Trapani
Bulgarella contro Tranchida
Ieri udienza pre dibattimentale dopo la querela dell’imprenditore contro il sindaco. Prima udienza il 5 marzo
Redazione17 Gennaio 2025 - Cronaca



  • Bulgarella contro Tranchida Cronaca

    Trapani – Il Sindaco Tranchida dovrà comparire avanti al Tribunale di Trapani, giudice dott. Roberta Nodari, all’udienza del 5 marzo 2025 per rispondere del reato di diffamazione aggravata in danno dell’imprenditore Andrea Bulgarella.

    Richiesta di giudizio a seguito indagini preliminari.

    A chiedere il giudizio a conclusione delle indagini preliminari è stato il pm Matteo Delpini. Ieri l’udienza pre-dibattimentale affidata al giudice Franco Messina che ha disposto la prosecuzione del dibattimento il prossimo 5 marzo, davanti al giudice monocratico Roberta Nodari. Bulgarella e la sua omonima società imprenditoriale si sono costituiti parte civile con l’avv. Marco Siragusa.

    La querela è legata ad un intervento fatto dal sindaco Tranchida su un quotidiano on line

    Tranchida è difeso dall’avvocato Giuseppe Rando. La querela è legata ad un intervento fatto dal sindaco Tranchida su un quotidiano on line, a proposito di interventi edilizi condotti nel tempo che sarebbero stati causa di allagamenti in città.

    450.000 € la richiesta di risarcimento

    Bulgarella e la sua società hanno chiesto un risarcimento complessivo per 450 mila euro.




  • Trapani
    Malasanità. Oggi il processo al medico pediatra accusato di omicidio colposo
    Il bambino di cinque anni morì nel giugno del 2023
    Laura Spanò8 Gennaio 2025 - Cronaca



  • Bulgarella contro Tranchida Cronaca

    Trapani – Approda oggi innanzi il tribunale di Trapani, il processo a carico di un medico pediatra di libera scelta, accusato di omicidio colposo in relazione alla tragica morte di Giorgio, un bambino di cinque anni deceduto nel giugno 2023 all’ospedale “Di Cristina” di Palermo. Si tratta di un processo per un presunto caso di malasanità a Trapani.

    Il rinvio a giudizio era stato disposto a ottobre dal Gup di Trapani, dopo un’udienza preliminare in cui si è costituita parte civile anche l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, individuata come responsabile civile.

    La cronaca

    La vicenda giudiziaria scatta dopo la denuncia presentata dai genitori di Giorgio, di cinque anni, deceduto, nel giugno del 2023, al “Di Cristina”di Palermo dov’era ricoverato. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal Gup a conclusione dell’udienza preliminare. Si sono costituiti parte civile i genitori del piccolo, rappresentati dall’avvocato Massimiliano Fabio e l’Asp di Trapani. Nel capo d’imputazione per omicidio colposo o lesioni personali in ambito sanitario vengono contestati al pediatra: l’omissione di cautela, scrupolo, attenzione e diligenza nelle cure prestate al minore, dopo che i genitori richiedevano allarmati l’intervento dello specialista, mostrando un atteggiamento di insofferenza nei confronti dei timori manifestati dagli stessi, non interpretando correttamente la sintomatologia e senza sottoporre il piccolo ad ulteriori ed approfonditi accertamenti. Era stata la mamma a chiedere la visita del pediatra di fiducia preoccupata dai sintomi accusati dal figlio, ma solo dopo ripetute sollecitazioni ed un colloquio telefonico nel quale aveva consigliato la somministrazione di un integratore in gocce e a fronte dell’insistenza della madre, lo specialista sottopose il bambino ad una fugace visita ambulatoriale che, nonostante le condizioni di astenia, scarsa vigilanza e stato soporoso del piccolo, si concluse con la diagnosi di una comune gastroenterite. A circa 24 ore dalla visita però Giorgio si aggrava ed i genitori lo portano al pronto soccorso dell’ospedale di Trapani dove viene operato d’urgenza con diagnosi di “Appendicite acuta con peritonite”,da qui viene trasferito in rianimazione al “Di Cristina”, con diagnosi post-operatoria di “Occlusione Intestinale da appendicite acuta perforata”, Giorgio morirà il 29 giugno. Agli atti anche il responso della perizia affidata ad un collegio di medici esperti dal PM Antonio D’Antona della Procura di Trapani, che escluse censure sull’operato dei sanitari delle strutture ospedaliere.

    «Ci rimettiamo con piena fiducia alle valutazioni degli organi di giustizia – aveva scritto l’avvocato Massimiliano Fabio – sulla scorta anche della scrupolosa attività di indagine compiuta e della consulenza tecnica del collegio di esperti già agli atti, affinché sia accertato qualunque eventuale profilo di responsabilità, consapevoli che nulla riuscirà mai a lenire il dolore dei genitori per l’immane tragedia che hanno subito».





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