Trapani – Aggressione all’interno della Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani. E’ accaduto stamane. Un agente di Polizia Penitenziaria è rimasto ferito mentre effettuava il consueto controllo alle inferriate delle celle al piano terra del reparto “Mediterraneo”.
L’uomo è stato trasportato d’urgenza in ambulanza al Pronto Soccorso con un sospetto trauma cranico e una ferita vicino all’occhio che ha richiesto diversi punti di sutura.
A denunciare l’accaduto i rappresentanti sindacali di SAPPE, OSAPP, UILPA Polizia Penitenziaria, USPP e FNS CISL che, in un comunicato unitario, parlano di “bollettino di guerra”. Le aggressioni, denunciano, sono ormai all’ordine del giorno e rendono insostenibili le condizioni di lavoro all’interno del penitenziario. «Il carcere di Trapani è un girone dantesco per chi indossa la divisa – affermano i sindacalisti Gaspare D’Aguanno, Nicola Vassallo, Ignazio Carini, Arcangelo Poma e Antonio Ficara –. A nulla sono serviti i nostri appelli al Capo di Gabinetto del Ministro Nordio e al Provveditore Regionale: la situazione continua a peggiorare».
I sindacati tornano a puntare il dito sulla drammatica carenza di personale. Mancano all’appello 15 ispettori, 20 sovrintendenti e ben 50 agenti – e l’assenza di un direttore titolare. Il carcere, già in condizioni strutturali critiche, è privo anche di un reparto isolamento e ospita una percentuale altissima di detenuti con gravi disturbi psichiatrici.
«Al collega aggredito va la nostra piena solidarietà e gli auguri di pronta guarigione – concludono –. Ma pretendiamo risposte immediate: è necessario il trasferimento urgente dei detenuti più pericolosi. Se l’Amministrazione non interverrà, siamo pronti a scendere in piazza».