Marsala – C’è fermento a Marsala attorno al Santuario della Madonna della Cava, luogo simbolo di spiritualità e storia per l’intera comunità. Un primo passo concreto è stato compiuto per il restauro degli affreschi della Cappella di Sant’Agostino, situata nell’ipogeo del santuario: l’inizio dei lavori è previsto entro la prima metà di aprile. Un cantiere che è stato definito “della speranza e della luce”, e che coinvolge esperti, istituzioni e cittadini in un’azione condivisa di valorizzazione del patrimonio culturale.
Nella mattinata odierna, un gruppo di studiosi dell’Università degli Studi di Palermo, guidato dalla professoressa Maria Luisa Saladino con le dottorande Chiara Tuccio e Federica Palumbo, ha condotto le analisi diagnostiche sugli affreschi. L’obiettivo: valutare materiali e stato di conservazione delle pareti decorate all’interno della cappella.
Accanto a loro, le restauratrici Rosalia Teti e Alessandra Pizzo, e il funzionario della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani Tommaso Guastalla, completano un gruppo di lavoro altamente qualificato.
Determinante è stato il ruolo della Fondazione Sicilia, che ha approvato un primo contributo di 10.000 euro a sostegno del progetto. La spinta iniziale è arrivata grazie all’appello lanciato dalla direttrice del Vomere, Rosa Rubino, e raccolto con entusiasmo da tutta la cittadinanza.
Serate benefiche, eventi pubblici e la collaborazione con l’Associazione Strada del Vino Marsala Terre d’Occidente, guidata dal notaio Salvatore Lombardo, hanno reso possibile una raccolta fondi corale. Anche il deputato regionale Stefano Pellegrino ha dato il suo supporto all’iniziativa.
“Tutti insieme possiamo ridare luce e vita agli affreschi del Santuario”, ha ribadito Rubino, evidenziando l’importanza di continuare a lavorare insieme per preservare questo bene comune di inestimabile valore.
Il Santuario della Madonna della Cava è molto più di un edificio sacro: è cuore pulsante della fede marsalese. Secondo la tradizione, nel 1518, dopo un sogno rivelatore, fu ritrovata la piccola statua di Maria in un pozzo sotterraneo, nel luogo in cui oggi sorge la chiesa.
Il 6 maggio 1788, la Madonna della Cava fu proclamata patrona della città, con la celebrazione ufficiale che cade il 19 gennaio. La sua figura, rappresentata nella statua e negli affreschi cinquecenteschi, è da sempre punto di riferimento spirituale per generazioni di fedeli.
Padre Giuseppe Inglese, rettore del Santuario, ha espresso profonda gratitudine per la collaborazione nata tra università, istituzioni e comunità locale. “Questo è un cantiere di bellezza che ci guiderà fuori dall’oscurità”, ha detto, concludendo con un messaggio di speranza: “La nostra Patrona vegli su tutta la comunità marsalese”.
Se sei legato a Marsala o semplicemente apprezzi l’arte e la storia, sostieni il restauro del Santuario. Segui gli aggiornamenti su TrapaniOggi.it, condividi l’articolo, commenta la tua esperienza con la Madonna della Cava e partecipa alle iniziative future. La bellezza è un patrimonio da custodire insieme.