Palermo – Il Marsala Futsal continua a dominare il campionato di Serie B, girone H, e lo fa con un’altra prova di forza: 13 vittorie su 13 partite, imbattibilità mantenuta e primo posto saldo. A farne le spese questa volta è il Cus Palermo, sconfitto 7-3 nonostante un primo tempo combattuto. Ma quando i nostri ragazzi decidono di fare sul serio, c’è poco da fare per gli avversari.
Partita subito accesa: il Cus Palermo passa in vantaggio con Leto, ma Abate risponde immediatamente con un gran gol su calcio d’angolo. I padroni di casa non mollano e tornano avanti ancora con Leto, mettendo alla prova la difesa azzurra. Il match si infiamma, fioccano i cartellini – giallo per De Bartoli e rosso per Patti – ma il Marsala tiene botta. Al 16’, arriva il primo squillo di De Bartoli, che con freddezza firma il 2-2. Sarà solo l’inizio del suo show.
Nella ripresa, la storia cambia: Marsala parte fortissimo e in soli 4 minuti piazza tre gol con un De Bartoli in stato di grazia, mandando in delirio i tifosi lilybetani accorsi al PalaCus. Il bomber azzurro firma il 2-3 dopo pochi secondi, raddoppia con un gran colpo su assist di Pierro e poi fa tripletta sfruttando un passaggio perfetto di Sanalitro. Il Cus Palermo prova a reagire con Quinario, ma è solo un fuoco di paglia: Foderà segna il 3-6 e, nel finale, De Bartoli mette il sigillo definitivo con il suo quinto gol di giornata, intercettando un pallone e chiudendo i giochi sul 3-7.
A coronare la prestazione azzurra, un brivido al 20’: tiro libero per il Marsala, Costigliola ci prova ma colpisce la traversa. Poco importa, perché la festa è tutta azzurra. Il Marsala Futsal continua la sua marcia trionfale e si conferma la squadra da battere!
Pasquale Marino, allenatore ed ex calciatore di fama nazionale, è una delle figure più rispettate nel panorama calcistico italiano. Originario di Marsala, in provincia di Trapani, Marino è un esempio di come la passione per il calcio e le radici siciliane possano spingere a raggiungere traguardi importanti sia come calciatore che come tecnico. Scopriamo la sua carriera e il legame con la sua terra natale, Marsala, che ha contribuito alla sua crescita professionale.
Pasquale Marino nasce a Marsala, una città ricca di storia e tradizione situata nella splendida provincia di Trapani. È qui che ha mosso i primi passi nel mondo del calcio, coltivando una passione che lo ha portato a diventare uno dei protagonisti del calcio italiano. Sin da giovane, Marino ha mostrato talento, giocando nelle squadre giovanili locali prima di fare il suo debutto professionale in Serie A.
La carriera calcistica di Pasquale Marino ha avuto inizio nella Sampdoria, dove ha fatto il suo ingresso nel calcio professionistico. La sua abilità come centrocampista e la sua visione di gioco lo hanno reso un giocatore importante in squadre di alto livello come Juventus, Napoli, Fiorentina, Sampdoria e Reggiana. Marino ha avuto anche l’onore di vestire la maglia della Nazionale Under-21 Italiana, dove ha mostrato il suo valore anche a livello internazionale.
Il suo percorso da calciatore lo ha visto protagonista in Serie A, dove ha contribuito con prestazioni significative in campionati prestigiosi, diventando un punto di riferimento per le squadre con cui ha giocato.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Pasquale Marino ha intrapreso una brillante carriera da allenatore. Ha guidato diverse squadre di Serie A e Serie B, lasciando un segno indelebile nei club che ha allenato. Le sue esperienze più significative includono le panchine di Catania, Udinese, Parma, Cesena e Siena, dove ha portato avanti il suo stile di gioco offensivo e dinamico.
Uno dei momenti più alti della sua carriera da allenatore è stato alla guida dell’Udinese, dove ha ottenuto ottimi risultati, portando la squadra a competere per le posizioni europee. La sua filosofia di gioco basata sull’attacco e sulla costruzione di una squadra compatta lo ha reso un allenatore apprezzato e riconosciuto a livello nazionale.
Oggi, Pasquale Marino continua a essere un riferimento nel mondo del calcio, ma la sua Sicilia rimane il cuore pulsante della sua carriera. La sua città natale, Marsala, ha contribuito alla formazione di un allenatore che ha saputo trasmettere la passione per il calcio a tutte le squadre che ha guidato. Marino è un esempio di come la determinazione, la cultura e la passione siciliana possano portare a risultati straordinari nel calcio.
Pasquale Marino, da Marsala a Serie A, è la dimostrazione che con impegno e passione si possono raggiungere traguardi importanti. Il suo legame con la sua terra, la Sicilia, è un elemento fondamentale nella sua carriera, che continua ad ispirare giovani talenti in tutta l’isola e non solo. Pasquale Marino è un simbolo del successo siciliano nel calcio italiano, e la sua storia è un esempio per tutti coloro che sognano in grande.
Trapani – E’ arrivata l’ufficialità, la società granata ha affidato la guida tecnica della prima squadra a Vincenzo Torrente. Classe 1966, Torrente, dopo ver vestito per tantissimi anni la maglia del Genoa, dal 2002 ha intrapreso la carriera di allenatore nelle giovanili del Grifone.
Dal 2009 al 2011 ha assunto la guida tecnica del Gubbio, portando la squadra dalla Lega Pro Seconda Divisione alla Serie B. Nel corso della sua carriera ha allenato, tra le altre, Bari, Salernitana e Padova.
Il neo tecnico granata verrà presentato domani, 31 gennaio, alle ore 17.30 presso la sala stampa “Franco Auci” dello stadio “Provinciale”.
Primo appuntamento con il campo per il neo tecnico Torrente, sabato, 1 febbraio, alle 15.00 per Trapani vs Potenza
Intanto stamane a Potenza il tecnico Pietro De Giorgio ha presentato la sfida che vedrà i suoi ragazzi impegnati sul campo del Provinciale. Il tecnico ha parlato delle difficoltà della gara, sottolineando le incognite legate ai tanti cambi nella rosa avversaria e al recente arrivo di un nuovo allenatore (Vincenzo Torrente). “Abbiamo poche informazioni su di loro”, ha ammesso l’allenatore, spiegando che il Trapani ha cambiato molto a gennaio, con 13 nuovi acquisti.
“Sarà una gara difficile, ricca di incognite – ha detto De Giorgio. Conosciamo poco dell’avversario in virtù dei tanti cambiamenti effettuati nelle ultime ore. In ogni caso, non ci faremo trovare impreparati e affronteremo la gara con la volontà di riscattare la sconfitta contro il Cerignola. La nostra intenzione è quella di proseguire nel cammino intrapreso e provare a regalare tante altre soddisfazioni ai nostri tifosi. Dal punto di vista fisico, la squadra arriva in buone condizioni nonostante una settimana intensa con tre partite”. Tuttavia, a centrocampo le scelte saranno obbligate: “Due su tre sono squalificati, uno è infortunato, ma chiunque giocherà sarà all’altezza”.
Sarà il signor Luca De Angeli di Milano l’arbitro di Trapani-Potenza, incontro valido per la 25esima giornata del campionato di Serie C – Girone C e in programma sabato, 1 febbraio, alle 15.00 allo stadio “Provinciale” di Trapani. Francesco Romano di Isernia e Luca Landoni di Trento saranno gli assistenti. Quarto ufficiale sarà Fabrizio Ramondino di Palermo
Trapani – Il momento è arrivato: la partita che potrebbe segnare il destino della nostra squadra e accendere definitivamente il sogno della Serie B. Questa non è solo una partita di calcio, è un’occasione per tutta la città di Trapani di dimostrare quanto sia grande il cuore granata. Al momento circa 3.000 trapanesi hanno scelto di ESSERCI!
Conquistare la Coppa Italia non significa soltanto alzare un trofeo, ma soprattutto guadagnare un importante vantaggio per accedere ai playoff di Serie B. È una chance irripetibile, che può trasformare i sogni di una città intera in realtà.
La posta in gioco è altissima, e per vincere questa battaglia c’è bisogno di tutti: tifosi, appassionati, famiglie e amici. Ogni voce conta, ogni battito di mani può fare la differenza.
Il popolo granata chiamato a raccolta
Dalla panchina al campo, tutti sono concentrati per dare il massimo e regalare ai tifosi una vittoria memorabile.
A dare ulteriore carica alla squadra e ai tifosi ci penserà il presidente Antonini, che sarà presente in prima fila sugli spalti, pronto a sostenere i granata con tutto il suo entusiasmo. “Si può fare!” sarà il grido di battaglia che unirà il presidente, i giocatori e i tifosi in un unico grande cuore granata.
Non perdiamo questa occasione!
Questo è il momento di mettere da parte tutto e unirci per un obiettivo comune: il sogno della Serie B. La forza di Trapani non è solo nei piedi dei nostri giocatori, ma anche nella passione del pubblico che li sostiene.
Forza Trapani, insieme si può!
Non lasciamo che questa occasione sfugga dalle nostre mani. Il sogno è a portata di mano, ma c’è bisogno di ognuno di noi. Granata, rispondete alla chiamata: lo stadio vi aspetta, la città vi chiama.
Appuntamento: TRAPANI VS RIMINI – Semifinale coppa italia Serie C
Mercoledì 22 Gennaio 2025 alle ore 20.30 allo stadio Stadio Provinciale di Trapani
Il presidente c’è, l’allenatore e i giocatori sono pronti, ma la vera forza di questa squadra è il pubblico. Tifosi granata, non mancate. Indossate i colori, portate amici e familiari e fate sentire al Trapani il vostro sostegno.
Uniti si può fare. Forza Trapani, questa vittoria è nostra!
Trapani – Niente da fare per il club granata che puntava sull’attaccante perugino Diego Falcinelli. Il giocatore ha infatti detto no al Trapani e rimane allo Spezia, almeno fino a fine stagione. Ad annunciarlo è Valerio Antonini, che aveva cercato di portare l’attaccante a Trapani.
“Falcinelli ha preferito rimanere in Serie B, ero convinto si fosse deciso a venire ma non si può convincere solo con denaro e progetto un ragazzo che vuole giustamente puntare alla serie A con lo Spezia. Peccato”, così ha scritto Antonini sul social X.
A prescindere dagli accordi già presi con lo Spezia, la volontà dell’attaccante è quella di rimanere fino a fine stagione, con il club di Via Melara.