Trapani – Un prelievo del cuore all’ospedale Sant’Antonio Abate, il primo dal 2017, è stato effettuato questa mattina (6 settembre), nel corso del secondo prelievo multiorgano del 2025 per l’ASP di Trapani, prelevato da un team di cardiochirurghi provenienti da Bari.
Il prelievo è stato effettuato su una giovane donna il cui decesso è stato accertato per morte encefalica conseguente ad una gravissima emorragia cerebrale e che aveva espressamente indicato in vita la propria disponibilità alla donazione. Proprio la giovane età ha permesso di prelevare il cuore, subito inserito su scala nazionale, fegato, destinato all’Ismett di Palermo, reni, dei quali uno destinato a Reggio Calabria, e cornee.
Una macchina complessa quella dei prelievi, gestita dal coordinamento locale Procurament organi e tessuti, guidato da Cristina Agozzino, e dall’equipe della U.O.C. di Anestesia e Rianimazione del Presidio ospedaliero di Trapani, diretta da Giovanni Ippati, in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti e che prevede l’intervento di diverse e indispensabili figure professionali, quali anestesisti, chirurghi , neurologi, tecnici di neurofisiopatologia , infermieri e Oss.
“Siamo vicini, in un momento così difficile, ai familiari, che ringrasio, e siamo disponibili a ogni supporto e sostegno, anche psicologico, seppur abbiamo realizzato la volontà della paziente nel voler trasformare una fine improvvisa e senza spiegazioni per la famiglia, in una speranza di vita per altri”, ha dichiarato il Commissario straordinario dell’ASP Sabrina Pulvirenti.