Francia vieta il fumo in spiagge, parchi e fermate bus
Al via dal 30 giugno 2025 il divieto di fumo all’aperto in presenza di minori: spiagge, parchi e fermate tra le aree coinvolte dal nuovo decreto.
Redazione29 Giugno 2025 - Salute



  • Donna spegne una sigaretta in un posacenere portatile su una spiaggia francese davanti a un cartello “Zone sans tabac”, con il mare sullo sfondo. Salute

    Francia senza fumo: dal 30 giugno vietato accendersi una sigaretta in spiaggia, al parco o in attesa autobus

    Francia – Addio alla sigaretta al mare, alla pausa tabacco sulla panchina del parco o alla boccata prima di salire sul tram. In Francia sta per scattare una vera rivoluzione: da domenica 30 giugno 2025 entra in vigore il decreto che vieta il fumo in tutti gli spazi pubblici all’aperto frequentati da minori, comprese spiagge, parchi, fermate dei mezzi pubblici e persino le zone vicine a scuole, biblioteche e impianti sportivi.

    Il provvedimento, pubblicato sabato 29 giugno sulla Gazzetta Ufficiale francese, è una delle misure simbolo del Piano nazionale di lotta al tabagismo 2023–2027, e punta a un traguardo ambizioso: una generazione senza tabacco entro il 2032.

    Dove sarà vietato fumare: tutti i luoghi coinvolti

    Il divieto non si applica ovunque, ma copre una lista precisa di luoghi pubblici all’aperto, dove – per la presenza costante di bambini o adolescenti – il fumo viene considerato inaccettabile.
    Ecco i punti principali:

    • Spiagge durante la stagione balneare
    • Parchi e giardini pubblici
    • Fermate di autobus, tram e metro
    • Un raggio minimo di 10 metri da scuole, biblioteche, centri sportivi, asili e altre strutture frequentate da minori

    Resteranno invece escluse le terrazze di bar e ristoranti, decisione che ha già suscitato qualche malumore da parte di alcune associazioni antifumo.

    La linea dura del governo francese

    Il messaggio delle istituzioni è chiaro. A parlare sono la ministra della Salute Catherine Vautrin e il ministro delegato Yannick Neuder, con parole inequivocabili:

    “Dove ci sono bambini, il tabacco deve sparire. Un parco, una spiaggia, una scuola sono luoghi per giocare, imparare, respirare. Non per fumare”.

    L’iniziativa ha ricevuto l’appoggio convinto di medici, pediatri e organizzazioni sanitarie. Il fumo passivo, d’altronde, è ancora oggi una delle principali cause di problemi respiratori tra i più piccoli. Ma il governo assicura: non si parte subito con le multe, almeno non per tutti.

    Multe, cartelli e fase educativa

    Il decreto prevede sanzioni fino a 750 euro, con un minimo di 135 euro per chi verrà colto a fumare nei luoghi vietati. Tuttavia, nei primi mesi sarà attivata una fase di transizione educativa, durante la quale si punta a informare i cittadini più che punirli.

    Intanto, partirà l’installazione di nuovi cartelli e pittogrammi per segnalare chiaramente le “zone sans tabac”, e sarà pubblicato un secondo decreto per chiarire nel dettaglio come dovranno essere gestiti i controlli.

    E le sigarette elettroniche?

    Un elemento che non passerà inosservato: le sigarette elettroniche non sono incluse nel divieto. Una scelta che fa discutere e che rischia, secondo alcuni, di vanificare parte dell’effetto deterrente, soprattutto tra i più giovani.

    Un obiettivo a lungo termine: dire addio al tabacco entro il 2032

    Il piano francese punta in alto: creare le condizioni perché i bambini e ragazzi di oggi possano diventare adulti senza mai aver acceso una sigaretta. Si tratta di una trasformazione culturale e sanitaria che la Francia intende portare avanti in modo strutturato, con provvedimenti progressivi, campagne educative e un chiaro obiettivo temporale: 2032.

    Per ora, il primo passo è fatto. Da domenica, la Francia sarà un po’ più “libera dal fumo”.

    Fonte : ANSA – 29 giugno 2025





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