Trapani – Non è bastato il cuore, ma è bastato per far sognare. L’Italia chiude la prima Trinacria Cup con una vittoria dal sapore speciale: 12-10 contro la Spagna, campione d’Europa in carica, davanti a un pubblico caldo e rumoroso alla piscina comunale di Trapani. A sorridere con il trofeo in mano è però l’Ungheria, che grazie al successo nello scontro diretto iniziale contro gli Azzurri si aggiudica il torneo a parità di punti.
Un plauso speciale va alla società Aquàrius di Trapani, motore silenzioso ma instancabile dietro il successo della prima edizione della Trinacria Cup. Dall’accoglienza delle delegazioni internazionali alla cura dei dettagli logistici e strutturali, Aquàrius ha dimostrato professionalità, passione e visione. Grazie al suo impegno, Trapani si è trasformata in un palcoscenico internazionale di altissimo livello, capace di accogliere e valorizzare una competizione tra le migliori squadre di pallanuoto del mondo. Un esempio virtuoso di sport e territorio che lavorano insieme.
Match da brividi quello contro la Roja. Gli spagnoli partono forte, l’Italia fatica, va sotto anche di due reti (3-5), ma non molla. Nel secondo periodo, scatta qualcosa: break di 4-0 e sorpasso servito. Si gioca punto a punto fino al 9-9 del terzo tempo, poi Francesco Condemi inventa una palomba da cineteca, e nel finale ci pensa Vincenzo Di Somma a chiudere i conti su rigore.
Protagonisti assoluti? Due volti: Condemi, 5 gol e una leadership tecnica e carismatica fuori scala. E Gianmarco Nicosia, che para tutto, persino un rigore a Granados Ortega, la stella iberica appena firmata dalla Pro Recco. Applausi a scena aperta.
Il regolamento è chiaro: a parità di punti conta lo scontro diretto. Così, l’Ungheria – che aveva superato l’Italia nel match inaugurale (12-10) – si prende il primo posto. Azzurri secondi, ma a testa alta. Chiudono con una vittoria Grecia e Spagna, terze a pari merito.
Classifica finale Trinacria Cup 2025:
Il commissario tecnico Alessandro Campagna non nasconde la soddisfazione:
“È stato un torneo straordinario, con quattro delle migliori squadre al mondo. Ma a vincere è stata anche Trapani: tutte le delegazioni hanno lodato l’organizzazione, l’entusiasmo del pubblico, l’atmosfera. Per noi è stato un test fondamentale in vista del Mondiale”.
E aggiunge: “Ci sono ancora tante cose su cui lavorare, ma il percorso è quello giusto”.
L’uomo copertina di questa Trinacria Cup è senza dubbio Francesco Condemi, classe 2003, siciliano, cresciuto a pane e pallanuoto:
“Non sono solo felice per i miei gol. Sono felice per la squadra. Abbiamo iniziato con qualche incertezza, ma siamo cresciuti. Qui nessuno gioca per fare scena: ogni partita è vera, ogni scontro è una battaglia. E questo ci fa bene”.
Sguardo già rivolto al futuro:
“A Doha andremo per giocarcela. Fino all’ultima bracciata”.
Con la Trinacria Cup si chiude un mese intenso di preparazione. Non era un semplice torneo amichevole: era un banco di prova. E l’Italia lo ha superato. Adesso si guarda avanti, verso il Mondiale in Qatar, con consapevolezza nuova e ambizioni chiare.
Lo dice il campo, lo dice il gruppo, lo dice la gente: questo Settebello ha fame. E Trapani, per qualche giorno, è stata la sua casa perfetta.
Francesco Condemi firma una serata da sogno con cinque gol. Nicosia para un rigore e infiamma la piscina. Il pubblico spinge gli azzurri al successo
Trapani – Un’atmosfera da brividi, un pubblico in piedi a ogni azione e una squadra che non molla mai. Alla piscina comunale di Trapani, davanti a circa 800 spettatori, l’Italia della pallanuoto chiude in trionfo la Trinacria Cup battendo 12-10 la Spagna, fresca campionessa d’Europa. Il palcoscenico ideale per una sfida vera, intensa, che ha visto brillare su tutti il talento siciliano di Francesco Condemi, autore di cinque reti e autentico trascinatore del gruppo. Ma la notte azzurra ha avuto anche un altro eroe: Gianmarco Nicosia, che con una parata su rigore ha gelato la Spagna e acceso la bolgia sugli spalti.
Nemmeno il tempo di sedersi che Condemi guadagna un rigore e lo trasforma con la freddezza di un veterano: è solo l’inizio. Gli spagnoli reagiscono con la forza di chi non è venuto per fare da comparsa: Sanahuja e Cabanas ribaltano tutto e chiudono il primo tempo avanti 4-3. Poi Munarriz allunga, portando la Spagna sul +2. È qui che il Settebello cambia volto.
Inizia una rimonta feroce, con quattro gol di fila firmati Di Fulvio, Condemi, Del Basso e ancora Di Fulvio. L’Italia gioca veloce, aggressiva, galvanizzata dalla spinta del pubblico. Granados prova a interrompere il ritmo azzurro su rigore, ma Nicosia è un muro e neutralizza la conclusione, guadagnandosi un’ovazione.
Il terzo tempo è un’altalena di emozioni. Ferrero e Condemi rispondono alle giocate di Munarriz e Tahull. L’Italia stringe i denti anche in doppia inferiorità e trova nuova linfa in attacco con Ferrero, prima che Sanahuja riporti tutto in parità (9-9) all’inizio dell’ultima frazione.
È il momento della verità. E quando serve il colpo del campione, Condemi si inventa una palombella geniale che scavalca Aguirre: 10-9. Poco dopo, Bruni si conquista un rigore che Di Somma trasforma con freddezza glaciale. La Spagna accorcia con Tahull, ma l’ultima parola è ancora del numero 8 azzurro: Condemi timbra la sua quinta rete su doppia superiorità e mette il sigillo su una partita da sogno.
Nicosia completa l’opera con una parata spettacolare su Perrone nell’ultimo assalto: è festa grande.
A fine gara, il commissario tecnico Alessandro Campagna si gode il successo ma guarda già avanti:
“È stato un test premondiale prezioso. Partite vere, intensità, spunti tecnici. Trapani ha accolto tutti con grande calore e professionalità. L’organizzazione dell’Aquarius Nuoto è stata perfetta. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo continuare a crescere.”
ITALIA-SPAGNA 12-10
(3-4, 4-2, 2-3, 3-1)
Italia: Nicosia, Di Fulvio 2, Iocchi Gratta, Cannella, Ferrero 1, Gianazza, Del Basso 1, Condemi 5 (1 rig.), Presciutti 1, Bruni, Di Somma 1 (rig.), Velotto 1, De Michelis, Cassia.
All. Campagna
Spagna: Aguirre, Munarriz 2, Granados 1, Sanahuja 3, De Toro, Valera, Valls, Cabanas 1, Tahull 3, Perrone, Biel, Bustos, Lorrio, Corres.
All. Martin Lozano
Arbitri: Boudramis (Grecia), Ercse (Ungheria)
Spettatori: circa 800
Superiorità numeriche: Italia 6/12 + 2 rigori, Spagna 5/13 + 1 rigore fallito
Venerdì 20 giugno
🇮🇹 Italia – 🇭🇺 Ungheria 10-12
🇪🇸 Spagna – 🇬🇷 Grecia 9-10
Sabato 21 giugno
🇮🇹 Italia – 🇬🇷 Grecia 16-9
🇪🇸 Spagna – 🇭🇺 Ungheria 16-13
Domenica 22 giugno
🇮🇹 Italia – 🇪🇸 Spagna 12-10
🇬🇷 Grecia – 🇭🇺 Ungheria 12-13