Misiliscemi – L’estate misilese alza il sipario con oltre novanta giorni di eventi: un mosaico di appuntamenti culturali, musicali e sportivi che intreccia territorio, identità e partecipazione.
C’è un momento preciso in cui capisci che l’estate è arrivata. A Misiliscemi, quel momento ha un nome: “Sere d’Estate”.
Il Comune ha appena ufficializzato il programma della rassegna che da anni anima le serate tra mare e campagna. Dal 1° giugno al 31 agosto, le contrade si accendono di vita: concerti sotto le stelle, spettacoli tra i bagli, letture al tramonto e sport in riva al mare. Un’estate per chi resta, per chi torna, per chi scopre.
“Abbiamo costruito un programma che parla a tutta la nostra comunità”, racconta il sindaco Salvatore Tallarita. E non è solo un modo di dire. Il calendario – lungo tre mesi e più – tocca ogni fascia d’età e ogni angolo del territorio.
“Musica, teatro, libri, sport. Ma soprattutto: luoghi e persone”, aggiunge l’assessora alla Cultura, Barbara Mineo. Il tono è appassionato: «Vogliamo un’estate che coinvolga tutti, dai più giovani ai nostri anziani. Che crei benessere, ma anche memoria collettiva».
Tra gli eventi clou spicca il ritorno del Meteore Music Festival, il 10 agosto sulla spiaggia di Marausa Lido. Una notte di musica e libertà, con i piedi nella sabbia e lo sguardo verso le stelle cadenti.
Non manca il jazz: i Giovedì in Jazz animeranno i bagli delle contrade con sonorità raffinate e atmosfere intime.
Attesa, come ogni anno, anche la Regata delle Contrade, una sfida tra equipaggi locali che colora il mare di vele e applausi.
E poi cultura e riflessione con la presentazione di Le notti senza memoria, il libro del giornalista Carmelo Sardo, tra i titoli candidati al Premio Strega.
“Sere d’Estate” non è solo intrattenimento: è un progetto che mira a valorizzare il patrimonio di Misiliscemi, a creare opportunità per artigiani, produttori, operatori culturali e del gusto.
Le manifestazioni distribuite sul territorio generano un indotto virtuoso: turismo lento, accoglienza autentica, economie locali che riprendono fiato.
E poi c’è l’effetto più bello: ritrovarsi. In una contrada. A un concerto. Sotto un albero o davanti al mare. Perché, in fondo, l’estate migliore è quella che riesce a farci sentire parte di qualcosa.
Misiliscemi – È stata dedicata alla Sicilia e al valore della narrazione la quarta serata della rassegna “Bagli Narranti” 2025, che si è svolta a Misiliscemi. Ospite dell’incontro lo scrittore e giornalista Gaetano Savatteri, autore del libro – La Magna Via”, e dei personaggi e delle storie che hanno ispiratola serie Rai “Makari”, al centro di una conversazione aperta con il pubblico.
Il volume racconta un viaggio di sette giorni compiuto da tre personaggi: Saverio Lamanna, Piccionello e una figura paterna. Un percorso simbolico che attraversa luoghi e paesaggi della Sicilia, alternando osservazioni leggere a spunti più profondi sul presente dell’isola.
Uno dei temi principali emersi è il rapporto tra padre e figlio, che nel libro si sviluppa durante il viaggio, diventando occasione per confrontarsi e ritrovarsi. Savatteri ha spiegato come questa dinamica rappresenti anche un modo per raccontare la Sicilia contemporanea, tra radici e trasformazioni.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche dello stato dei borghi siciliani, del rischio di abbandono e della necessità di mantenere vivo il legame con il territorio. Savatteri ha sottolineato come nel libro si alternino ironia e riflessione, in un linguaggio accessibile, pensato per coinvolgere e non per insegnare.
Tra i presenti anche il giovane attore Francesco Occhipinti, che ha preso parte alla serata con una semplice apparizione, e due professionisti del settore audiovisivo: Valerio Girasole, scenografo della serie televisiva Makari, e Ivan Ferrandes, location manager e presidente di TF West Sicily, impegnato da anni nella promozione della Sicilia come terra di cinema attraverso la piattaforma www.moviesicily.com.
Girasole e Ferrandes, entrambi coinvolti in produzioni cinematografiche e televisive ambientate nell’isola, hanno portato il loro contributo sottolineando il ruolo strategico del paesaggio e delle comunità locali nella costruzione di una narrazione visiva della Sicilia autentica, lontana dagli stereotipi e capace di valorizzare i luoghi meno conosciuti.
Per chi non ha potuto partecipare, è possibile rivedere l’intero incontro nel video qui sotto:
Crediti
Ospiti: Gaetano Savatteri, Valerio Girasole, Ivan Ferrandes
Apparizione: Francesco Occhipinti
Evento: Rassegna “Bagli Narranti” 2025 – Quarto incontro
Luogo: Misiliscemi (TP)
Produzione video: Mec TV
Con la collaborazione del: Comune di Misiliscemi
In redazione: Carlo Vultaggio, Salvo Russo, Guglielmo Alestra
Testo a cura di: Redazione TrapaniOggi.it
Un’occasione unica per visitare la Sicilia culturale
Palermo – A partire da domenica 2 marzo 2025, torna l’iniziativa “Domenica al Museo”, promossa dal Ministero della Cultura e dall’Assessorato regionale dei Beni culturali della Regione Sicilia. Ogni prima domenica del mese, l’ingresso sarà gratuito in tutti i Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura della regione.
Un’opportunità per residenti e turisti
L’iniziativa offre a cittadini e visitatori l’opportunità di esplorare le meraviglie storiche e artistiche della Sicilia senza alcun costo. È un’occasione imperdibile per scoprire capolavori unici, immergersi nella storia e apprezzare la ricchezza del patrimonio culturale siciliano.
I siti da non perdere
Tra le mete più ambite figurano Museo Pepoli a Trapani, Museola Valle dei Templi di Agrigento, il Teatro Antico di Taormina, il Parco Archeologico di Selinunte, la Villa Romana del Casale e i musei di Palermo e Catania. Un viaggio nel tempo che permette di riscoprire la grandezza della civiltà greca, romana e normanna.
Come partecipare alla Domenica al Museo
Per accedere gratuitamente ai siti aderenti, basta recarsi nei musei e nei parchi archeologici la prima domenica del mese. Si consiglia di consultare i siti ufficiali per verificare eventuali prenotazioni obbligatorie o orari speciali.
La “Domenica al Museo” rappresenta un’opportunità straordinaria per valorizzare la cultura e incentivare il turismo in Sicilia. Un appuntamento fisso che permette a tutti di avvicinarsi alla bellezza e alla storia di questa terra straordinaria.
Misterbianco – Campanarazzu è uno dei siti archeologici più affascinanti ed unici della Sicilia. Questo antico borgo, sepolto dall’eruzione dell’Etna nel 1669, oggi rivive grazie a scavi archeologici che hanno riportato alla luce la sua antica chiesa e i resti dell’abitato, diventando un’attrazione imperdibile per gli appassionati di storia e turismo culturale.
L’antica Chiesa Madre, sepolta dalla lava, è stata recentemente riscoperta, offrendo ai visitatori un viaggio emozionante nel passato. L’antica Chiesa Madre torna a disposizione dei cittadini ma anche dei tanti turisti che potranno godere della sua bellezza. Dalla valorizzazione dei nostri tesori non può che arrivare una spinta significativa al turismo e a tutta l’economia siciliana. Questo è il risultato di un grande lavoro di squadra con il sindaco Marco Corsaro, con la Fondazione Monasterium Album, con la Regione e con la Soprintendenza. Un lavoro di squadra che oggi ci ha permesso di raggiungere un grande obiettivo non solo per la comunità misterbianchese legata a questo luogo ma per la Sicilia tutta.
Camminare tra i resti dell’antico centro abitato permette di percepire l’essenza della Sicilia barocca e la forza delle sue comunità.
Grazie ai recenti scavi e ai progetti di valorizzazione, Campanarazzu è oggi un punto di riferimento per il turismo culturale in Sicilia. Il sito non è solo un’esperienza per gli appassionati di archeologia, ma anche un luogo perfetto per chi desidera immergersi nella natura circostante, con percorsi escursionistici e panorami mozzafiato sull’Etna.
Le amministrazioni locali e le associazioni culturali organizzano eventi, visite guidate e rievocazioni storiche per promuovere Campanarazzu. Grazie a queste iniziative, il sito continua ad attrarre visitatori da tutta Italia e dall’estero, contribuendo allo sviluppo turistico della regione.
Campanarazzu si trova nel territorio di Misterbianco, nella Sicilia orientale. Il sito è facilmente raggiungibile da Catania e Misterbianco, con indicazioni ben segnalate lungo il percorso. Sono disponibili visite guidate per gruppi e turisti individuali, con esperti che raccontano la storia affascinante di questo luogo unico.