Ragusa
Tentato omicidio a Vittoria. Zio spara al nipote
E' accaduto nella notte. Il ferito è in prognosi riservata. Il presunto omicida già arrestato
Redazione9 Marzo 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Vittoria – Ci sarebbero motivi di natura passionale alla base del tentato omicidio avvenuto nella notte a Vittoria. I protagonisti farebbero parte dello stesso nucleo familiare. Non c’entra nulla la criminalità organizzata.

    La cronaca

    Uno zio ha sparato al nipote, l’episodio è accaduto attorno alle 3 del mattino tra via Milano e via Adua. Tra i due ci sarebbe stato un inseguimento. Il nipote è stato attinto alle spalle da due colpi di pistola. La vittima si trova ricoverata all’ospedale di Ragusa, al Giovanni Paolo II. La prognosi è riservata ma, secondo i sanitari, non è in pericolo di vita. Un’auto, una Fiat Panda con un giovane a bordo, è arrivata nei pressi di un’abitazione. Dalla casa è uscita la vittima, forse con l’intento di salire sulla vettura. Ma la persona che si trovava al volante ha esploso alcuni colpi di pistola. La vittima è fuggita a piedi  inseguito. Alla fine è caduto a terra: per lui, una profonda ferita alla spalla. È stato portato in ospedale. La prognosi è di 40 giorni.

    Le indagini e il fermo del presunto omicida

    I carabinieri che seguono le indagini avrebbero già fermato il presunto omicida. Sul posto della sparatoria è intervenuta anche la polizia. Sarebbero stati trovati cinque bossoli per terra oltre a due ogive conficcate sul muro.




  • Marsala
    Avviso di conclusione indagini per il duplice accoltellamento a Marsala
    Tre gli indagati, oltre all'accoltellatore Francesco Incandela, anche i fratelli Baldassare e Giuseppe Biondo sono indagati per rissa
    Redazione8 Marzo 2025 - Cronaca
  • Revoca misura Antonio Giancana Cronaca

    Marsala – La procura di Marsala ha fatto notificare l’avviso di conclusione indagine per Francesco Incandela, l’uomo accusato di avere accoltellato, ferendoli i fratelli Baldassare e Giuseppe Biondo, indagati per rissa. Dunque sono tre le persone indagate. L’inchiesta è coordinata dal Pm Roberto Piscitello.

    Come si sono svolti i fatti

    Lo scorso 26 febbraio una donna di Marsala, cugina dei due ferti, si era rifugiata nella loro abitazione dopo l’ennesima lite con il compagno Francesco Incandela (poi arrestato tre giorni dopo) con il quale voleva troncare ancora una volta la relazione. Incandela allora si recò a casa dei cugini dell’ex compagna che al suo arrivo si sarebbe rifiutata di incontrarlo. Furioso Incandela sarebbe andato su tutte le furie prendendosela contro i fratelli Biondo, che nel frattempo erano arivati in strada pensando di calmarlo. Incandela a quel punto ha impugnato il coltello che aveva portato con se sferrando diversi fendenti all’indirizzo di Baldassare Biondo raggiunto al torace e all’addome. E poi ferendo in maniera più lieve Giuseppe Biondo.

    Le accuse

    Incandela è indagato per tentato omicidio ai danni di Baldassare Biondo e di lesioni personali in danno di Giuseppe Biondo, porto abusivo di arma da taglio e violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex compagna.
    A difendere Incandela è l’avvocato Pasquale Massimiliano Tranchida, mentre legali dei fratelli Biondo, che al tempo stesso sono “parte offesa” e indagati, sono gli avvocati Vito Daniele Cimiotta e Arianna Rallo.




  • Marsala
    Tentato duplice omicidio ieri sera a Marsala
    Un uomo accoltella i cugini della ex compagna
    Redazione27 Febbraio 2025 - Cronaca
  • automobile polizia di marsala Cronaca

    Marsala – Tentato omicidio ieri sera a Marsala. Un uomo, sottoposto a divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex compagna, ha accoltellato due cugini della donna dopo un acceso litigio.

    L’aggressore si è dato alla fuga ma dopo alcune ore è stato fermato dalle forze dell’ordine, dovrà rispondere delle gravi accuse di tentato omicidio e violazione delle misure restrittive..

    A novembre scorso la donna aveva denunciato l’uomo per ripetuti episodi di violenza. Dopo la denuncia, era stata collocata in una struttura protetta, da dove però aveva scelto di allontanarsi, chiedendo all’ex di andarla a prendere.

    La donna ha subito altre aggressioni nelle settimane successive, che l’hanno portata a sporgere una nuova denuncia e così l’uomo è stato sottoposto al divieto di avvicinamento e all’applicazione del braccialetto elettronico.

    Nonostante le misure restrittive a cui era sottposto, l’uomo si era riavvicinato alla vittima e ieri sera è arrivata l’ennesima lite tra i due poi degenerata. La donna, impaurita, ha cercato rifugio presso l’abitazione dei suoi cugini, ma l’uomo l’ha raggiunta, dando il via a una violenta discussione.

    Quando i due parenti della donna sono intervenuti per difenderla, l’aggressore ha estratto un coltello e ha colpito entrambi. I due feriti sono stati trasportati in ospedale. Le condizioni di uno dei due si sono aggravate, rendendo necessario un intervento chirurgico d’urgenza.

    Dopo l’accoltellamento, l’uomo si è dato alla fuga ma è stato fermato dalla polizia.




  • Castelvetrano
    Convalidato il fermo al 25enne autore del tentato omicidio a Castelvetrano
    Si sta riprendendo intanto la vittima, la cui prgnosi rimane ancora riservata
    Redazione13 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Revoca misura Antonio Giancana Cronaca

    Castelvetrano – Convalidato dal Gip di Marsala il fermo del 25enne tunisino, accusato del tentato omicidio di un 17enne connazionale avvenuto domenica pomeriggio a Castelvetrano. L’indagato ospite di un Centro di accoglienza del castelvetranese, resta in carcere, in attesa delle prossime fasi del procedimento giudiziario.

    Per quanto riguarda invece la vittima, che ha riportato gravi ferite, sta mostrando segni di ripresa, ma resta in prognosi riservata.

    Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il violento episodio che si è verificato nei pressi di un esercizio commerciale della città, sarebbe scoppiata per futili motivi, degenerando rapidamente in una colluttazione. Il 25enne avrebbe sferrato quattro coltellate al minorenne, prima di fuggire e nascondersi nel centro di accoglienza in cui risiedeva. Le indagini effettuate dai Carabinieri della Compagnia e coordinate dalla Procura di Marsala, hanno permesso di individuare rapidamente il 25enne che è stato rintracciato nella sua stanza del Centro di accoglienza, dove i militari hanno sequestrato gli abiti insanguinati che indossava durante l’aggressione.




  • Castelvetrano
    Individuato e fermato il presunto accoltellatore del 17enne a Castelvetrano
    Si tratta di un giovane di 25 anni pure lui di origine tunisina.
    Redazione10 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Castelvetrano – I Carabinieri della Compagnia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per il reato di tentato omicidio, uno straniero di 25 anni ospite di un centro di accoglienza della zona. Il 25enne, di nazionalità magrebina, sarebbe il presunto autore dell’accoltellamento consumato, nei pressi di un esercizio commerciale della città nel pomeriggio di ieri, ai danni di un connazionale minorenne, anch’egli ospite di una struttura di accoglienza di Castelvetrano.

    La lite tra i due sarebbe nata per futili motivi e ben presto degenerata fino a giungere ad una colluttazione, a quel punto il 25enne ha inferto 4 coltellate al minore dandosi alla fuga.

    Le immediate indagini dei Carabinieri di Castelvetrano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno consentito la tempestiva identificazione e fermo del presunto responsabile, rifugiatosi, presso una stanza del centro di accoglienza di cui era ospite, dove sarebbero stati sequestrati anche gli abiti insanguinati indossati durante l’atto criminoso.

    Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Trapani, mentre la vittima è ancora ricoverata in pericolo di vita.

    È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di reato, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.





  • Aggressione Sinagra: confessa il 25enne “sono stato io”
    Le condizioni di Salvatore Sinagra vengono definite «stazionarie ma gravi».
    Laura Spanò3 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Aggressione Lanzarote Salvatore Sinagra Cronaca

    Lanzarote (Canarie-Spagna) – Ha confessato il 25enn fermato sabato a Lanzarote dalla guardia civil. “Sì, sono stato io. L’ho colpito, ero sotto l’effetto di cocaina non riuscivo a controllarmi”. Davanti al giudice, nel corso dell’udienza di convalida, il giovane ha confermato l’aggressione al favignanese Salvatore Sinagra di 30 anni. Il giudice del tribunale di Arrecife stamane ha disposto stamane in regime di carcere preventivo senza cauzione. Il fascicolo sul caso passa ora al tribunale di prima istanza numero 3 di Arrecife che potrebbe anche modificare il capo di imputazione. Da lesioni gravi a tentato omicidio.

    La svolta nelle indagini è arrivata grazie alle testimonianze di chi ha assistito all’aggressione e alle immagini delle telecamere della videosorveglianza. Sabato sera poi il 25enne che per una settimana era rimasto rintanato a casa, si è deciso ad usicre e recarsi in un bar ed è qua che la Guardia civile lo ha fermato. Salvatore Sinagra è in coma farmacologico, resta ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione Doctor Negrin. Le sue condizioni vengono definite «stazionarie ma gravi».




  • Marsala
    Tentato omicidio Marsala, i carabinieri sequestrano armi e droga [VIDEO]
    L'attività dell'Arma è stata coordinata dalla Procura di Marsala
    Redazione31 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Tentato omicidio Marsala, i carabinieri sequestrano armi e droga Cronaca

    Marsala – Dopo l’arresto dei due marsalesi nell’ambito del tentato omicidio ai danni del giovane romeno, i carabinieri di Marsala nel corso di una attività di perquisizione disposta dalla Procura di Marsala, hanno individuato e sequestrato armi e droga. Il tentato omicidio è stato perpetrato nel pomeriggio del 20 gennaio 2025 nei pressi della SS115.

    All’attività con i Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno partecipato anche i militari del Nucleo Cinofili di Palermo.

    Le perquisizioni e il ritrovamento

    I militari dell’arma dopo essere entrati nelle abitazioni dei due marsalesi fermati per il reato di tentato omicidio, hanno rinvenuto nella loro disponibilità due pistole: il 30enne alla vista dei militari avrebbe provato a disfarsi di un calibro 6.35 e del relativo ingente quantitativo di munizionamento lanciando tutto dalla finestra; il 25enne era, invece, in possesso di una semiautomatica cal. 7.65 priva di cartucce.

    L’ulteriore perquisizione delegata di un’altra abitazione, sempre nella loro disponibilità, ha permesso ai militari dell’Arma di sorprendere un soggetto straniero di 34 anni in possesso di cocaina, crack, hashish e marijuana, per un peso complessivo di circa 150 grammi di droga, oltre a bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Il cittadino extracomunitario è stato arrestato in flagranza, mentre stupefacente e armi venivano sottoposti a sequestro.

    Il fatto

    L’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dell’area e le dichiarazioni della vittima e degli increduli testimoni dei fatti, hanno consentito agli inquirenti di documentare un vero e proprio agguato, nel corso del quale il giovane romeno: dapprima era stato raggiunto da uno dei due assalitori che lo colpiva violentemente con una mazza da baseball; poi, riuscito a scappare, era stato travolto da un’autovettura condotta da un secondo malintenzionato che lasciava l’investito al suolo privo di conoscenza. L’efferata azione patita dal giovane però ha trovato la pronta risposta nelle indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Marsala, che con l’esecuzione del provvedimento cautelare permettevano di tradurre gli indagati presso il carcere di Trapani.

    “È obbligo rilevare – si legge nella nota ufficiale del comando dei carabinieri – che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di reato, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza”.





  • Marsala
    Tentato omicidio a Marsala, due arresti
    Si tratta di due uomini di Marsala accusati del tentato omicidio di un giovane
    Redazione30 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Tentato omicidio a Marsala Cronaca

    Marsala – La Procura della Repubblica di Marsala ha delegato i Carabinieri della Compagnia per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale, nei confronti di due  marsalesi di 30 e 35 anni indagati per tentato omicidio ai danni di un giovane di origini romene.

    Le indagini

    Le tempestive indagini delegate, avviate dopo la denuncia della vittima ed immediatamente sviluppate dai Carabinieri della Stazione di San Filippo di Marsala, hanno permesso di ricostruire gli eventi perpetrati nel pomeriggio del 20 gennaio scorso nei pressi della SS115,  e arrivare  all’identificazione degli odierni destinatari del provvedimento cautelare.

    La videosorveglianza documenta l’agguato

    L’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dell’area e le dichiarazioni della vittima e degli increduli testimoni dei fatti, avrebbero consentito agli inquirenti di documentare un vero e proprio agguato, nel corso del quale il giovane romeno: dapprima è stato raggiunto da uno dei due assalitori che lo colpiva violentemente con una mazza da baseball; poi, riuscito a scappare, veniva travolto da un’autovettura condotta da un secondo malintenzionato che lasciava l’investito al suolo privo di
    conoscenza.

    Gli indagati tradotti in carcere

    L’efferata azione patita dal giovane ha trovato la pronta risposta nelle indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Marsala, che con l’esecuzione dell’odierno provvedimento cautelare ha permesso di tradurre gli odierni indagati presso il carcere di Trapani.

    È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di reato, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.




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