Trapani
Scandalo referti. All’Asp iniziata la caccia ai responsabili
Intanto i Nas sentono la signora Maria Cristina Gallo
Redazione5 Aprile 2025 - Salute



  • Dimissioni direttore sanitario TrapaniSalute

    Trapani – Per lo scandalo sui ritardi degli esami istologici, all’azienda sanitaria trapanese è iniziata la caccia ad eventuali responsabili. Non sono bastate le due ispezioni disposte dall’assessorato regionale e dal ministero alla Salute: anche da via Mazzini a Trapani parte un’indagine per fare chiarezza. Il responsabile del servizio legale e contenziosi e quello delle risorse umane avranno 30 giorni di tempo per redigere il loro report, individuando i vari passaggi in cui, evidentemente, le cose non sono andate come avrebbero dovuto. Il nuovo direttore generale pro tempore, Danilo Faro Palazzolo, vuol vederci chiaro. L’iniziativa di Palazzolo appena insediatosi, ha destato preoccupazione tra i medici del reparto di Anatomia patologica: nella delibera firmata da Palazzolo, si mettono nero su bianco tutte le conseguenze in cui potrebbero incorrere, incluso il licenziamento per giusta causa.

    I Nas a casa dell’insegnante Maria Cristina Gallo

    E intanto a Mazara del Vallo a casa della prof vittima dei ritardi sono arrivati i carabinieri del Nas per sentire Maria Cristina a Gallo, la prima che ha denunciato il ritardo di otto mesi nella consegna del suo referto istologico, che le ha confermato di essere affetta da un carcinoma al quarto stadio. A indagare è la procura di Trapani. Dalla signora i Nas sono andati per conoscere i dettagli, i nomi dei medici che l’hanno seguita e di quelli che avevano in carico i tessuti da analizzare.

    Le altre denunce

    Ci sono altre due denunce, una presentata dal familiare di un paziente operato nella prima metà del 2024, il cui istologico è arrivato a febbraio 25, quando ormai c’era poco da fare. E ci sarebbe anche una terza denuncia su cui stanno indagando i Nas di Palermo.

    Cosa è venuto fuori dalle audizioni degli Ispettori

    Pare che nel corso delle audizioni degli ispettori mandati dal Ministero della Salute, un Chirurgo che ha operato in uno degli ospedali del trapanese avrebbe fatto l’elenco dei i suoi pazienti che non hanno ricevuto l’istologico in tempo e hanno sviluppato il cancro. Sarebbero sette persone.

    Le indagini della Procura di Trapani

    L’indagine è per il reato di colpa medica e, al momento, è circoscritta alle tre denunce, ma la procura di Trapani, che ha avocato a se l’inchiesta, sta valutando di allargare il fascicolo al sistema provinciale. Anche perché intanto i 356 pazienti i cui istologici consegnati in alcuni casi anche con mesi di ritardo dopo aver trovato il medico e la struttura a cui affidarsi per affrontare il loro percorso oncologico sicuramente in salita, stanno adesso cercando un avvocato. Alcuni da soli, altri immaginando una class action.

    Lunedì sit-in degli studenti a Mazara del Vallo

    Intanto lunedì gli studenti delle scuole di Mazara faranno un sit-in dalle 10 in piazza della Repubblica per ma- nifestare «la rabbia contro le falle del sistema sanitario». ‘Mazara si cura’ è il titolo del sit-in organizzato dagli studenti delle scuole superiori di Mazara del Vallo che si terrà lunedì 7 aprile, alle 10, in piazza della Repubblica. Gli studenti vogliono gridare la loro rabbia contro il sistema sanitario che, come nel caso dei ritardi negli esami istologici, dimostra falle. L’iniziativa è promossa dal movimento ‘Nuovo vento del sud’ insieme al comitato studentesco dell’istituto ‘Ruggero d’Altavilla’, la scuola dove insegna Maria Cristina Gallo, l’insegnante che per prima ha denunciato il ritardo di 8 mesi nella consegna del referto istologico.




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