Marsala – In una società dove l’eroismo spesso si misura in titoli e cronache lampo, ci sono storie che brillano per compostezza, gesti silenziosi ma carichi di umanità. È il caso del dottor Angelo Tummarello, pediatra conosciuto e amato da intere generazioni di marsalesi, insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nella cerimonia ufficiale del 2 giugno in Prefettura.
Un applauso si è levato quando il suo nome è stato pronunciato. Non solo per il salvataggio che ha compiuto mesi fa, ma per tutto ciò che ha rappresentato nella sua carriera: un punto fermo, una figura affidabile, un medico con la “M” maiuscola. A rendergli omaggio, anche il sindaco di Marsala Massimo Grillo, che lo ha definito “un esempio raro di dedizione assoluta alla cura dei bambini, sempre con disponibilità, anche fuori dall’orario di servizio”.
Tutto è cominciato in modo ordinario. Un incontro formativo in una scuola primaria di Mazara del Vallo, uno dei tanti che il dottor Tummarello tiene per sensibilizzare famiglie e insegnanti sull’importanza dell’alimentazione sana nei bambini. Il tema del giorno? Il pesce nella dieta infantile. Ma all’improvviso, il brusio della sala si è tramutato in panico: una bambina ha perso conoscenza.
È stata la prontezza della dirigente scolastica ad allertarlo. Lui non ha esitato. È accorso, ha valutato la situazione in pochi istanti e ha cominciato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, alternando compressioni toraciche e respirazione bocca a bocca. Momenti sospesi nel tempo, trattenuti da un silenzio carico d’ansia. “Dopo alcuni tentativi, la piccola ha riaperto gli occhi. Quando è arrivato il 118 era già fuori pericolo”, ha ricordato con voce pacata lo stesso medico.
A distanza di qualche settimana, il sindaco Grillo ha voluto ringraziarlo pubblicamente, accogliendolo a Palazzo Municipale. Lo ha fatto con il garbo delle grandi occasioni, ma anche con parole semplici, sentite. “Angelo non è solo il medico che ha salvato una vita. È l’uomo che ha dato sicurezza a migliaia di genitori, che ha fatto della sua vocazione una missione quotidiana”. A suggellare il momento, un gagliardetto della città e una pubblicazione su Marsala: piccoli simboli di una gratitudine collettiva.
Il titolo conferitogli dal Presidente della Repubblica rappresenta molto più di una medaglia. È il riconoscimento di una vita vissuta al servizio della comunità, lontano dai riflettori, con costanza, umiltà e prontezza. Il dottor Tummarello, originario di Campobello di Mazara, ma ormai marsalese d’adozione, è uno di quei professionisti che non si limitano a “curare”: rassicurano, ascoltano, educano.
In un’epoca in cui la medicina corre veloce e i rapporti umani rischiano di diventare numeri di cartella, storie come la sua ci ricordano che al centro della cura c’è – e ci sarà sempre – la persona.