Mazara del Vallo
Un appello per chiedere giustizia per Achille e Blanco
La chiede L'Enpa che attraverso il suo legale ha presentato esposto querela
Redazione22 Novembre 2024 - Cronaca
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    Mazara del Vallo – Oltre un mese fa la macabra scoperta in un uliveto di contrada Santa Maria a Mazara venivano rinvenuti Achille e Blanco, barbaramente uccisi. I due cuccioli erano spariti dalla città un mese prima del ritrovamento. Una vicenda che ancora oggi desta profonda tristezza per il modo in cui i due animali che nulla facevano di male, sono stati ammazzati.

    La sezione di Mazara del Vallo dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) legale l’avvocato Antonio Giulio Alagna ha presentato esposto querela con la volontà di arrivare ai colpevoli.

    Il ritrovamento in quel campo è stato agghiacciante, un cimitero di animali a cielo aperto dato che lì erano presenti anche altre carcasse di animali tra pecore, agnelli, galline e perfino un animale bruciato. Achille e Blanco erano cani di quartiere, che, dopo essere stati sterilizzati, erano stati reintrodotti nel territorio e da anni abitavano le vie di Mazara del Vallo. Erano compagni inseparabili, avevano un loro percorso ben preciso ed erano soliti frequentare supermercati e attività commerciali site tra via Falcone, via Salemi, via Castelvetrano e via Val Di Mazara. I due adottati dall’intera comunità si fidavano delle persone e, magari, si sono fidati anche del proprio carnefice tanto che erano scomparsi già da un mese quando è avvenuto il tragico ritrovamento avvenuto dopo giorni di ricerca compiuta dai volontari Enpa unitamente ai cittadini che hanno avuto a cuore Achille e Blanco.

    Entrambi si sono rinvenuti in avanzato stato di decomposizione e sono stati riconosciuti solo tramite il microchip. E proprio per ricordare i due cani, la sezione di Mazara di Enpa e associazione Animali nel cuore hanno anche organizzato una manifestazione domenica 27 ottobre, un corteo partito da piazza Mokarta che si è sviluppato per le principali arterie della città, come Corso Umberto I e via Salemi, per sensibilizzare l’opinione pubblica e continuare a chiedere giustizia.

    Inoltre l’Enpa di Mazara del Vallo ha voluto lanciare un forte appello alla giustizia per proteggere gli animali e perseguire i responsabili di tali crimini. Un momento di riflessione per l’intera collettività che ha potuto così esprimere il proprio dolore e la propria indignazione per la perdita dei due amici a quattro zampe. Adesso la sezione di Mazara del Vallo dell’Enpa lancia un nuovo appello: “Noi soffriamo ancora – ha spiegato la presidente Loredana Zummo – per la mancanza di questi due cani che erano oggetto di amore verso tante persone perché loro sapevano dare amore. Questa mancanza e questo problema non ancora risolto della loro uccisione per noi è drammatico. Le indagini vanno avanti grazie alle forze dell’ordine, ma lanciamo un appello: chiunque sia testimone deve parlare e denunciare. Questi cani devono avere giustizia, la cosa non può morire così. Deve essere fatta giustizia e le persone devono dire ciò che sanno. Siamo in una fase molto delicata, molto importante, è necessario che chi sa parli”.

    L’avvocato Antonio Giulio Alagna ha poi spiegato: “Nella qualità di legale della sezione di Mazara del Vallo di Enpa, abbiamo analizzato le norme che possono invocare e gridare alla giustizia. Esse si rintracciano nel dispositivo dell’art. 544 bis del Codice Penale che sancisce che ‘chiunque per crudeltà o senza necessità cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni. La ratio legis di questa normativa è volta a garantire il rispetto del sentimento degli animali, inteso come sentimento di pietà”.

    “Il grido di giustizia che fanno sentire Achille e Blanco – prosegue l’avv. Alagna – è attuale quanto lo è il giorno del ritrovamento dalla loro scomparsa. Quello che chiediamo è una certa collaborazione con le forze dell’ordine e con gli inquirenti, per trovare e condannare chi ha compiuto questi vili atti. Chiediamo un forte gesto di coraggio alle persone e a chi sa di dissociarsi e prendere le distanze, riferendo ciò di cui è a conoscenza. Un sentito ringraziamento lo faccio al Comando dei Carabinieri e alle forze dell’ordine di Mazara del Vallo, baluardi della giustizia ed eccelsi professionisti a protezione della legalità. L’empatia dimostrata in questi giorni, in queste tristi vicende li ha contraddistinti di enorme umanità”. “Ciò che chiedono i miei assistiti – conclude l’avv. Antonio Giulio Alagna – è ciò che chiederebbe chiunque sia in grado di percepire il dolore per quel sentimento sancito dalla norma giuridica che reprime questi comportamenti”.

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