Agrigento
Minaccia di dar fuoco al barchino, arrestato presunto scafista a Lampedusa
L'uomo avrebbe trasportato in Italia 47 migranti
Redazione5 Marzo 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Agrigento – Arrestato a Lampedusa un presunto scafista egiziano è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e resistenza a pubblico Ufficiale. L’uomo avrebbe favorito lo sbarco nell’isola di 47 persone che erano a bordo si un barchino di 10 metri. Per impedire le operazioni delle forze dell’ordine ha versato su di sé, sulla barca e sugli altri migranti benzina, minacciando di dare fuoco a tutti.

    La misura della custodia cautelare in carcere, richiesta dalla procura di Agrigento e disposta del gip, è stata eseguita a seguito delle indagini della Squadra mobile della città dei Templi, del Servizio centrale operativo, Sisco di Palermo, dalla Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Lampedusa, e dalla Guardia costiera.

     




  • Agrigento
    Giallo a Favara. Rinvenuto il cadavere di un uomo
    Sul posto i carabinieri e il magistrato di turno
    Redazione19 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Favara incendio cadavere indagini Cronaca

    Favara (Agrigento) – Macabro rinvenimento stamane a pochi passi dalla Chiesa Madre di Favara. In un’abitazione devastata dalle fiamme in un cortile di via Cabubbo, è stato infatti rinvenuto il cadavere carbonizzato di Angelo Sicilia.

    Nel corso della notte però non ci sono stati interventi dei vigili del fuoco. Tra le ipotesi quella di un incidente domestico. Pare che l’uomo senza fissa dimora trovava riparo notturno all’interno di fabbricati abbandonati come avrebbe fatto anche la notte scorsa, e si sarebbe addormentato con la sigaretta accessa.

    Sul posto i Carabinieri e il sostituto procuratore Elettra Consoli.  Le indagini sono in corso per chiarire dinamica e cause del decesso.




  • Agrigento
    Agrigento, dalla Regione oltre un milione di euro per lo stadio Esseneto
    Aricò: «Interventi all'impianto di illuminazione attesi da anni»
    Redazione18 Febbraio 2025 - Attualità
  • Illuminazione stadio Esseneto Agrigento Attualità

    Agrigento – Buone nuove per lo stadio Essenento. E’ stato pubblicato dall’assessorato regionale delle Infrastrutture, guidato da Alessandro Aricò, il decreto di impegno definitivo di 1,33 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto di illuminazione ed efficientamento energetico e domotico dello stadio Esseneto di Agrigento. Si tratta di risorse assegnate dallo Stato per la realizzazione dei progetti finanziati con fondi del Piano sviluppo e coesione 2021-2027.

    «Ad un anno dall’annuncio del finanziamento – dice l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò  – oggi con l’accreditamento delle somme si potrà procedere alla gara d’appalto per la realizzazione degli interventi di illuminazione  ed efficientamento energetico nello stadio Esseneto. Sono  interventi che i tifosi attendono da un decennio e che andranno a favorire il lavoro della società calcistica locale, permettendo lo svolgersi delle partite anche in ore serali, così da usufruire di una struttura più moderna, sostenibile e all’avanguardia».
    L’erogazione delle somme sarà ripartita dal 2025 al 2029 e sarà effettuata mediante l’emissione di pagamento a favore del Comune di Agrigento sulla base delle richieste corredate dalla documentazione giustificativa della spesa. I lavori all’impianto di illuminazione, non solo consentiranno di svolgere le gare anche in notturna, ma costituiscono un requisito per disputare le gare delle categorie professionistiche, oltre che per lo svolgimento di eventi all’interno della struttura sportiva.



  • Agrigento
    Agrigento, denunciati dalla polizia 13 tifosi
    Il provvedimento si riferisce ai disordini scoppiati nel corso della partita Licata-Sancataldese
    Redazione18 Febbraio 2025 - Cronaca
  • confisca dei beni nei confronti di pluripregiudicati Cronaca

    Agrigento – Tredici tifosi sono stati denunciati dalla Polizia di Stato di Agrigento per i disordini scoppiati nel corso della partita Licata-Sancataldese che si è giocata lo scorso 5 gennaio. Il questore di Agrigento, Tommaso Palumbo, ha emesso provvedimenti di Daspo, con obbligo di firma per i maggiorenni, vietando loro l’accesso agli stadi per un periodo tra i 3 e i 7 anni.

    I denunciati sono: 7 sostenitori del Licata e 6 della Sancataldese, due dei quali minorenni.

    Le accuse vanno dal lancio di pietre e fumogeni all’uso di spranghe nei pressi dello stadio, fino allo scavalcamento e all’invasione di campo.

    Decisive le immagini della Polizia scientifica, che hanno permesso di ricostruire gli episodi di violenza. Lo scorso 7 gennaio la polizia aveva arrestato due tifosi della Sancataldese per l’aggressione a un funzionario di polizia.

     




  • Agrigento
    Processo Girgenti acque. Codacons e Codacons Sicilia ammesse parti civili
    Il processo è stato aggiornato al prossimo 24 marzo
    Redazione11 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Toga avvocato tribunale Cronaca

    Agrigento – Dopo numerosi rinvii, ha preso il via con l’apertura davanti al tribunale collegiale di Agrigento,  il processo scaturito dalla maxi inchiesta “Waterloo”, sulla presunta “rete” di corruttele che sarebbe stata messa in piedi dall’ex presidente di Girgenti Acque, Marco Campione. Nell’udienza del 10 febbraio  sono state ammesse parti civili Codacons e Codacons Sicilia, rappresentate dall’avvocato Carmelo Sardella Dirigente dell’Ufficio Legale Regionale.

    Sono 23 imputati accusati a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale, frode nelle pubbliche forniture, inquinamento ambientale, danneggiamento, frode agli utenti sulla depurazione, frodi sulla tariffa ed abuso d’ufficio.

    L’udienza è stata aggiornata al 24 marzo per lo scioglimento della riserva da parte del collegio giudicante su una perizia trascrittiva di intercettazioni telefoniche e per l’esame dei primi tre testi della pubblica accusa.

    Secondo l’accusa professionisti, politici, uomini delle istituzioni e forze dell’ordine sarebbero stati a disposizione della società e, in particolare dello stesso Campione, in cambio di favori e posti di lavoro per familiari e amici.

    Le gravissime  condotte contestate di illecita gestione dei servizi di depurazione delle acque reflue e di fognatura della girgenti acque s.p.a. e di frodi agli utenti sulla depurazione e sulla tariffa avrebbero cagionato- afferma il Codacons – un grave danno per l’ambiente, un evidente pericolo per l’incolumita’ e la salute pubblica ed un grave pregiudizio alla pluralità di consumatori ed utenti, che l’Associazione intende tutelare. Tra le condotte illecite contestate si annoverano, infatti, il doloso danneggiamento delle reti idriche e le illecite interruzioni del servizio di fornitura dell’acqua, simulando guasti inesistenti, lo sversamento di reflui fognari in mare senza alcun processo depurativo, cagionando una compromissione anche di zone naturali protette, e comunque di particolare pregio e carattere naturalistico e ambientale.

    L’ammissione del Codacons e del Codacons Sicilia come parti civili segna un passaggio cruciale nel processo, rafforzando l’azione di contrasto alle frode e gli abusi subiti dai cittadini.




  • Agrigento
    Incendio in una palazzina a Caltabellotta, muore 47enne
    Ferita una donna ricoverata all'ospedale di Sciacca
    Redazione3 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Caltabellotta (Agrigento) – Tragedia nel pomeriggio a Caltabellotta in via Capuccini. Un incendio divampato in un edificio ha provocato la morte di un 47enne. L’uomo sarebbe il figlio della coppia che abita nella palazzina. Al momento dell’incendio in casa vi era solo la donna, rimasta ustionata, mentre il marito era fuori.

    Al momento non si conoscono le cause che hanno generato le fiamme. Il forte vento ha impedito all’elicottero del 118 di atterrare e la donna è stata trasportata all’ospedale di Sciacca.




  • Altre Notizie
    Leonardo Sciascia: La Voce della Sicilia tra Letteratura e Impegno Civile
    Uno degli scrittori più illustri della Sicilia, nato a Racalmuto nel 1921. Le sue opere, tra cui "Il giorno della civetta", hanno raccontato con acume e lucidità la mafia e le contraddizioni della società siciliana.
    Trapanioggi30 Gennaio 2025 - Altre Notizie
  • Sciascia e Paolo Borsellino (25 gennaio 1988) Altre Notizie

    Biografia e Formazione

    Leonardo Sciascia nacque l’8 gennaio 1921 a Racalmuto, un piccolo paese in provincia di Agrigento. Fin da giovane mostrò una spiccata passione per la lettura e la scrittura, formandosi attraverso la letteratura italiana e internazionale. Dopo gli studi magistrali, iniziò a lavorare come insegnante elementare, un’attività che mantenne per diversi anni prima di dedicarsi interamente alla scrittura.

    L’infanzia e l’adolescenza trascorse in Sicilia influenzarono profondamente il suo pensiero e la sua produzione letteraria. Racalmuto e i suoi abitanti divennero spesso fonte d’ispirazione per i suoi romanzi e racconti, che si concentrano sulla realtà siciliana, sulle ingiustizie sociali e sulla pervasività del potere mafioso.

    Il Giorno della Civetta e il Racconto della Mafia

    Il giorno della civetta: Damiano DamianiNel 1961, con la pubblicazione de Il giorno della civetta, Sciascia portò per la prima volta la mafia nella letteratura italiana con un realismo e una lucidità straordinari. Il romanzo, ispirato a un reale caso di omicidio avvenuto in Sicilia, denunciava l’omertà, la connivenza tra politica e criminalità organizzata e l’indifferenza delle istituzioni. Questo libro segnò una svolta nel modo in cui la società italiana percepiva la mafia e diede inizio a un importante dibattito culturale e politico.

    L’Impegno Civile e la Carriera Politica

    Oltre a essere uno scrittore di fama internazionale, Sciascia si impegnò anche in politica. Fu eletto consigliere comunale a Palermo e, successivamente, deputato al Parlamento italiano ed europeo. Durante la sua attività politica, continuò la sua battaglia contro la mafia e il malaffare, denunciando con coraggio la corruzione e le ingiustizie del sistema giudiziario.

    Il Legame con la Sicilia e con Trapani

    La Sicilia non fu solo lo scenario delle sue opere, ma anche il cuore pulsante del suo pensiero critico. I suoi libri riflettono la complessità dell’isola, le sue bellezze, le sue contraddizioni e le sue tragedie. Anche Trapani, con la sua storia e le sue vicende legate alla criminalità organizzata e alla politica, rappresentò un punto d’interesse per lo scrittore, che attraverso i suoi saggi e romanzi offrì un’analisi penetrante della realtà siciliana.

    Eredità e Influenza Culturale

    Leonardo Sciascia morì il 20 novembre 1989, lasciando un’eredità culturale straordinaria. I suoi scritti continuano a essere studiati e letti in tutto il mondo, e il suo impegno civile rimane un esempio di integrità e coraggio.

    Oggi, la sua figura è ricordata non solo per la sua produzione letteraria, ma anche per il suo ruolo di intellettuale impegnato, che non esitò mai a dire la verità, anche quando scomoda. La Sicilia, e in particolare la sua Racalmuto, continuano a celebrare il suo lascito con iniziative culturali, premi letterari e studi dedicati alla sua opera.

    Contro il silenzio e l’omertà

    Leonardo Sciascia è stato molto più di un semplice scrittore: è stato un testimone del suo tempo, un uomo che con la forza della parola ha combattuto il silenzio e l’omertà. Le sue opere restano un faro di verità e di denuncia, una guida per comprendere la Sicilia e le sue complessità, nonché un punto di riferimento per chiunque creda nella giustizia e nella libertà di pensiero.




  • Agrigento
    Mafia: operazione dei Carabinieri nell’agrigentino eseguite 48 misure
    Complessivamente 51 gli indagati, di cui 36 ristretti in carcere, mentre per i restanti 15 la misura cautelare degli arresti domiciliari
    Redazione14 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Agrigento -Blitz antimafia dei carabinieri del reparto Operativo di Agrigento che hanno eseguito e notificato 48 misure cautelari.

    Ai 24 fermi delle scorse settimane, sono seguite – fra Agrigento, Favara, Canicattì, Porto Empedocle e Gela – le ordinanze di custodia cautelare a carico di altri 24 indagati che erano rimasti a piede libero lo scorso dicembre.

    A firmare i provvedimenti è stato il gip del tribunale di Palermo, Antonella Consiglio su richiesta della Dda di Palermo.

    L’inchiesta è quella che ha fatto luce sui presunti appartenenti a Cosa Nostra e un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

    Complessivamente 51 gli indagati, di cui 36 ristretti in carcere, mentre per i restanti 15 la misura cautelare degli arresti domiciliari.
    Nel corso della notte, i militari dell’Arma hanno notificato un totale di 48 misure cautelari. Per tre non si è potuto procedere perché, al momento, si trovano all’estero.




  • Trapani
    Anniversario terremoto del Belice. Dal 14 al 16 gennaio ingressi gratuiti nei Musei della Valle
    Eventi in alcune città del Belice tra cui Salaparuta, Santa Margherita Belice e Gibellina
    Redazione13 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Valle del Belice – (Trapani-Palermo-Agrigento) – Il 57esimo anniversario del terremoto che sconvolse la Valle del Belice verrà ricordato dalla Rete Museale e Naturale Belicina attraverso una serie di iniziative, con l’obiettivo di accrescere il coinvolgimento e la sensibilizzazione verso il patrimonio e la memoria di un territorio che porta ancora i segni di quel 15 gennaio 1968. Quindi Musei aperti gratuitamente per le scuole, più incontri formativi e di animazione territoriale.

    Clicca per ingrandire

    Così domani martedì 14, mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio, il network associativo che riunisce siti culturali, archeologici e naturali tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo, si fa promotore dell’apertura gratuita di musei, parchi archeologici e riserve naturali, in favore delle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito dell’iniziativa «Narrare territori. Scoprire meraviglie tra fruizione e formazione». Inoltre per venerdì 17 e sabato 18 gennaio sono in programma, a Santa Margherita di Belice e Gibellina, due incontri nei quali verrà prospettata la prossima trasformazione della Rete Museale e Naturale Belicina in Fondazione di Partecipazione.

    «Vogliamo iniziare questo 2025 – dice Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina – con un nuovo punto di vista, che dovrà diventare normalità: educare i ragazzi al ricordo attraverso l’arte e il patrimonio custodito all’interno dei nostri luoghi museali e culturali, per sensibilizzarli alla cura anche del paesaggio, nella ferma convinzione che la cultura sia fondamentale per recuperare e rivalutare le nostre comunità».

    «L’anno in corso dovrà anche permetterci di arrivare a modificare la nostra governance – sottolinea Maiorana – L’impegno, più volte ribadito con i soci della Rete, è quello di migliorare le nostre potenzialità. Per questo motivo è importante formare i soci con incontri territoriali, per dare continuità a questa ulteriore sfida, che trasformando la nostra associazione in fondazione di partecipazione, ci aprirà nuove e più ampie prospettive, sempre in favore dello sviluppo territoriale della Valle del Belice».

    l’ingresso gratuito

    Ecco i musei, tra i soci della Rete Museale e Naturale Belicina, che il 14, 15, 16 gennaio offriranno la possibilità di effettuare l’ingresso gratuito alle scuole delle province di Trapani, Agrigento e Palermo, cui si aggiungono anche i Parchi archeologici di Segesta, Selinunte, e Valle dei Templi di Agrigento:

    CONTESSA ENTELLINA

    CAMPOREALE

    GIBELLINA

    CASTELVETRANO

    PARTANNA

    SALEMI

    SANTA NINFA

    SANTA MARGHERITA DI BELICE

    Verso la trasformazione in Fondazione

    «Verso la trasformazione in Fondazione di Partecipazione della Rete Museale e Naturale Belicina», è invece il tema su cui si svolgeranno, sempre nell’ambito dell’iniziativa «Narrare territori. Scoprire meraviglie tra fruizione e formazione», i due incontri in programma. Il 17 gennaio, a Santa Margherita di Belice, alle 15.30 nell’aula consiliare, dopo i saluti del sindaco Gaspare Viola, dell’assessore comunale a Cultura e Turismo, Deborah Ciaccio, e di Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina, ci saranno gli interventi di Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura – Anci nazionale, e Vito Antonio Bonanno, segretario generale del Comune di Alcamo. L’indomani, 18 gennaio, al Mac – Museo d’Arte contemporanea di Gibellina, alle 9.30, dopo i saluti del sindaco Salvatore Sutera, e di Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina, sono previsti gli interventi di Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura – Anci Nazionale, e di Vito Antonio Bonanno, segretario generale del Comune di Alcamo.




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