Roma – È morto Antonello Fassari, amatissimo attore italiano noto per i suoi ruoli iconici in programmi come Avanzi e nella serie I Cesaroni, dove interpretava il burbero ma tenero oste Cesare. La notizia della sua scomparsa, avvenuta il 5 aprile 2025, ha commosso il mondo dello spettacolo e i tantissimi fan che lo hanno seguito in oltre quattro decenni di carriera.
Antonello Fassari si era diplomato nel 1975 all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico”. Dopo gli esordi teatrali, fu la televisione a renderlo una figura familiare al grande pubblico. Dalla metà degli anni ’80 prese parte a varietà e programmi satirici, conquistando l’attenzione con la sua ironia graffiante e il talento comico.
Fassari divenne un volto cult con Avanzi, programma di satira politica tra i più acuti e innovativi dell’epoca. Ma è con I Cesaroni che raggiunse la popolarità mainstream, interpretando per sei stagioni il ruvido Cesare, fratello maggiore della famiglia romana protagonista della fiction. Il suo personaggio, spesso burbero ma profondamente umano, entrò nel cuore di milioni di telespettatori.
In tantissimi, sui social e nei media, stanno ricordando Fassari come un attore di talento ma anche come una persona autentica, ironica e generosa. “Ha dato volto e voce a un’Italia vera, popolare e intelligente” – scrive un collega. Il mondo dello spettacolo perde una figura originale, mai banale, capace di spaziare dal dramma alla comicità con naturalezza.
Antonello Fassari lascia un segno indelebile nella cultura pop italiana. Dai palcoscenici teatrali alla TV generalista, ha attraversato generazioni rimanendo sempre coerente con il suo stile e la sua visione. Un attore completo, capace di raccontare la realtà con intensità e leggerezza.
L’attore Pietro Genuardi, noto per i suoi ruoli in “Centovetrine” e “Il Paradiso delle Signore”, è scomparso all’età di 62 anni. La sua carriera ha lasciato un segno indelebile nel panorama televisivo italiano delle soap.
Una carriera tra teatro, cinema e televisione
Nato a Milano il 26 maggio 1962, Genuardi si diploma nel 1987 presso la scuola del Piccolo Teatro di Milano, avviando una carriera che spazia tra teatro, cinema e televisione. Al cinema, ha collaborato con registi come Carlo Verdone ne “Il bambino e il poliziotto” e ha partecipato a produzioni di Dario Argento. Tuttavia, è sul piccolo schermo che ha raggiunto la massima popolarità: prima nel ruolo di Michele Nanni in “Vivere” (1999-2000), poi come Ivan Bettini in “Centovetrine” (2001-2014). Dal 2020, interpretava Armando Ferraris ne “Il Paradiso delle Signore“.
La battaglia contro la malattia
Nell’ottobre 2024, Genuardi aveva annunciato pubblicamente di essere affetto da una grave patologia del sangue, che lo aveva costretto ad abbandonare temporaneamente il set per sottoporsi a cure intensive. Nonostante le speranze e l’ottimismo mostrato durante il percorso terapeutico, l’attore si è spento al Policlinico Umberto I di Roma, dove era ricoverato da diversi mesi.
Il cordoglio del mondo dello spettacolo
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione nel mondo dello spettacolo e tra i fan. Numerosi colleghi hanno espresso il loro cordoglio, ricordando Genuardi non solo per il suo talento artistico, ma anche per la sua umanità e professionalità sul set.
La sua eredità artistica continuerà a vivere attraverso le opere e i personaggi che ha interpretato.