Le sigarette elettroniche, che oggi rappresentano un accessorio comune e molto diffuso, in realtà non costituiscono una novità di oggi, così come non è vero che siano state ideate dalle multinazionali del tabacco, come spesso si crede: la nascita di questo dispositivo deriva invece dalla volontà di smettere di fumare di un farmacista cinese, che pensò di sfruttare un aerosol alternativo aromatizzato con aromi di tipo alimentare (come questi).
Un’alternativa tecnologica per evitare i danni causati dal fumo
L’idea di realizzare qualcosa che permettesse ai fumatori di tutelare la propria salute senza rinunciare completamente ad un’abitudine radicata era già nata intorno agli anni Sessanta, epoca in cui si inizia a parlare dei danni del fumo per la salute. All’epoca, però, la tecnologia è ancora piuttosto arretrata, e il progetto dell’americano Herbert Gilbert per creare un dispositivo elettronico che sostituisse le sigarette, rimane inconcluso.
È solo dopo il 2000 che il farmacista cinese Hon Lik decide di riprendere il lavoro di Gilbert e di perfezionarlo. Fumatore irriducibile e e figlio di un fumatore morto proprio per le conseguenze di questo vizio, Hon Lik, che aveva tentato diversi metodi per liberarsi dalle sigarette senza ottenere successo, sperimenta la vaporizzazione come metodo per provare una sensazione simile al fumo in assenza sia di tabacco che di combustione. Dopo avere provato diversi liquidi, sceglie il glicole propilenico, un additivo alimentare molto comune, che ancora oggi è uno degli ingredienti principali dei liquidi per sigaretta elettronica.
I primi prototipi di sigaretta elettronica erano piuttosto rudimentali, ma già dotati di batteria al litio: il dispositivo verrà poi perfezionato e implementato continuamente fino a raggiungere le performance attuali: ancora oggi è in continua evoluzione, sia sotto l’aspetto tecnologico che per quanto riguarda il design.
Qual è oggi l’opinione di Hon Lik riguardo al diffondersi delle sigarette elettroniche
Recentemente, Hon Lik ha di nuovo sostenuto l’importanza di un maggiore controllo della diffusione delle sigarette tradizionali, focalizzandosi sulla disinformazione riguardo all’uso delle e-cig come strumento per smettere di fumare. La tendenza a credere che le sigarette elettroniche possano in qualche modo iniziare i giovani al fumo è priva di fondamento e non è scientificamente provata.
Al contrario, l’inventore della sigaretta elettronica moderna afferma che questo dispositivo ha modificato completamente il mercato del tabacco e ha migliorato la vita di molte persone, compresa la propria, che faticavano ad abbandonare le sigarette tradizionali, mettendo a rischio seriamente la propria salute.
Il padre di Hon Lik è venuto a mancare per un tumore ai polmoni, la cui causa era stata attribuita al fumo eccessivo, e Hon Lik stesso, a sua volta fumatore, ha tentato diversi metodi per smettere, compresi i cerotti alla nicotina, rendendosi conto che non funzionavano.
È questa la ragione che ha convinto Hon Lik a sfruttare le proprie competenze, sia in farmacia e medicina tradizionale, sia in ingegneria, per realizzare un dispositivo che potesse erogare nicotina senza necessità di inalare i fumi del tabacco combusto.
Un prodotto che può cambiare lo stile di vita e tutelare la salute.
Orgoglioso della propria creazione, Hon Lik afferma che le sigarette elettroniche rappresentano un ottimo strumento per ridurre il disagio dell’astinenza dalle sigarette e per godere del piacere di una piccola quantità di nicotina, evitando però i danni e i rischi che le sigarette tradizionali spesso provocano. Naturalmente, si tratta di dispositivi destinati ad utenti adulti che vogliono liberarsi dalle sigarette e prevenire serie conseguenze.
Purtroppo alcuni paesi sono ancora piuttosto diffidenti nei confronti delle sigarette elettroniche e impongono a tale mercato restrizioni eccessive. Occorre considerare che, al contrario, nei paesi dove è diffuso e regolamentato lo svapo ha certamente aiutato i fumatori ad orientarsi verso una scelta più consapevole.
Diversamente, sostiene Hon Lik, sarebbe molto più utile che le istituzioni governative si concentrassero maggiormente sul controllo dell’età, evitando invece di vietare i liquidi aromatizzati o di attribuire alle sigarette elettroniche la responsabilità di iniziare al fumo chi non ha mai avuto questo vizio.
È invece da rendere noto il fatto che a provocare gravi danni alla salute sono i fumi di combustione del tabacco, mentre ancora oggi molti sono convinti che la sostanza più pericolosa sia la nicotina. Probabilmente, secondo Hon Lik, ci vorrà ancora parecchio tempo, ma si arriverà a considerare che le sigarette elettroniche, in quanto prive di combustione, non comportano le conseguenze delle sigarette tradizionali e possono costituire un’alternativa valida e gradevole per i fumatori.