Trapani
Trapani. Il Tar obbliga Prefettura a rivedere provvedimento a imprenditore agricolo escluso dai fondi europei
L'ente dovrà ora riesaminare la propria decisione entro 45 giorni
Redazione1 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Trapani – Il Tar di Palermo ha accolto il ricorso di un imprenditore agricolo di Salemi, ed ha annullato l’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Trapani. L’ente dovrà ora riesaminare la propria decisione entro 45 giorni.

    Contributi bloccati

    L’imprenditore L.V., titolare di una ditta agricola con terreni nel comune di Vita, aveva subito il blocco dei contributi Agea, ovvero i finanziamenti pubblici destinati agli agricoltori nell’ambito dell’Unione Europea. La sospensione era avvenuta a seguito di un provvedimento prefettizio che il Tar aveva già annullato una prima volta. Tuttavia la Prefettura aveva emesso una nuova interdittiva portando un’ulteriore sospensione degli aiuti economici.

    Assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, l’imprenditore salemitano  ha contestato la decisione sostenendo che la Prefettura aveva riproposto il provvedimento senza considerare le sue osservazioni, violando così il diritto alla partecipazione al procedimento amministrativo.

    La fondatezza delle argomentazioni

    Il Tar, con un’ordinanza dello scorso 15 gennaio, ha riconosciuto la fondatezza delle argomentazioni presentate dai due legali dell’imprenditore Rubino e Valenza ed ha stabilito che la Prefettura dovrà riesaminare la propria decisione, valutando anche misure meno restrittive per l’imprenditore. Il contenzioso, però, non è ancora chiuso: la prossima udienza è fissata per il 10 giugno 2025.




  • Trapani
    Diga Trinità: Prefettura, in atto la riduzione dei livelli dell’invaso
    Sinergia tra le componenti Locali, Regionali e della Protezione Civile
    Redazione23 Gennaio 2025 - Attualità
  • Diga Trinità: Prefettura, in atto la riduzione dei livelli dell'invaso Attualità

    Trapani – In seguito al provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche con cui è stata disposta “la messa fuori esercizio” dell’invaso di Trinità, il responsabile della sicurezza della diga Trinità ha diramato un’allerta di “pericolo per rischio diga” conseguente alla presenza di un livello idrico divenuto superiore a quello autorizzato.

    Da due giorni in Prefettura si susseguono le riunioni

    Presso la Prefettura di Trapani da due giorni si susseguono riunioni  quotidiane con i Comuni di Castelvetrano, Mazara del Vallo, le Forze dell’ordine, il Dipartimento regionale di protezione civile ed i competenti uffici tecnici dell’Amministrazione regionale, per acquisire aggiornati elementi sulla sicurezza dell’invaso e sulle misure da attivare per la tutela del territorio a valle.

    Attivato il Piano di protezione civile della diga

    In relazione al livello di allerta, d’intesa con il Dipartimento regionale di protezione civile – sottolineano dalla Prefettura  – è stato attivato il Piano di protezione civile della diga con monitoraggio costante degli
    attraversamenti fluviali a valle dell’invaso, attualmente in fase di graduale svuotamento con un
    rilascio di circa 1,5 m3/s, che – come riferito in riunione dal Dipartimento Regionale delle aque e
    dei rifiuti – non comporterebbe allo stato criticità per il territorio a valle. Tutti gli organi interessati sono stati pertanto invitati a monitorare e verificare tempestivamente l’efficacia e l’efficienza delle misure di competenza, a tutela della pubblica e privata incolumità.

    L’evolversi della situazione dell’invaso seguita ora dopo ora

    “La situazione – fanno sapere dalla Prefettura – è costantemente seguita con la collaborazione delle Amministrazioni comunali, Provinciali, delle Forze dell’ordine, delle Polizie Municipali e dei volontari di protezione civile e delle componenti tecniche regionali.

    A Mazara del Vallo attivato il Coc

    Attivato da oggi il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per monitorare costantemente e vigilare i livelli del fiume Delia a seguito della nota prefettizia dello scorso 22 gennaio che riguarda la Diga Trinità “Messa fuori esercizio/ulteriore riduzione dei livelli di invaso”.
    Come noto, le attività della Diga Trinità sono state interrotte da alcuni giorni per motivi di sicurezza ed è in corso una riduzione dei livelli dell’invaso con conseguente immissione delle acque nel fiume Delia. Da qui la necessità di vigilanza dei livelli del fiume per prevenire il rischio idraulico a valle.
    Con l’attivazione del Coc (Centro Operativo di Protezione Civile) del Comune di Mazara del Vallo, deciso con ordinanza sindacale di oggi, verranno attivati i presidi di sicurezza e vigilanza.
    “L’attivazione del Coc per tutte le azioni di monitoraggio dei livelli del fiume Delia a causa della riduzione pilotata dell’invaso della Diga Trinità per motivi di sicurezza – sottolinea l’assessore con delega alla Protezione Civile Giampaolo Caruso – non deve allarmare la popolazione che però deve essere messa al corrente ed informata nel caso di rischio idraulico, avendo la certezza che attiviamo tutti i controlli necessari dei livelli del fiume soprattutto in prossimità degli attraversamenti (ponte Arena e nei pressi della Ss115). Il Centro Operativo comunale di Protezione Civile rimarrà attivo fino a cessata emergenza”.



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