Trapani – Il Partito Democratico della provincia di Trapani si prepara a una nuova fase congressuale. A guidarla potrebbe essere Valeria Battaglia, attuale vicesindaco di Partanna, ufficialmente candidata alla segreteria provinciale. Il suo nome è frutto di una sintesi tra l’area politica che fa capo a Elly Schlein e una parte dei militanti che in passato avevano sostenuto la mozione di Stefano Bonaccini.
Una convergenza che rappresenta un segnale di unità e rilancio per un partito chiamato a rinnovarsi nel rapporto con i territori e le comunità locali.
“Sono orgogliosa e onorata di essere stata indicata come candidata alla segreteria provinciale – ha dichiarato Battaglia –. Affronterò questa sfida con senso di responsabilità e spirito di servizio. Vogliamo un PD radicato, che torni ad essere la casa delle istanze sociali”.
Nel corso della sua presentazione, l’ingegnere ha tracciato le linee guida del progetto politico: lotta alle disuguaglianze, centralità dei piccoli comuni, ascolto dei cittadini e una forte attenzione all’ambiente.
“In un momento di diffusa disillusione – ha spiegato – dobbiamo riportare il partito tra la gente. I piccoli comuni sono presìdi fondamentali di democrazia. Il PD deve essere uno strumento concreto di cambiamento”.
Non è mancato un passaggio sulla transizione ecologica: “Ambiente, agricoltura, paesaggio e risorse naturali non sono accessori, ma diritti da tutelare. La sostenibilità non è una moda, ma un dovere verso le generazioni future”.
A sostenere pubblicamente la candidatura di Valeria Battaglia anche il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina: “Spero si creino le condizioni perché Valeria diventi la candidata di tutto il partito, circondata da una squadra dirigente di valore. Serve un PD inclusivo e di massa”.
La candidatura di Battaglia, se confermata unitariamente, potrebbe segnare un passaggio importante per la ricostruzione di una presenza forte e coesa del PD nella provincia di Trapani, dove il radicamento territoriale e l’ascolto delle comunità sembrano tornare al centro della strategia politica.