Castelvetrano – (di Laura Spanò) – Mary Bonanno l’insegnante di 49 anni uccisa venerdì scorso a Castelvetrano, dal marito Francesco Campagna (che poi si è suicidato), sarebbe stata prima stordita con una chiave inglese e poi colpita con oltre 30 coltellate che l’hanno raggiunta in varie parti del corpo. Un accanimento ed una violenza inaudita quella che ha scatenato la mano di Francesco Campagna nei confronti della moglie.

È quanto venuto fuori a conclusione dell’autopsia effettuata all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo sul corpo della donna. L’esame autoptico è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Marsala, che coordina le indagini su questo tragico fatto di sangue che ha coinvolto i coniugi Campagna/Bonanno e che ha gettato nello sconforto e nel dolore oltre alle famiglie anche l’intera comunità di Castelvetrano.

L’autopsia disposta dalla Procura è un esame fondamentale per ricostruire la modalità e la dinamica dell’omicidio-suicidio che si è consumato nell’abitazione della coppia, in via IV Aprile venerdì scorso. Si da la possibilità agli inquirenti di stabilire come sono avvenuti i fatti ma anche se la donna è morta immediatamente.

I corpi dei due coniugi, (l’autopsia è stata eseguita anche sul corpo di Francesco Campagna),  in queste ore saranno restituiti ai familiari.

Si parla di funerali separati.

Venerdì sera a Castelvetrano presso la chiesa della Badia alle 21 ci sarà una veglia di preghiera per Mary, sabato 14 giugno, alle 10 sono invece previsti i funerali dell’insegnante in forma privata, così come chiesto dalla stessa famiglia attraverso il loro legale.