Lanzarote (Canarie -Spagna) – E’ un giovane di 25 anni di Lanzarote isole Canarie, il presunto aggressore di Salvatore Sinagra 30anni di Favignana. Il giovane è stato arrestato sabato attorno alle 23:40 dalla polizia locale dopo che era riuscito a nascondersi dalla domenica precedente, quando si era verificato l’evento. Il 25enne ora detenuto, ha una lunga storia criminale. Immediatamente dopo l’aggressione il giovane, dopo essersi dato alla fuga, si era nascosto in casa.
Fino sabato sera primo febbraio, quando ha deciso di uscire per recarsi in un bar, dov’è stato arrestato in quel momento dalla Guardia Civil di Arrecife che, con ogni probabilità grazie alle seppur non nitide immagini delle telecamere di sorveglianza erano riusciti a individuarlo e quindi lo stavano monitorando. Gli inquirenti ora cercano di chiarire i motivi che potrebbero aver portato allo scontro.
Al momento non è stato nemmeno possibile chiarire se tra i due ci sia stato qualche legame precedente. Secondo la testimonianza di Andrea Sinagra, padre, la vittima, Salvatore stava giocando a biliardino con alcuni amici quando altri clienti lo hanno avvicinato al centro commerciale Matagorda.
Salvatore è stato inizialmente trasportato all’ospedale di Lanzarote, dove ha ricevuto le prime cure mediche, poi vista la gravità e le caratteristiche delle lesioni riportate, l’equipe medica ha deciso di trasferirlo a Gran Canaria, ed è stato ricoverato al Negrín dov’è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed ora è in coma farmacologico. Andrea riconosce la sua preoccupazione riguardo all’ultimo referto ospedaliero: “I medici che lo hanno in cura mi hanno spiegato che c’è il rischio di conseguenze permanenti”.
Favignana – In queste settimane sulla maggiore delle Egadi è stato avvistato più volte il regista Christopher Nolan. Favignana (ma ci saranno anche Lipari e le Eolie coinvolte ) ma anche le altre dell’arcipelago, rientra nel piano di produzione del suo adattamento del mito dell’Odissea di Omero.
L’adattamento di Christopher Nolan di The Odyssey “L’Odissea” sarà in parte girato in Sicilia che, secondo gli studiosi, è stato un luogo dei viaggi di Ulisse nell’epopea composta da Omero intorno all’VIII secolo aC. Le riprese della parte siciliana dell’Odissea di Nolan dovrebbero iniziare tra circa due mesi sull’isola di Favignana, che si ritiene sia il luogo in cui Omero immaginato Odisseo è arrivato con il suo equipaggio eterogeneo per grigliare capre e fare scorta di cibo.
Nolan – che sta girando “The Odyssey” utilizzando la nuovissima tecnologia cinematografica Imax – girerà alcune delle epiche scene anche nelle isole Eolie. Ma la maggior parte delle mitiche riprese di azione siciliana sarà a Favignana. Le altre location annunciate del film sono il Regno Unito e il Marocco.
Nolan sta producendo con Emma Thomas con la loro Syncopy per Universal Pictures. Già svelata la data di uscita: 17 luglio 2026. Il produttore italiano di linea su “Odyssey” è Erik Paoletti. L’italiana Wildside, una società di Fremantle, ha recentemente gestito la produzione fisica del “Conclave” di Edward Berger a Roma. “The Odyssey” racconta il viaggio di 10 anni di Ulisse, re di Itaca, dopo la guerra di Troia. Lungo la strada, incontra molteplici pericoli e scopre la morte dei suoi compagni di equipaggio. Telemaco (figlio di Odisseo), Penelope (la moglie di Ulisse), Athena, Circe, Poseidone e Zeus sono tutti personaggi principali.
Cast stellare
Già svelato il titolo: Odissea, cosa che lascia pochi dubbi anche sulla trama, si tratta infatti della sua visione del poema epico di Omero, di certo un kolossal. In Sicilia atterra un super cast del calibro di Matt Damon, Tom Holland, Anne Hathaway, Zendaya, Lupita Nyong’o, Robert Pattinson e Charlize Theron, ma ancora non sono stati rivelati i ruoli che interpreteranno.
Marettimo (Favignana) – Operazione di soccorso nel corso la notte scorsa della Guardia Costiera di Trapani, a favore di un’imbarcazione a vela di 15 metri a circa 9 miglia a sud ovest dell’Isola di Marettimo con a bordo tre persone di nazionalità straniera.
L’operazione S.A.R. ha avuto inizio intorno alle 22.00 quando il Comandante dell’unità a vela ha richiesto assistenza a causa del blocco della randa e delle condizioni meteo marine in netto peggioramento. Assunto il coordinamento delle operazioni S.A.R., la sala operativa della Guardia Costiera di Trapani ha disposto immediatamente l’invio dell’unità navale S.A.R. “CP 849” – specializzata in operazioni di ricerca e soccorso-mantenendo un costante contatto radio/telefonico con le persone a bordo e fornendo tutte le indicazioni sulle azioni immediate da intraprendere per garantire il più possibile la sicurezza dell’unità nonchè invitando le persone a mantenere la calma in attesa dei soccorsi.
Giunta sul punto della segnalazione, l’unità S.A.R. ha verificato che si trattava di una imbarcazione a vela battente bandiera francese di circa 15 metri, con tre persone a bordo; al Comandante dell’unità sono state fornite le indicazioni necessarie per riprendere la navigazione in sicurezza anche in considerazione del peggioramento delle condizioni meteo marine.
L’unità dopo aver messo in atto tutti i suggerimenti di forniti dal personale della Guardia Costiera ha ripreso la navigazione – scortata dall’’unità navale S.A.R. “CP 849” – per raggiungere il primo approdo sicuro, il vicino porto di Favignana dove le operazioni si sono concluse in piena sicurezza intorno alle 05.00 di questa mattina.
Nonostante lo spavento, gli occupanti non hanno avuto bisogno di cure mediche in quanto risultavano in buono stato di salute. Sono stati avviati accertamenti tecnici da parte del personale specializzato della Guardia Costiera per capire le cause del sinistro.
La Guardia Costiera ricorda che è sempre necessario consultare i bollettini meteomarini e le previsioni meteo, prima di intraprendere la navigazione, e che il numero da contattare per le emergenze in mare è il 1530 o, in alternativa, il Numero Unico di Emergenza 112.
Favignana – Francesco Forgione, sindaco delle Egadi, esprime apprezzamento per la risoluzione approvata dalla Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, che sollecita il governo regionale a intervenire con urgenza per migliorare la sicurezza degli approdi e degli ormeggi nei porti delle isole minori.
«La manutenzione ed il miglioramento delle infrastrutture portuali delle isole minori siciliane, a cominciare dalla sicurezza degli approdi e degli ormeggi, a tutela di passeggeri ed equipaggi, non è più rinviabile. Questa risoluzione rappresenta il primo passo per colmare un grave vuoto amministrativo e garantire alle comunità locali e ai turisti infrastrutture portuali finalmente efficienti, sicure e adeguate ai flussi di traffico marittimo».
«Le condizioni dei piccoli porti, in particolare quelli delle isole minori – dice Ciminnisi -, sono emblematiche di un degrado che va ben oltre il problema estetico: parliamo di strutture insicure, inadeguate e, in molti casi, abbandonate a sé stesse. Non è più possibile accettare che i porti delle isole minori, una risorsa strategica per la Sicilia, siano abbandonati in queste condizioni. Ogni giorno di ritardo rappresenta un rischio per la sicurezza e un danno per l’economia locale e regionale».
La risoluzione pone all’attenzione del Governo, in particolare, carenze di manutenzione nelle infrastrutture legate all’attracco di aliscafi e traghetti (respingenti inadeguati, obsoleti e privi di manutenzione, bitte corrose, fondali poco idonei e non omogenei, illuminazione e segnaletica insufficienti, etc) con conseguente riduzione degli standard di sicurezza per passeggeri ed equipaggi.
Conclude il deputato: «è compito del Governo Regionale passare dalle intenzioni ai fatti e tradurre le parole in interventi finanziari per la manutenzione urgente e il risanamento delle infrastrutture portuali, per ripristinare gli standard di sicurezza, oggi ampiamente insufficienti, e infine per pianificare interventi ordinari e straordinari per migliorare in modo strutturale l’accessibilità e la funzionalità dei porti».
Favignana – Sottoscritto dal Comune di Favignana e dal Consorzio InfraTech il contratto per il primo stralcio dei lavori di messa in sicurezza del Porto. L’opera, si inserisce nel piano di rilancio della portualità minore della Sicilia, attuato dall’allora governo Musumeci.
L’intervento, finanziato dalla Regione Siciliana con un investimento di 26 milioni e 350 mila euro, rappresenta una svolta epocale per il porto di Favignana.
Il progetto prevede la costruzione di una nuova diga foranea radicata a est rispetto all’attuale porto. Specie quando a predominare è il maestrale, lo scalo marittimo principale delle Egadi non può infatti garantire condizioni ottimali per l’approdo di traghetti e aliscafi, determinando restrizioni e disagi per i quotidiani e intensi traffici fra la Sicilia e l’intero arcipelago. Verrà anche attuato un dragaggio e messo a punto un nuovo sistema di ricircolo dell’acqua all’interno del porto stesso. Massima cura anche per l’arredo e la finitura, in linea con il pregio ambientale e paesaggistico della più grande delle isole dell’arcipelago delle Egadi. Insomma sarà un porto all’altezza del valore internazionale e della bellezza senza tempo dell’isola. Come tanti altri fra progetti e prospettive infrastrutturali per la Sicilia, anche il potenziamento del porto di Favignana era rimasto dimenticato in un cassetto a spese di una delle perle del turismo siciliano. Ora finalmente potrà vedere la luce dando lustro all’intero arcipelago. Dopo anni lo scalo di Favignana riqualificato e più funzionale potrà certamente offrire ai propri residenti infrastrutture decorose, assicurare l’attracco di tutte le imbarcazioni a prescindere dalle condizioni meteorologiche, accogliere meglio le migliaia di visitatori e turisti che nel corso dell’anno arrivano sull’isola, attratti dal mare cristallino e dalla bellezza dei luoghi.
Alla firma hanno presenziato il sindaco Francesco Forgione, il segretario generale Gianpaolo Di Giovanni, l’ingegnere Giuseppe Marino, capo dell’Ufficio del Genio Civile di Trapani, l’architetto Motisi, responsabile unico del procedimento, il vice sindaco Ignazio Galuppo e l’assessore ai Lavori Pubblici Tommaso La Rosa.