Tradizioni
Quali sono i cognomi più diffusi in Sicilia? Scopri la loro storia e origini
Cognomi in Sicilia: Storia, Origini e Diffusione Provincia per Provincia
Trapanioggi7 Marzo 2025 - Tradizioni
  • famiglia sicillia Tradizioni

    I cognomi siciliani sono una testimonianza vivente della storia dell’isola, riflettendo le influenze culturali e le dominazioni che si sono susseguite nei secoli. Dai normanni agli spagnoli, dagli arabi ai greci, ogni popolazione ha lasciato il proprio segno nell’onomastica siciliana. Analizziamo provincia per provincia i cognomi più caratteristici e diffusi.

    Messina e Provincia

    Il cognome più diffuso in Sicilia è proprio Messina, fortemente legato alla città dello Stretto. Deriva dal greco “Messene”, che significa “curva, falce”, in riferimento alla forma della baia su cui sorge la città. Altri cognomi molto presenti in questa provincia sono Romeo, di origine greca e comune anche in Calabria, e Lombardo, che indica l’appartenenza a popolazioni settentrionali giunte nell’isola.

    Palermo e Provincia

    Nella provincia di Palermo spiccano i cognomi Palermo, che sottolinea un forte legame con il capoluogo siciliano, Lo Giudice, legato a ruoli amministrativi e giuridici nel periodo normanno, e Di Mauro, spesso associato ad antichi mestieri e lignaggi nobiliari. Un altro cognome di rilievo è Mangano, derivante da “manganum”, uno strumento per la lavorazione dei tessuti.

    Catania e Provincia

    A Catania tra i cognomi più frequenti troviamo Catania, Caruso e Santoro. Caruso significa “giovane garzone” ed era diffuso tra coloro che lavoravano come apprendisti. Santoro, invece, ha origine religiosa e si riferisce alla festa di Ognissanti. Anche Di Dio e Cristaldi rientrano tra i cognomi più diffusi della provincia, testimoniando la profonda devozione religiosa dei siciliani.

    Trapani e Provincia

    Nella provincia di Trapani troviamo Catalano, che rimanda alle origini spagnole e alla migrazione di popolazioni catalane in Sicilia. Anche Navarra, legato alla regione iberica, è molto diffuso. Altri cognomi tipici sono Alamia, di origine araba, e Butera, che potrebbe derivare dal nome del comune siciliano o da influenze arabe.

    Agrigento e Provincia

    Agrigento conserva molti cognomi legati all’influenza greca, tra cui Greco, uno dei più comuni dell’isola. Altri cognomi diffusi sono Mangano e Lo Giudice, oltre a Guglielmino, che richiama le radici normanne della regione. Il legame con la tradizione agricola si riflette anche in cognomi come Raimondo e Coppola, quest’ultimo derivante dal copricapo utilizzato dai contadini.

    Siracusa e Provincia

    A Siracusa troviamo cognomi legati alla storia antica della città come Siracusa e Di Mauro. Anche Messina è presente in questa provincia, a testimonianza del forte legame con la Sicilia orientale. Tra i cognomi di origine normanna spicca Raimondo, mentre quelli legati alla religione includono Di Dio e Cristaldi.

    Caltanissetta e Provincia

    La provincia di Caltanissetta presenta una varietà di cognomi tipici come Mangano, Lo Giudice e Butera. Qui è diffuso anche Catalano, segno delle influenze spagnole. Un altro cognome di rilievo è Navarra, associato alla presenza iberica nell’isola.

    Ragusa e Provincia

    A Ragusa e dintorni si riscontrano cognomi come Greco, Caruso e Santoro. L’influenza araba si nota in cognomi come Alamia, mentre quella normanna in Guglielmino. Il legame con la tradizione artigianale è evidente in Mangano e Coppola.

    Enna e Provincia

    Enna, al centro dell’isola, presenta una forte incidenza di cognomi di origine nobiliare e legati alla storia antica, come Lo Giudice e Di Mauro. Anche Palermo è comune nella zona, insieme a Raimondo, che testimonia la presenza normanna.

    Classifica dei 20 cognomi più diffusi in Sicilia

    Ecco i 20 cognomi più comuni in Sicilia, basati su dati statistici:

    1. Russo – 21.612
    2. Messina – 16.883
    3. Caruso – 13.975
    4. Lombardo – 13.941
    5. Marino – 13.076
    6. Rizzo – 11.470
    7. Greco – 9.668
    8. Romano – 9.653
    9. Grasso – 9.597
    10. Di Stefano – 8.966
    11. Amato – 8.813
    12. Costa – 8.086
    13. Parisi – 7.815
    14. La Rosa – 7.591
    15. Bruno – 7.378
    16. Puglisi – 7.354
    17. Vitale – 7.318
    18. Arena – 7.112
    19. Pappalardo – 6.693
    20. Catalano – 6.437

    Questi dati provengono da ricerche effettuate e pubblicate da StrettoWeb, che ha analizzato la diffusione dei cognomi in Sicilia.

     

    I cognomi siciliani raccontano la storia dell’isola attraverso la loro origine e diffusione. Da Messina a Caruso, da Greco a Lombardo, ogni cognome ha una storia da raccontare, legata alle diverse dominazioni e alle tradizioni locali. La Sicilia, con la sua ricca eredità culturale, continua a tramandare questi nomi di generazione in generazione, mantenendo viva la memoria del passato attraverso la propria onomastica.

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  • ULTIM’ORA Serie C – Caos e rivoluzione nel Girone C: la decisione su Turris, Taranto e Messina
    Serie C, caos nel Girone C: Turris verso l’esclusione
    Redazione20 Febbraio 2025 - Calcio
  • logo serie c italia calcio Calcio

    Roma – Trapani osserva con attenzione le dinamiche del Girone C: ecco gli sviluppi su tre squadre in bilico. La Serie C sta vivendo un periodo di grande incertezza, specialmente nel Girone C, dove diverse squadre sono coinvolte in situazioni critiche dal punto di vista finanziario e regolamentare. Tra le più colpite c’è la Turris, che sembra ormai destinata all’esclusione dal campionato. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) dovrà seguire i passaggi formali prima di rendere ufficiale la decisione: verifica dei pagamenti, possibile deferimento e, infine, il verdetto del Tribunale Federale. Nel frattempo, la squadra potrebbe continuare a disputare le prossime partite, anche se con il destino già segnato.

    Taranto salvo, il nuovo proprietario conferma

    Se la Turris sembra ormai condannata, il Taranto ha invece evitato l’esclusione. Il nuovo proprietario, Zerbo, ha smentito le indiscrezioni circolate nelle scorse ore, confermando che la società ha rispettato gli adempimenti necessari per rimanere nel campionato.

    Una buona notizia per la squadra pugliese e per i tifosi, che possono tirare un sospiro di sollievo. Tuttavia, la stagione resta complicata, con una classifica corta e un girone che continua a riservare colpi di scena.

    Messina, rischio penalizzazione fino a 4 punti

    Un’altra situazione delicata riguarda il Messina, che potrebbe subire una penalizzazione da 1 a 4 punti. Se confermata, questa sanzione inciderebbe pesantemente sulla lotta per la salvezza, mettendo ulteriormente in difficoltà i siciliani.

    La decisione ufficiale verrà presa nei prossimi giorni, ma il club e i tifosi restano in apprensione, consapevoli che anche pochi punti di penalità potrebbero compromettere il cammino stagionale.




  • Messina
    Relazione nata sui social e finita in tribunale, imprenditore assolto dall’accusa di maltrattamenti
    L'uomo nel 2020 era stato arrestato e posto ai domiciliari
    Redazione16 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Toga avvocato tribunale Cronaca

    Messina  – Dopo 4 anni di tribolazioni si chiude con una sentenza di assoluzione la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto un imprenditore del messinese.

    L’uomo, aveva conosciuto su un social network una donna di origini sudamericane con la quale aveva avviato una relazione sentimentale dopo che la stessa si era trasferita in Italia con il figlio. Ad un certo punto però l’uomo decide di interrompere il rapporto, questa decisione però, scatenò la reazione della donna che lo denunciò per presunti ripetuti maltrattamenti e vessazioni, anche a sfondo sessuale e per lesioni personali e violenza privata.

    Per questi fatti un imprenditore dei Nebrodi fu arrestato nel 2020 e posto ai domiciliari.

    Ora l’uomo è stato assolto dalle accuse, perché il fatto non sussiste, con sentenza pronunciata dal Giudice del Tribunale di Patti Giovanna Ceccon.

    Nel dibattimento il difensore dell’imputato, avvocato Massimiliano Fabio, ha delineato i contorni della vicenda evidenziando la contraddittorietà ed inattendibilità delle dichiarazioni della persona offesa e rappresentando come fosse invece l’uomo stesso a subire una “relazione tossica”, sottoposto alle mire della donna. Rispetto all’unico episodio riferito, quello della presunta aggressione, è stata quindi evidenziata l’assenza di riscontri e con testimonianze addirittura opposte alle dichiarazioni rese dalla parte offesa.

    Fu l’uomo ad essere oggetto di aggressione dopo essere stato raggiunto dalla donna, tanto da aver egli stesso chiesto aiuto ad alcune persone presenti nelle vicinanze e sollecitato l’intervento dei Carabinieri.

    A conclusione del processo, nel quale il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a tre anni e sette mesi di reclusione, l’uomo è stato assolto perché il fatto non sussiste dall’imputazione relativa ai maltrattamenti mentre per le ipotesi di lesioni personali e violenza privata, è stato disposto il non luogo a procedere per remissione di querela.

    «Possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti perché il giudizio ha ristabilito la verità dei fatti e chiarito l’estraneità dell’imputato rispetto alle gravi contestazioni a lui mosse – sottolinea l’avvocato Massimiliano Fabio –. Accuse per le quali il mio assistito ha dovuto patire periodi di profondo turbamento che ne hanno condizionato la vita quotidiana e le molteplici attività imprenditoriali».




  • Messina
    Forte scossa di terremoto nel messinese, magnitudo tra 4.8 e 5.3
    Il sisma avvertito anche a Palermo, Catania, Eolie e Reggio Calabria
    Redazione7 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Messina – Forte scossa di terremoto registrata a Messina nel pomeriggio di oggi: «Avvertito nettamente anche a Palermo, Catania e Reggio Calabria».Terremoto di magnitudo tra 4.8 e 5.3 ore 16:19 IT attorno.

    Quando è stata registrata

    Una forte scossa di terremoto ha fatto tremare oggi la città di Messina. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa – avvertita alle 16:19 di venerdì 7 febbraio – è stata, secondo le prime stime provvisorie, di magnitudo compresa tra 4.8 e 5.3. Ancora in fase di analisi la profondità dell’epicentro. Il sisma è stato localizzato con coordinate 38.3400° latitudine e 14.0400° longitudine.

    Dove è stata avvertita

    Diversi persone hanno segnalato che il terremoto è stato avvertito nettamente – oltre che nella città di Messina – anche a Palermo, alle isole Eolie e a Reggio Calabria. 

    Al momento non si hanno notizie di danni.

    Terremoto in Sicilia, Schifani: «Seguiamo con attenzione la situazione»

    Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, segue con attenzione l’evolversi della situazione dopo il terremoto di 4,8 gradi Richter, con epicentro a est di Alicudi, ma che è stato avvertito in diverse aree dell’Isola. «Sono in costante contatto con il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina – dice Schifani – che a sua volta è in stretto raccordo con il sindaco di Lipari, con il prefetto di Messina e con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia per un primo e rapido monitoraggio di eventuali danni, che al momento non sono stati segnalati. La Regione è, comunque, pronta a intervenire con tutti i mezzi a disposizione per supportare le comunità coinvolte e garantire la sicurezza dei cittadini».



  • Messina
    La Casa Rotante: Una Storia di Amore e Dedizione a Messina
    Un Gesto d'Amore che Ruota al Sole
    Trapanioggi3 Febbraio 2025 - Attualità
  • casa rotante a messina Attualità

    Messina – Nascosta tra le colline di Messina, vicino alla strada Panoramica a Faro Superiore, si erge una casa speciale, frutto di un gesto d’amore e di una necessità di cura e premura. Questa struttura non è solo un capolavoro di ingegneria, ma anche un simbolo di amore eterno. Dietro questa incredibile casa c’è la storia del signor Ganci, un marito devoto che, dopo aver appreso della malattia della moglie, ha deciso di costruirle una casa che le permettesse di godere del calore e della luce del sole durante tutto il giorno. Con dedizione e risparmi accumulati nel tempo, ha ordinato i migliori materiali da diverse città d’Italia, progettando una casa che ruota su se stessa grazie al vento o a una manovella, senza l’uso di motori elettrici.

    Un’opera Unica e Sconosciuta

    Nonostante la sua bellezza e il suo significato, questa casa rimane poco conosciuta, persino a Messina. Incompleta, oggi si cerca di darle un nuovo valore. La figlia del signor Ganci propone di utilizzare fondi regionali per completarla e trasformarla in un museo, rendendo omaggio a questa storia d’amore e ingegnosità.

    Il Paradosso di Messina

    Questa storia riflette il paradosso di Messina, una città che ha dato i natali a persone e idee geniali, ma che spesso non sa valorizzare le proprie bellezze. La casa rotante è un esempio di amore, dedizione e innovazione, che merita di essere conosciuto e apprezzato da tutti.




  • Messina
    Maltempo nel messinese in azione vigili del fuoco e protezione civile
    Comuni isolati, fiumi straripati, gente intrappolata nelle case
    Redazione2 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Messina – Gran parte del messinese sta vivendo ore di angoscia a causa del nubifragio che si è abbattuto nella zona.

    La situazione

    Al momento ci sono comuni isolati, fiumi straripati, gente intrappolata nelle case e nelle macchine. A lavoro vigili del fuoco e protezione civile. Straripati i torrenti Fiumedinisi nel territori di Alì Terme e Agrò nel comune di di Sant’Alessio Siculo, entrambi in provincia di Messina. L’Anas ha chiuso due tratti della statale Orientale sicula. La circolazione è deviata su percorsi alternativi individuati lungo l’autostrada A18 Messina-Catania. Sono presenti le squadre Anas e delle forze dell’ordine.A quanto si apprende sono una cinquantina per ora gli interventi dei vigili del fuoco nella provincia di Messina a causa del maltempo. Si sono verificate anche piccole frane, ma la situazione sarebbe in miglioramento.

    Automobilista salvato da sindaco e assessore nel messinese

    A Furci Siculo, nella zona jonica del messinese, il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone, hanno salvato un automobilista rimasto intrappolato nella sua vettura in un sottopasso allagato, lungo il tratto che collega la statale 14 con le frazioni Grotte e Calcare, costeggiando il torrente Savoca, straripato. L’uomo è stato portato nella sua abitazione dai vigili urbani che nel frattempo hanno chiuso l’arteria al traffico per motivi di sicurezza.

    Schifani: “Monitoriamo emergenza maltempo Sicilia orientale”

    «La Regione sta monitorando con la massima attenzione l’emergenza dovuta al maltempo in corso nella Sicilia orientale. Sono in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile e con il sindaco di Messina per coordinare gli interventi e garantire assistenza immediata alla popolazione colpita. Al momento la situazione sembra sotto controllo». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. «La rete di soccorso – prosegue Schifani – era operativa, grazie all’allerta arancione emanata ieri dalla Protezione civile regionale proprio per queste aree. Già nelle scorse ore sono stati attivati interventi di assistenza per i residenti intrappolati e per mitigare i danni causati dall’esondazione del torrente Zafferia a Messina e altri nella zona a sud e dalla violenta grandinata nei paesi dell’Etna». «Ringrazio – conclude il presidente della Regione – i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e tutti i volontari impegnati nelle operazioni di soccorso. La Protezione civile mi segnale comportamenti, purtroppo poco cauti, di alcuni cittadini che nonostante l’allerta in corso hanno lasciato parcheggiate diverse autovetture ai margini dei torrenti a rischio. Continueremo a seguire l’evolversi della situazione e ad adottare ogni misura necessaria per tutelare i cittadini e ripristinare al più presto le condizioni di sicurezza nei territori colpiti».

    Chiusa per smottamento anche una tratta della SS113dir, nella frazione di San Saba, lungo la SS114 “Orientale Sicula” ripristinata la circolazione a Sant’Alessio Siculo (ME)

    A causa del maltempo, che sta interessando, in particolare, la provincia di Messina, si segnalano interruzioni per la circolazione. Nel dettaglio, lungo la SS113 “Settentrionale Sicula”, a causa dell’esondazione del fiume Niceto, si è resa necessaria l’interdizione (in entrambi i sensi di marcia) della tratta stradale in corrispondenza del km 32,000 nella frazione di Monforte Marina, a Monforte San Giorgio (ME).

    Inoltre, a causa di uno smottamento, è chiusa al transito la tratta della 113dir – in corrispondenza del km 26,550 – nella frazione di San Saba.

    Sulla strada statale 114 “Orientale Sicula”, invece, è stata riaperta al transito la tratta stradale al km 35,400, nel territorio comunale di Sant’Alessio Siculo, chiusa in precedenza a seguito dello straripamento del torrente Agrò.

    Sempre sulla SS114 permane la chiusura al km 24,500, nel territorio comunale di Alì Terme, per lo straripamento del torrente Fiumedinisi.

    Sindaco Messina: “Criticità in zona sud città”

    «Abbiamo attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) e ci stiamo muovendo su tutta la città per fronteggiare l’emergenza. Sono operative le squadre di intervento. L’assessore Massimiliano Minutoli insieme all’ingegnere Messina hanno già effettuato i primi sopralluoghi nelle aree più colpite. Ci sono alcune zone con maggiori criticità, soprattutto nella zona sud della città”. Lo sottolinea in un post Fb Federico Basile, sindaco di Messina, sulla situazione maltempo. «Le ditte sono già in azione a Zafferia, Mili, Altolia, Cumia e Ponte Schiavo per mitigare i disagi – continua – A Zafferia, in particolare, si sta lavorando alla pulizia della parte sottostante il torrente per favorire il deflusso dell’acqua ed evitare ulteriori allagamenti. Oltre agli interventi in città, come Città Metropolitana stiamo fornendo supporto operativo alle altre zone della provincia colpite dal maltempo, mettendo a disposizione mezzi e risorse per agevolare le operazioni di soccorso e ripristino nelle aree più critiche». «Ancora una volta ci troviamo ad affrontare gli effetti di una severa perturbazione – conclude – Stiamo monitorando costantemente il territorio e intervenendo dove necessario».

    Quattro persone bloccate nelle auto messe in salvo

     Allagamenti a Zafferia e criticità nella zona sud di Messina per il maltempo. A quanto si apprende i vigili del fuoco hanno recuperato quattro persone che erano rimaste bloccate nelle auto, a causa dell’acqua, in un sottopassaggio.




  • Messina
    Messina, perquisizioni in corso nel carcere di Gazzi dopo il drone precipitato ieri
    Ieri un drone con droga e cellulari destinato ai detenuti era precipitato sullo stabilimento del quotidiano Gazzetta del Sud in via Bonino
    Redazione31 Gennaio 2025 - Cronaca
  • perquisizioni in corso nel carcere di Gazzi Cronaca

    Messina – Perquisizioni sono in corso all’interno del carcere di Gazzi a Messina. Si cercano telefonini e droga e si cercano anche i destinatari del carico che è stato ritrovato in un drone. Ieri infatti un drone  carico di hashish e telefoni cellulari, è stato bloccato dai sistemi di sicurezza del carcere di Gazzi e, fuori controllo, è precipitato sullo stabilimento del quotidiano Gazzetta del Sud in via Bonino.

    Analizzato il contenuto del drone

    All’interno dell’apparecchiatura è stato rinvenuto hashish e telefonini probabilmente destinati a detenuti della Casa circondariale e che sono stati recuperati dopo il cedimento dell’aggeggio. Ci sono indagini in corso da parte degli investigatori delle Volanti della polizia dopo quanto avvenuto nella notte. I poliziotti sono intervenuti su richiesta e dopo l’intervento dell’artificiere per scongiurare che quell’oggetto non fosse esplosivo hanno recuperato quanto restava nel piazzale del giornale: parti di drone con stupefacenti e cellulari.  A chi erano destinati e chi controllava a distanza il drone? In corso accertamenti.

     

     




  • Messina
    Guida il camion con patente ritirata in autostrada, fermato dopo un inseguimento dalla Stradale [VIDEO]
    L'uomo ha tentato la fuga, il mezzo è stato sequestrato
    Redazione30 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Messina – Un inseguimento mozzafiato preceduto da una repentina manovra di inversione del senso di marcia all’altezza della barriera di Tremestieri sull’autostrada A18 Messina – Catania, proprio di fronte ai caselli di esazione. È quanto accaduto oggi.

    Una manovra spericolata al posto di blocco

    Un uomo di 64 anni, italiano, con patente ritirata, alla guida di un mezzo pesante, proveniente da Catania, alla vista di un posto di blocco operato da alcune pattuglie della Polizia Stradale, ha rallentato fino a fermarsi per poi invertire il senso di marcia percorrendo, così, un tratto in senso contrario ed andando ad urtare contro i new jersey posti a delimitazione delle due carreggiate laddove i veicoli transitano in entrata e in uscita dall’autostrada.

    Fermato, identificato e sanzionato

    Il conducente, dopo un breve inseguimento, è stato fermato ed identificato all’altezza dell’area di parcheggio “Canale Ovest”, dove gli è stata contestata la guida con patente ritirata e le manovre pericolose effettuate all’altezza della barriera autostradale.

    Anche il mezzo è stato sottoposto a pesanti sanzioni amministrative per gravi irregolarità. Per queste infrazioni il conducente andrà incontro alla revoca della patente di guida e dovrà versare a titolo di sanzione pecuniaria 4.170 euro, oltre al fermo amministrativo di tre mesi del mezzo pesante.





  • Messina
    C&T IM su servizi minimi del 30, 31 gennaio e del 1° febbraio prossimi
    Riguardano anche le isole Egadi e Pantelleria
    Redazione28 Gennaio 2025 - Attualità
  • Attualità

    Messina – In vista dello sciopero di quarantott’ore proclamato da UGL Mare e Porti, con inizio alle ore 08:00 del 30 gennaio 2025, e del concomitante sciopero di ventiquattr’ore indetto da Filt Cgil e UilTrasporti, previsto a partire dalle ore 08:00 del 31 gennaio 2025, Caronte & Tourist Isole Minori ha predisposto il piano dei servizi minimi da assicurare da e per le isole minori individuando navi e lavoratori comandati fino alle 7.59 del 1° febbraio, termine previsto per entrambi gli scioperi.

    Nello specifico, C&T Isole Minori comunica che

    A partire dalle 8:00 – si legge in una nota di C&T Isole Minori – i collegamenti riprenderanno regolarmente; le navi in precedenza non coinvolte nei servizi minimi essenziali effettueranno, compatibilmente con le esigenze operative e con possibili ritardi, le partenze programmate.

     

    Tutte le informazioni aggiornate saranno disponibili sul sito del Gruppo Caronte & Tourist (carontetourist.it). Messaggi informativi saranno trasmessi a bordo delle navi in servizio.

     




  • Messina
    Messina frana sulla statale 185 “Di Sella Mandrazzi”, traffico deviato
    Sul posto personale Anas
    Redazione18 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Messina frana sulla statale 185 “Di Sella Mandrazzi”, traffico deviato Cronaca

    Messina – A causa di una frana, è momentaneamente chiusa, in entrambe le direzioni, la strada statale 185 “Di Sella Mandrazzi”, in corrispondenza del comune di Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina.

    Traffico deviato

    Il traffico veicolare, così come indicato da Anas, viene provvisoriamente deviato, dal km 31,800 al km 45,300, lungo la viabilità adiacente con deviazioni in loco. Non è escluso che il cedimento sia dovuto alle forti precipitazioni di queste ore.

    Anas  all’opera per il pronto ripristino

    Il personale di Anas è costantemente impegnato nella gestione della viabilità e per il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile. (foto di copertina Repertorio)




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