Trapani – Ancora un tentativo di evasione nel carcere Pietro Cerulli di Trapani. I detenuti di una cella nel piano terra del reparto Mediterraneo hanno cercato di evadere facendo un buco nella cella. Il tentativo di fuga è stato sventato dagli agenti della polizia penitenziaria come conferma Rocco Parrinello segretario provinciale del Sinappe.
“Ancora una volta, i nostri agenti hanno dimostrato professionalità e prontezza, riuscendo a sventare una situazione che poteva degenerare in modo gravissimo – dice il sindacalista – Tuttavia, non possiamo fare a meno di sottolineare che tutto questo avviene in condizioni di lavoro sempre più difficili. La grave carenza di personale, più volte denunciata dal nostro sindacato, continua a costringere i poliziotti penitenziari a turni massacranti che minano il loro benessere psicofisico e mettono a rischio la sicurezza dell’intero sistema penitenziario. Il Sinappe rinnova con forza la richiesta alle autorità competenti di un intervento immediato per l’assunzione di nuovo personale e una revisione strutturale delle condizioni di lavoro, affinché si possa garantire un ambiente sicuro sia per gli agenti che per i detenuti”.
Aperta una indagine. Non è la prima tentata evasione in questo carcere. Il reparto Mediterraneo è il famigerato reparto dove il 10 marzo del 2020 un grupp di 200 detenuti mise in atto una sommossa che tenne per ore con il fiato sospeso la città.