Un’occasione unica per visitare la Sicilia culturale
Palermo – A partire da domenica 2 marzo 2025, torna l’iniziativa “Domenica al Museo”, promossa dal Ministero della Cultura e dall’Assessorato regionale dei Beni culturali della Regione Sicilia. Ogni prima domenica del mese, l’ingresso sarà gratuito in tutti i Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura della regione.
Un’opportunità per residenti e turisti
L’iniziativa offre a cittadini e visitatori l’opportunità di esplorare le meraviglie storiche e artistiche della Sicilia senza alcun costo. È un’occasione imperdibile per scoprire capolavori unici, immergersi nella storia e apprezzare la ricchezza del patrimonio culturale siciliano.
I siti da non perdere
Tra le mete più ambite figurano Museo Pepoli a Trapani, Museola Valle dei Templi di Agrigento, il Teatro Antico di Taormina, il Parco Archeologico di Selinunte, la Villa Romana del Casale e i musei di Palermo e Catania. Un viaggio nel tempo che permette di riscoprire la grandezza della civiltà greca, romana e normanna.
Come partecipare alla Domenica al Museo
Per accedere gratuitamente ai siti aderenti, basta recarsi nei musei e nei parchi archeologici la prima domenica del mese. Si consiglia di consultare i siti ufficiali per verificare eventuali prenotazioni obbligatorie o orari speciali.
La “Domenica al Museo” rappresenta un’opportunità straordinaria per valorizzare la cultura e incentivare il turismo in Sicilia. Un appuntamento fisso che permette a tutti di avvicinarsi alla bellezza e alla storia di questa terra straordinaria.
Misterbianco – Campanarazzu è uno dei siti archeologici più affascinanti ed unici della Sicilia. Questo antico borgo, sepolto dall’eruzione dell’Etna nel 1669, oggi rivive grazie a scavi archeologici che hanno riportato alla luce la sua antica chiesa e i resti dell’abitato, diventando un’attrazione imperdibile per gli appassionati di storia e turismo culturale.
L’antica Chiesa Madre, sepolta dalla lava, è stata recentemente riscoperta, offrendo ai visitatori un viaggio emozionante nel passato. L’antica Chiesa Madre torna a disposizione dei cittadini ma anche dei tanti turisti che potranno godere della sua bellezza. Dalla valorizzazione dei nostri tesori non può che arrivare una spinta significativa al turismo e a tutta l’economia siciliana. Questo è il risultato di un grande lavoro di squadra con il sindaco Marco Corsaro, con la Fondazione Monasterium Album, con la Regione e con la Soprintendenza. Un lavoro di squadra che oggi ci ha permesso di raggiungere un grande obiettivo non solo per la comunità misterbianchese legata a questo luogo ma per la Sicilia tutta.
Camminare tra i resti dell’antico centro abitato permette di percepire l’essenza della Sicilia barocca e la forza delle sue comunità.
Grazie ai recenti scavi e ai progetti di valorizzazione, Campanarazzu è oggi un punto di riferimento per il turismo culturale in Sicilia. Il sito non è solo un’esperienza per gli appassionati di archeologia, ma anche un luogo perfetto per chi desidera immergersi nella natura circostante, con percorsi escursionistici e panorami mozzafiato sull’Etna.
Le amministrazioni locali e le associazioni culturali organizzano eventi, visite guidate e rievocazioni storiche per promuovere Campanarazzu. Grazie a queste iniziative, il sito continua ad attrarre visitatori da tutta Italia e dall’estero, contribuendo allo sviluppo turistico della regione.
Campanarazzu si trova nel territorio di Misterbianco, nella Sicilia orientale. Il sito è facilmente raggiungibile da Catania e Misterbianco, con indicazioni ben segnalate lungo il percorso. Sono disponibili visite guidate per gruppi e turisti individuali, con esperti che raccontano la storia affascinante di questo luogo unico.