Trapani – Il due volte medaglia di bronzo nel sollevamento pesi, alle olimpiade di Tokio del 2020 e Parigi 2024, Antonino Pizzolato, è imputato per violenza sessuale di gruppo aggravata. L’olimpionico che gareggia per le fiamme oro è accusato di aver violentato insieme ad altri tre amici una turista finlandese di 27 anni in un residence sul lungomare di Trapani il 22 luglio 2022.
Il processo, con rito ordinario, per la violenza sessuale si è aperto il 5 febbraio di quest’anno davanti al collegio del tribunale di Trapani. Con Pizzolato, 28 anni originario di Castelvetrano ma residente a Ladispoli nel Lazio, sono a giudizio Davide Lupo, 31 anni di Ribera (Agrigento); Claudio Tutino 35 anni di Cattolica Eraclea (Agrigento) e Stefano Mongiovì, 30 anni anche lui di Ribera. Oggi davanti al collegio trapanese è stata sentita in aula la vittima. La giovane è stata sentita per quattro ore ed ha ripercorso quanto accaduto la sera del 22 luglio di due anni fa Ha ribadito le violenze, di aver provato a fermarli, ma poi terrorizzata dalla violenza, sarebbe rimasta immobile in attesa che tre dei quattro imputati finissero di abusare di lei.
Nel luglio del 2022, la 27enne aveva denunciato una violenza sessuale di gruppo da parte di 4 persone durante la sua vacanza a Trapani. La turista finlandese si trovava in vacanza in Sicilia e aveva raccontato quanto le era accaduto a un’amica che l’aveva spinta a chiamare i carabinieri il giorno stesso. A quel punto era iniziata la caccia all’uomo, terminata quasi subito grazie a un testimone, intervenuto per soccorrere la giovane, che aveva permesso alle forze dell’ordine di individuare in breve tempo uno dei 4 presunti responsabili dello stupro.
Tutto era avvenuto nell’appartamento di un residence dove alloggiava uno dei 4 giovani accusati: la 27enne finlandese aveva raccontato di essere stata trascinata nell’appartamento dopo essere stata costretta a bere alcolici e poi abusata dai 4. Secondo una prima ricostruzione, la vittima si trovava in Sicilia da qualche giorno insieme ad alcune amiche conosciute in spiaggia.
La ragazza aveva raccontato agli inquirenti di aver conosciuto il gruppo di 4 ragazzi in un locale dove si era recata in compagnia delle amiche. Dopo una serata trascorsa tutti insieme, tre delle giovani della comitiva avrebbero deciso di tornare a casa, mentre la 27enne era rimasta con gli altri 4 ragazzi. La giovane, già in stato di ebbrezza perché costretta a bere, sarebbe stata trascinata nell’appartamento del residence e violentata.
La prima udienza del processo si era tenuta il 5 febbraio scorso innanzi il tribunale di Trapani. Durante la prima seduta erano stati ascoltati i carabinieri intervenuti dopo la violenza. I militari confermarono quanto già raccontato dalla 27enne agli inquirenti.