibilità di rivedere Sacchi in giacca e cravatta, pronto a guidare una squadra con il suo celebre modulo offensivo e il pressing asfissiante? La sua ultima esperienza in panchina risale al 2001, quando accettò di guidare il Parma, ma l’avventura durò solo pochi giorni a causa di problemi di salute legati alla tensione nervosa. Da allora, il suo contributo al calcio è stato più teorico che pratico, con ruoli da dirigente e consulente.

    La leggenda di Arrigo Sacchi

    Sacchi rimane una leggenda del calcio, un visionario che ha cambiato il modo di intendere il gioco, costruendo una squadra irripetibile nel Milan di fine anni ’80. Il suo palmarès parla da solo: uno Scudetto, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe Europee e una Supercoppa Italiana con i rossoneri, oltre a un secondo posto mondiale con la Nazionale nel 1994.

    Ma in un calcio moderno dove la tattica si evolve rapidamente e le pressioni sono sempre più alte, ci sarebbe ancora spazio per un Sacchi allenatore? Forse sì, in un ruolo meno operativo e più strategico, o forse solo nel sogno nostalgico dei tifosi che vorrebbero rivedere il suo Milan sulle panchine di oggi. Certo è che, se c’è qualcuno capace di sfidare il tempo e le convenzioni, quello è proprio Arrigo Sacchi.

    Sognare non costa nulla, e chissà che, in qualche parte del mondo, Sacchi non stia già tracciando le linee di un nuovo capolavoro calcistico.




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    Trapanioggi3 Febbraio 2025 - Altre Notizie
  • piatto siciliano di Nino Parrucca, Palermo Altre Notizie

    Se pensate che i battutisti e i meme di oggi siano forti, non avete conosciuto Petru Fudduni! Un tipo che, se fosse vivo oggi, avrebbe avuto più follower di un influencer di Instagram. E sì, anche a Trapani si parlava di lui, perché una buona presa in giro, una rima tagliente e una risposta a bruciapelo fanno sempre ridere tutti.

    CHI ERA PETRU FUDDUNI?

    Nato tra il 1600 e il 1604, questa leggenda siciliana emerse tra i vicoli di Palermo, ma a Trapani e in tutta la Sicilia si parlava di lui. Era un povero cristiano, lavorava come cavapietre all’Acquasanta, ma aveva una lingua che tagliava più di un coltello da tonni!

    La nobiltà voleva farla franca con lui? Nemmeno per sogno! Lui rispondeva in rima, e quando gliene davano, restituiva il doppio. E questa cosa, ai tempi, dove ognuno doveva stare zitto davanti a baroni e preti, era rivoluzionaria. Un tipo alla “Osho” siciliano, ma più vigoroso e più pungente!

    PETRU FUDDUNI E TRAPANI: UNA RISATA ALLA VOSTRA SALUTE!

    A Trapani, terra di mare e scanzonati, gli sarebbe piaciuto molto. Qui non si risparmia niente a nessuno e lui, che sappiamo avrebbe viaggiato in Sicilia, certamente avrebbe fatto ridere anche i nostri antichi trapanesi. E se fosse passato da Piazza o dal Mercato di Trapani, di sicuro avrebbe fatto una battuta in dialetto per prendere in giro qualche nobilotto.

    E poi, diciamolo chiaro: il popolo siciliano adora le frasi sagge con una spruzzata d’ironia! E qualcuno dice che si sarebbe intrattenuto anche con i tonnaroti che, come lui, sapevano stringere i denti e far sentire la propria voce!

    LE PERLE DI PETRU: FRASI E BATTUTE SENZA TEMPO

    Si è sposato? Peggio per lui! Perché Petru aveva una chiara idea del matrimonio:

    Avevi un solo problema e ti sei riempito di guai!

    Frase originale: “A fimmina è comu la ‘atta: cchiù l’allisci e cchiossà ti gratta.” Traduzione: Le donne? Come i gatti: più le coccoli, più ti graffiano!

    E poi, quando si parlava di classi sociali, non gli piaceva fare sconti:

    Poviru e minnica va a filosofia” Traduzione: Se sei povero e mendichi, sei filosofo.

    Ma il top rimaneva il suo atteggiamento: non si curava di niente e di nessuno, nemmeno del vescovo che voleva dargli lezioni!

    PETRU: IL MITO SICILIANO CHE NON MUORE MAI!

    Chi era veramente Petru Fudduni? Un poeta? Un arruffone? O forse un rivoluzionario che sapeva che la voce del popolo non si può zittire? Certo è che a lui si attribuiscono versi, battute e aneddoti che oggi sono ancora vivi.

    E se fosse tra noi oggi, forse avrebbe avuto un profilo TikTok pieno di video virali, un podcast dove prende in giro tutti e una fila di nobili incravattati pronti a sentirsi presi in giro.

    Ma diciamola tutta, a Trapani e in Sicilia, dove l’ironia è sacra, Petru Fudduni sarà sempre questo spirito sfacciato che non perdona nessuno!

    E ORA TOCCA A VOI

    “E ora tocca a vui: qual è a battuta cchiù fotti di Petru chi canusciti? Scriviti ‘u vostru parèri nei commenti e faciti sapiri ca u geniu sicilianu, chissu veru, nun si spegni mai!”

    Qual è la battuta più forte di Petru che conoscete? Scrivete il vostro parere nei commenti e fate sapere che il genio siciliano, quello vero, non si spegne mai!

     




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