Marsala
Petizione, i cittadini chiedono interventi urgenti per la sanità pubblica a Trapani
E intanto nel pomeriggio i vertici della sanità saranno a Palermo da Schifani
Redazione4 Marzo 2025 - Salute
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    Marsala – Una petizione popolare è stata promossa a Marsala da un gruppo di cittadini per denunciare la “drammatica situazione in cui versa la sanità pubblica della provincia di Trapani, balzata tristemente all’attenzione di diverse testate giornalistiche e televisive” per i “gravi ritardi nella refertazione degli esami istologici, causando o concausando in tal modo gravi danni ai pazienti”.

    La petizione, oltre 120 firme, sarà inviata oggi al presidente della Regione, Renato Schifani, che ha convocato ieri i direttori dell’Asp di Trapani mentre la Procura di Marsala ha aperto un’inchiesta sul caso dell’insegnante di Mazara del Vallo, Maria Cristina Gallo, 56 anni, che ha dovuto attendere 8 mesi l’esito dell’esame istologico. Il referto, sollecitato più volte, ha diagnosticato alla donna un tumore al quarto stadio che, nel frattempo, ha prodotto metastasi.

    I motivi della Petizione

    Il gruppo di firmatari ha espresso il proprio dissenso nei confronti della gestione dell’Asp di Trapani, definita inadeguata. La petizione sottolinea che i vertici dell’Asp non possono scaricare le responsabilità sugli anatomo patologi, indicati come colpevoli di ritardi a causa del pensionamento. Questa posizione è stata stigmatizzata dai cittadini come prova di una mancanza di programmazione e di lungimiranza da parte della governance sanitaria regionale.

    Cosa scrivono i firmatari

    “Non è plausibile – scrivono i firmatari – che la governance dell’Asp si scrolli di dosso le proprie responsabilità, attribuendole (come riportato dalla stampa) ad alcuni anatomo patologi, colpevoli di essere stati posti in pensione, senza adottare e programmare in tempo utile convenzioni, stipulate, verosimilmente, solo dopo che i buoi sono scappati”. “In un Paese civile – prosegue la petizione – dopo la gestione fallimentare rappresentata dai media, i vertici dell’Asp di Trapani non aspetterebbero un provvedimento di revoca, ma si dimetterebbero volontariamente”.

    I cittadini chiedono soluzioni concrete e tempestive al presidente Schifani

    Si ricorda, poi, al presidente Schifani nell’estate scorsa ebbe a dire pubblicamente: “Se i manager non raggiungono gli obiettivi, decadenza automatica anche per direttori sanitari e amministrativi”. E ancora “La riduzione delle liste d’attesa negli ospedali è uno dei principali impegni assunti dal mio governo, ci saranno rigorose verifiche”. All’Asp di Trapani, invece, si conclude, “bisogna attendere anche 8 mesi per un esame istologico e, quindi, sapere dopo tanto tempo, se si è già con un piede nella fossa”. E si cita il caso di Paolo Robino, un ex infermiere deceduto prima dell’arrivo del risultato dell’esame diagnostico.




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