Cesena – Non era la scena di un film grottesco, anche se in molti ci hanno visto una tragicommedia domestica. Lui, 54 anni, sniffava cocaina nel salotto di casa. Lei, sua madre, 75 anni suonati, lo sorprende e non la prende affatto bene: prima gli urla addosso, poi scatta la furia. Pugni, schiaffi e infine il colpo di grazia: il manico della scopa, quello che solitamente serve a togliere la polvere, stavolta usato per qualcosa di ben più pesante.
Succede a Cesena, quartiere Vigna, nel cuore della notte. È il figlio stesso – sì, proprio lui – a chiamare la polizia, dolorante e probabilmente più stordito dalle botte che dalla cocaina. Arrivano gli agenti e poi il 118: lo portano al “Bufalini”, dove i medici rilevano contusioni multiple. Nulla di rotto, ma cinque giorni di prognosi per riflettere, forse, sulle scelte fatte.
Nel frattempo, la madre resta a casa, agitata e silenziosa. Ai poliziotti lui racconta tutto: la dipendenza, la lite, la scopa. Nessun tentativo di nascondere, nessuna menzogna. Solo quella verità scomoda che si porta dietro da anni.
Sul piano legale, la posizione della donna resta in bilico: potrebbe scattare una denuncia per lesioni, ma solo se il figlio decidesse di andare fino in fondo. Difficile, però, che succeda. Più probabile invece che il Sert e la Prefettura si attivino per lui, come assuntore abituale: tra le misure, anche il possibile ritiro della patente.
E mentre il clamore della notizia scivola via tra commenti e risatine, resta un’immagine più amara che comica: una madre anziana che impugna un bastone per arginare il disastro di una vita. E un uomo, non più giovane, che cerca conforto nella droga come fosse un figlio di nessuno.