Agrigento
Agrigento, dalla Regione oltre un milione di euro per lo stadio Esseneto
Aricò: «Interventi all'impianto di illuminazione attesi da anni»
Redazione18 Febbraio 2025 - Attualità



  • Illuminazione stadio Esseneto Agrigento Attualità

    Agrigento – Buone nuove per lo stadio Essenento. E’ stato pubblicato dall’assessorato regionale delle Infrastrutture, guidato da Alessandro Aricò, il decreto di impegno definitivo di 1,33 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto di illuminazione ed efficientamento energetico e domotico dello stadio Esseneto di Agrigento. Si tratta di risorse assegnate dallo Stato per la realizzazione dei progetti finanziati con fondi del Piano sviluppo e coesione 2021-2027.

    «Ad un anno dall’annuncio del finanziamento – dice l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò  – oggi con l’accreditamento delle somme si potrà procedere alla gara d’appalto per la realizzazione degli interventi di illuminazione  ed efficientamento energetico nello stadio Esseneto. Sono  interventi che i tifosi attendono da un decennio e che andranno a favorire il lavoro della società calcistica locale, permettendo lo svolgersi delle partite anche in ore serali, così da usufruire di una struttura più moderna, sostenibile e all’avanguardia».
    L’erogazione delle somme sarà ripartita dal 2025 al 2029 e sarà effettuata mediante l’emissione di pagamento a favore del Comune di Agrigento sulla base delle richieste corredate dalla documentazione giustificativa della spesa. I lavori all’impianto di illuminazione, non solo consentiranno di svolgere le gare anche in notturna, ma costituiscono un requisito per disputare le gare delle categorie professionistiche, oltre che per lo svolgimento di eventi all’interno della struttura sportiva.



  • Trapani
    A Chiazza: Quando i Trapanesi Vivevano al Centro e Mangiavano Pesce per risparmiare
    Un tempo mercato del pesce, oggi memoria viva di storie, profumi e tradizioni che hanno segnato generazioni di trapanesi. Qui, dove il mare incontra la città, ogni arco racconta un passato che non smette di vivere.
    Redazione11 Febbraio 2025 - Turismo



  • foto trapani e dintorni Turismo

    La Piazza dell’ex Mercato del Pesce, conosciuta affettuosamente dai trapanesi di una certa età come “a chiazza”, è il cuore pulsante della città, un luogo che rievoca ricordi di un tempo in cui la vita sociale di Trapani si svolgeva all’aperto, tra il profumo del mare e delle pescherie. Qui, il vociare dei pescatori e il chiacchiericcio degli abitanti si mescolavano con il fresco odore del pesce appena pescato, una tradizione che caratterizzava ogni giornata nel centro di Trapani.

    Un Ritrovo Storico e Tradizionale

    La piazza, architettonicamente un’esedra, con la sua forma semicircolare e i suoi eleganti archi, è sempre stata destinata a diventare un luogo di ritrovo e di conversazione. La sua sistemazione definitiva risale al 1874, ma l’origine della zona affonda le radici in epoche più lontane. Prima dell’Unità d’Italia, infatti, Trapani era definita piazza d’armi, un’area destinata ad ospitare esercitazioni militari e la raccolta di truppe. La sua storicità è testimoniata dalle antiche mura cittadine che circondavano la città e che furono abbattute nel periodo post-unitario, quando Trapani intraprese un processo di modernizzazione sotto la direzione dell’ingegnere veneto Giovan Battista Talotti.

    Con il piano urbanistico di Talotti, la città si apriva al mare e alla vita civile, dando vita a una nuova disposizione a scacchiera che avrebbe plasmato il volto della Trapani moderna. Nonostante alcuni tratti del progetto non siano stati completati, il porticato della piazza dell’ex mercato del pesce, con i suoi archi a tutto sesto, rimane una delle testimonianze più affascinanti del suo lavoro, evocando l’atmosfera di un tempo passato.

    a signorina ra chiazza

    a signorina ra chiazza

    La “Signorina” Venere e la Tradizione dei Naviganti

    Nel cuore della piazza svetta la fontanella con la statua della Venere Anadiomene, affettuosamente ribattezzata dai trapanesi “la Signorina”. La statua, che raffigura la dea Afrodite che emerge dall’acqua, simboleggia da secoli la protezione e la benedizione dei naviganti, che a Trapani, come in molti porti, riponevano la loro speranza in Venere per una traversata sicura.

    La statua, una riproduzione della Venus sortant du Bain dello scultore francese Christophe-Gabriel Allegrain, oggi è un omaggio alla tradizione marittima della città, sempre legata al mare e ai suoi abitanti. La “Signorina” è parte di una storia antica che collega Trapani al mare, testimoniando il legame profondo tra i trapanesi e il loro porto.

    Una Piazza che Profuma di Mare

    La Piazza dell’ex Mercato del Pesce è un crocevia tra la tradizione e la modernità. Un tempo, qui si poteva sentire il fruscio delle reti dei pescatori, i richiami degli ambulanti, e il suono dei passi dei cittadini che si fermavano a comprare il pesce fresco, a scambiare due chiacchiere, a scoprire le novità. Oggi, anche se il mercato del pesce non esiste più, il fascino della piazza è immutato.

    A sinistra della piazza si trovano le Mura di Tramontana e la sua splendida spiaggia, un angolo di paradiso dove il mare cristallino lambisce la riva. A destra, una scalinata conduce a una piccola ma graziosa spiaggia, che, sebbene nascosta agli occhi dei turisti frettolosi, è un piccolo angolo di serenità per chi sa dove cercarlo.

    Il centro della piazza si allinea perfettamente con via Torrearsa, la strada più centrale di Trapani, dove la città si anima di vita, di tradizioni e di storie da raccontare. Qui, in questa piazza così ricca di storia e memoria, lo stemma di Trapani si affaccia ai passanti, testimone di secoli di vita cittadina.

    Un’epoca che Vive Ancora

    Anche se il pesce non viene più venduto come un tempo e la piazza non è più il centro del commercio ittico, “a chiazza” continua a essere il cuore pulsante della città. Ogni angolo racconta una storia, ogni arco evoca un’emozione legata a tradizioni che non sono mai svanite, ma che continuano a vivere nella memoria di chi ha visto Trapani crescere. Ed è proprio nel ricordo di quelle giornate trascorse a chiacchierare e mangiare pesce che “a chiazza” continua a vivere, trasformandosi in uno dei luoghi più amati della città.





  • Altre Notizie
  • Altre Notizie di Attualità
    Operazione “ Viaggiare Sicuri ” 2025
    Redazione
    Redazione
    Tramonto estivo sul mare a Trapani durante il solstizio, con il sole basso sull’orizzonte, cielo arancione e silhouette della città costiera.
    Redazione
    Redazione
    Pacchetto di sigarette aperto accanto a una banconota da 10 euro in fiamme, su sfondo scuro; la sigaretta accesa brucia la banconota, simbolo del costo economico del fumo.
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    Operazione di soccorso a Salina
    Redazione
    Erice, interruzione idrica
    Redazione
    Redazione
    Redazione