Marsala – Stop alla musica oltre l’una e divieto di alcolici dopo le 23 nei luoghi pubblici. Il sindaco Grillo corre ai ripari contro la malamovida: firmata un’ordinanza che resterà valida fino all’ok definitivo del nuovo regolamento comunale.
Non è solo una questione di rumore. In gioco ci sono sicurezza, decoro e vivibilità. Per questo il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha deciso di intervenire con un’ordinanza che cambia le regole della notte cittadina. La firma è arrivata oggi, 31 maggio: le nuove disposizioni sono efficaci da subito e rimarranno valide fino a quando il Consiglio comunale non approverà il regolamento definitivo presentato ieri dalla Giunta.
Il cuore del provvedimento riguarda il divieto di vendita e consumo di alcolici nei luoghi pubblici tra le 23:00 e le 6:00 del mattino. La misura si applica a tutto il territorio comunale e coinvolge anche:
Restano escluse dal divieto le aree interne dei locali autorizzati, ma con un’attenzione in più: chi occupa suolo pubblico dovrà garantire pulizia e decoro. Niente bottiglie abbandonate, niente rifiuti per strada.
In caso di eventi pubblici, è inoltre vietato l’uso di contenitori in vetro o latta: precauzioni pensate per limitare pericoli e danni.
Anche la musica dovrà abbassare il volume. L’attività musicale sarà consentita fino all’1:00 di notte, tutti i giorni, festivi inclusi.
Dalle 1:00 alle 9:00, e nella fascia pomeridiana tra le 14:00 e le 17:00, invece, scatterà il divieto di diffusione sonora, sia per impianti all’aperto che al chiuso.
Una stretta necessaria, secondo l’amministrazione, per tutelare il riposo dei residenti e riportare equilibrio tra vita notturna e convivenza civile.
Le sanzioni non saranno leggere. L’ordinanza prevede pene progressive, fino alla sospensione della licenza e alla revoca della concessione di suolo pubblico. A essere ritenuti responsabili saranno sia i trasgressori diretti che i gestori dei locali in cui si verificheranno violazioni.
E per le aree protette o vincolate, valgono anche le norme più restrittive già esistenti.
Il Comune ha già trasmesso l’ordinanza a tutti gli organi competenti:
Prefettura, Questura di Trapani, Commissariato di Marsala, Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Costiera. Saranno loro a garantire il rispetto delle regole.