Erice – Le Arpie dell’AC Life Style Handball Erice tornano in campo sabato 5 aprile alle ore 19 per affrontare in trasferta la Jomi Salerno, nel penultimo turno della stagione regolare. Una sfida fondamentale nella corsa ai playoff-scudetto, con le ragazze di Cristina Cabeza Gutiérrez determinate a mantenere il primato in classifica. La partita decisiva Handball Erice è attesa come uno snodo cruciale della stagione.
L’Handball Erice guida la classifica con 38 punti, seguita da Pontinia e Salerno a 34. Cassano Magnago insegue a 30. Le prime quattro accederanno alle semifinali scudetto, che si disputeranno al meglio delle tre gare. In palio, un posto nella finale tricolore.
La nuova formula prevede gara 1 e l’eventuale gara 3 in casa della meglio classificata, mentre gara 2 si giocherà in trasferta. Un vantaggio importante per chi chiuderà la regular season nelle prime due posizioni.
Le Arpie hanno approfittato della pausa per potenziare il lavoro atletico. Ora si entra nella fase cruciale con una preparazione settimanale mirata:
Il 19 aprile, alle ore 19, l’AC Life Style Handball Erice chiuderà la stagione regolare al PalaCardella contro il Brixen Südtirol. Sarà l’ultima occasione per consolidare il primato e conquistare il miglior piazzamento possibile in ottica playoff.
La centrale neroverde, Nicole Bernabei, ha commentato così la preparazione del gruppo:
“Nella settimana senza partite abbiamo lavorato molto sul fisico e sulla corsa. Da oggi ci concentriamo sulla tattica, studiando video e schemi per affrontare al meglio la Jomi Salerno. Sappiamo quanto sia importante questa gara e la prepareremo in ogni dettaglio”.
La Jomi Salerno è una delle pretendenti al titolo e gioca davanti al suo pubblico. Servirà massima concentrazione per le trapanesi, che hanno già dimostrato solidità, grinta e coesione. In palio non ci sono solo i due punti, ma una fetta di futuro nei playoff scudetto.
Sabato 5 aprile le Arpie scendono in campo per una sfida dal peso specifico enorme. I tifosi possono seguire la diretta e sostenere la squadra in una partita che potrebbe già disegnare la griglia finale dei playoff.
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Trapani – Il Trapani Calcio volta pagina. La società FC Trapani 1905 ha comunicato ufficialmente l’esonero dell’allenatore Vincenzo Torrente, interrompendo il suo incarico alla guida tecnica della prima squadra. Insieme al tecnico salernitano, lascia lo staff anche il preparatore atletico Alessandro Pastore, anch’egli sollevato dal suo ruolo.
“La società Fc Trapani 1905 comunica di aver sollevato dall’incarico mister Vincenzo Torrente. Contestualmente è stato esonerato anche il preparatore atletico, Alessandro Pastore. La guida tecnica della prima squadra è stata affidata nuovamente a mister Salvatore Aronica. Aronica nel pomeriggio di domani dirigerà il suo primo allenamento.”
A prendere in mano le redini della squadra sarà quindi, ancora una volta mister Salvatore Aronica, a cui la dirigenza ha deciso di riaffidare la guida tecnica in un momento delicato del campionato.
Il nuovo tecnico – che ha già avuto esperienze precedenti sulla panchina granata – dirigerà il primo allenamento nel pomeriggio di domani, avviando così la nuova fase del suo percorso con il Trapani. L’obiettivo resta chiaro: ritrovare compattezza, risultati e rilanciare le ambizioni del club in vista del finale di stagione.
La scelta della società arriva in un momento chiave del campionato, con l’intento di dare una scossa all’ambiente e favorire un cambio di rotta. La fiducia in Aronica, uomo di esperienza e conoscitore dell’ambiente granata, rappresenta un tentativo concreto per riportare serenità e spirito competitivo nello spogliatoio.
“Inoltre, si sta lavorando già sul prossimo anno: Pavone verrà affiancato da un altro giovane direttore sportivo e, per quanto riguarda la panchina, si pensa a un allenatore dello stesso spessore di Repesa”. Così si è espresso il patron del Trapani calcio a fine partita. “Inizio la conferenza chiedendo scusa alla città e ai tifosi, non dico per una prestazione ma per un periodo indecoroso che la squadra ha messo in campo. Il principale responsabile sono io, perché ho dato fiducia a chi non la meritava, perché questo è il risultato di nove mesi fallimentari. Oggi abbiamo toccato l’ultimo gradino della scala. Il secondo tempo è stato umiliante dal punto di vista del gioco, è giusto che oggi i giocatori sappiano che tutte le responsabilità dal punto di vista tecnico non sono più degli allenatori”. Antonini prosegue: “D’altronde finché le società sono schiave e vittime dei contratti è chiaro che non c’è via d’uscita se non quella di continuare a pagare. Il cambio ora serve a evitare il peggio visto che il Messina continua a vincere. Se non facciamo quattro punti finiremo a fare i playout, altro che playoff… Abbiamo visto uno schifo assoluto“.
Torrente non si dimette e Antonini procede con l’esonero.