Trapani
Asili nido: 578 nuovi posti in arrivo nel Trapanese
Entro il 2027 più servizi per l'infanzia in 13 Comuni della provincia
Redazione31 Marzo 2025 - Attualità



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    Crescono i servizi per l’infanzia: in arrivo 578 nuovi posti nido nel Trapanese

    Trapani – Entro il 2027 i Comuni della provincia di Trapani potrebbero ampliare in modo significativo l’offerta di asili nido pubblici, un passo fondamentale per favorire l’incremento posti asili nido e supportare le famiglie nella conciliazione tra lavoro e vita privata. La notizia arriva dalla Cgil di Trapani, che ha sollecitato le amministrazioni locali a partecipare alla manifestazione di interesse per accedere ai fondi del nuovo Piano nazionale dedicato all’infanzia.

    Obiettivo: copertura minima del 33% per i posti nido

    L’invito, firmato dalla segretaria generale Liria Canzoneri e dalla responsabile Pari opportunità Daniela Milana, è stato rivolto a tutti i sindaci del territorio. La richiesta è chiara: aderire entro il 3 aprile alla manifestazione di interesse legata alla Missione 4 del PNRR – Istruzione e Ricerca, Componente 1, per sfruttare i fondi disponibili e raggiungere l’obiettivo del 33% di copertura dei posti nido, considerato livello essenziale a livello nazionale.

    È un’opportunità concreta – dichiarano Canzoneri e Milana – per migliorare la qualità della vita delle famiglie e promuovere la crescita equilibrata dei bambini”.

    I numeri: 578 nuovi posti in 13 Comuni

    In Sicilia saranno finanziati 5.712 posti nido, di cui 578 solo nella provincia di Trapani, con una distribuzione capillare:

    • Trapani: 108 posti
    • Marsala: 126 posti
    • Valderice: 42 posti
    • Alcamo: 72 posti
    • Paceco: 42 posti
    • Favignana, Gibellina, Petrosino: 24 posti ciascuno
    • Calatafimi Segesta, Misiliscemi: 28 posti ciascuno
    • Partanna, Santa Ninfa, Custonaci: 20 posti ciascuno

    Una mappa degli interventi che evidenzia la volontà di investire sul futuro delle comunità locali, riducendo il divario tra centro e periferia.

    Trasparenza e monitoraggio: la richiesta della Cgil

    La Cgil ha infine chiesto ai Comuni di comunicare come stanno procedendo con l’iter amministrativo per l’accesso ai finanziamenti. Una mossa che punta a garantire trasparenza e una visione d’insieme sull’efficacia dell’intervento in provincia, facilitando la collaborazione tra istituzioni e parti sociali.

    Cosa possono fare i cittadini

    È importante che le famiglie restino informate e attive: seguite gli aggiornamenti dei vostri Comuni, partecipate agli incontri pubblici e sostenete le iniziative locali per l’infanzia. L’espansione dei servizi educativi per la prima infanzia è un investimento sul presente e sul futuro.

    Cosa ne pensi di questo piano per gli asili nido? Scrivici nei commenti e condividi l’articolo per sostenere il diritto all’educazione sin dai primi anni!




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