Trapani
Il Prefetto Lupo “La memoria non è solo commemorazione, ma monito per il presente e il futuro”
Il Giorno della Memoria nella cerimonia in Prefettura
Redazione27 Gennaio 2025 - Attualità
  • Attualità

    Trapani – Anche la prefettura di Trapani così come ogni anno ha ricordato il “Giorno della Memoria”, organizzato d’intesa con l’Ufficio Scolastico Provinciale.
    L’evento, ha visto la partecipazione del Vescovo della Diocesi di Trapani, delle Autorità Giudiziarie della provincia, dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, studenti e associazioni combattentistiche e d’arma.

    L’Intervento di Daniela Troja:

    Toccante l’intervento del Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Trapani, Daniela Troja sull’orrore della Shoah, invitando tutti a non dimenticare le vittime di quella terribile pagina di storia.  Don Toni Adragna, cappellano della Polizia di Stato, accompagnato dalle note del Maestro Leonardo Nicotra, Sovrintendente della Polizia di Stato, ha invece offerto una riflessione anche spirituale con testimonianze sul ruolo dei cappellani. Un importante contributo è stato fornito dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Rosina Salvo di Trapani, presente con una rappresentanza del Liceo Artistico e del Liceo delle scienze umane, che hanno partecipato presentando un emozionante video intitolato “I Giusti fra le Nazioni”, mentre la giovane Rosy Grammatico ha letto la sua poesia “Il cielo della memoria”.

    In occasione del Giorno della Memoria, la sede della Prefettura è stata arricchita con l’esposizione di alcuni quadri realizzati dagli studenti.

    Altro momento toccante la cerimonia di consegna, da parte del Prefetto Daniela Lupo e dei Sindaci delle città di Alcamo, Erice e Marsala, delle medaglie d’onore alla memoria concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati o internati nei lager nazisti.
    Le medaglie, alla memoria consegnate ai familiari di:

    Adamo Giuseppe nato ad Alcamo il 05.08.1920, militare deportato dal 10.09.1943 al 08.05.1945;
    Genovese Cosimo Ettore, nato a Marsala il 09.06.1915, militare deportato dal 09/09/1943 al 08/05/1945 dapprima nel lager di Obendorf e successivamente tradotto nel campo di lavoro forzato di Lindau;
    Gullo Liborio nato a Caccamo il 18/02/1919 e deportato dal 09.09.1943 al 30.11.1944 presso lo Stalag XII D Trier e presso XII F – e successivamente presso l’Acciaieria Rockling;
    Favara Vincenzo, nato a Paceco il 31.07.1914 e deportato dal 10/09/1943 al 26/04/1945 presso il campo di concentramento di Graz.

    La cerimonia si è conclusa con le note musicali degli allievi del Conservatorio di Musica “A. Scontrino” di Trapani.

    La giornata della Memoria nelle parole del Prefetto Lupo

    “Oggi, nel ricordo di Auschwitz, rinnoviamo il nostro impegno contro l’oblio e l’indifferenza. Come ha ricordato Liliana Segre – troppo spesso oggetto di inaccettabili attacchi che dimostrano quanto la memoria sia ancora ferita – la memoria non è solo commemorazione, ma monito per il presente e il futuro. La neve di cui cantava Guccini, quella di Auschwitz, non era solo neve, ma un silenzio gelido che ha coperto le tragedie dell’Olocausto. Oggi, quella neve si scioglie nei nostri ricordi, mentre nuovo odio è stato riversato sul popolo ebraico, al centro, con i palestinesi, di interessi molto più grandi di loro che insanguinano il nostro tempo: dall’Ucraina a Gaza, dai conflitti in Sudan e nel Sahel, dove ancora troppe vite vengono spezzate dall’odio e dalla violenza. Come ha sottolineato il Presidente Mattarella in occasioni recenti, “Di fronte alle guerre, all’antisemitismo, al razzismo, non possiamo voltarci dall’altra parte. La pace non è un optional, ma una necessità”. Le sue parole risuonano con drammatica attualità, richiamando ciascuno di noi alla responsabilità di costruire ponti, non muri. L’80° Anniversario della Liberazione ci spinge a riflettere sui valori di uguaglianza, dignità e rispetto che devono essere fondamento della nostra convivenza. Come diceva la celebre canzone “Blowing in the wind”, le risposte sono nel vento, nella nostra capacità di ascoltare, comprendere e agire contro ogni forma di discriminazione. Il ricordo di David Sassoli, europeista convinto, ci guida verso un futuro di dialogo e comprensione reciproca. Ma oggi più che mai, di fronte a una memoria che rischia di sbiadirsi, dobbiamo alzare la voce contro l’indifferenza, contro i nuovi razzismi, contro le minacce che si affacciano nei nostri contesti sociali. La memoria non è un peso, ma una responsabilità collettiva. È un monito che grida: “mai più”.

    Altre Foto
    Dello stesso argomento
    Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto. Questa data è stata scelta perché il 27 gennaio 1945 le truppe...  Leggi Tutto »
    Redazione 27 Gennaio 2025



  • Altre Notizie
  • Altre Notizie Attualità