Bruxelles – È un cambiamento che milioni di viaggiatori aspettavano da anni. Dal 24 giugno, l’Unione Europea ha acceso i motori della riforma: la Commissione Trasporti ha approvato un pacchetto di norme che punta a rivoluzionare l’esperienza a bordo – e non solo. Al centro della novità c’è il diritto al bagaglio a mano gratuito, anche sulle compagnie low cost, dove oggi una semplice valigia da cabina può far lievitare il prezzo finale del biglietto.
Con le nuove regole, ogni passeggero avrà diritto a portare un piccolo trolley (fino a 100 cm complessivi e 7 kg) e un oggetto personale, come una borsa o uno zaino. Il tutto senza dover aggiungere un centesimo.
Non solo valigie. Il pacchetto Ue pensa anche a chi viaggia in condizioni più delicate. Alcuni esempi?
I bambini sotto i 12 anni dovranno essere automaticamente assegnati a un posto accanto a un adulto accompagnatore, senza costi extra.
Le persone con disabilità potranno contare sul diritto a un accompagnatore gratuito, per viaggiare in sicurezza e senza barriere.
In caso di viaggi multimodali – cioè con più mezzi (treno, bus, aereo) – sarà obbligatorio garantire assistenza in caso di coincidenze perse: rimborsi, pasti, alloggi. E stop al rimpallo di responsabilità tra compagnie.
Chi ha mai cercato di ottenere un rimborso per un volo in ritardo sa cosa significa affrontare email infinite, richieste vaghe, tempi biblici. Le nuove norme europee cambiano musica: entro 48 ore dal disservizio, le compagnie dovranno fornire un modulo precompilato, già pronto per essere inoltrato. Il passeggero non dovrà fare altro che completarlo con i suoi dati e inviarlo. Punto.
Il provvedimento, dopo l’ok della Commissione, approderà in plenaria tra il 7 e il 10 luglio per l’approvazione definitiva da parte del Parlamento. Poi toccherà al Consiglio Ue, prima dell’entrata in vigore.
Meno trappole. Più chiarezza. Questa riforma europea nasce da un’urgenza sempre più sentita: rendere i viaggi aerei più giusti e trasparenti, in particolare per le famiglie, i passeggeri con esigenze particolari, e chi non può permettersi di pagare tre volte lo stesso biglietto.
Un’Europa che si muove verso i cittadini, anche quando volano.