Castelvetrano – Emergono nuovi particolari sull’omicidio-suicidio avvenuto ieri mattina all’interno di una palazzina di via 4 Aprile a Castevetrano. Le indagini seguite dai carabinieri cercano di arrivare a delineare i contorni di questo dramma che ha sconvolto non solo le famiglie di Francesco Campagna e Mary Bonanno, ma tutta la comunità.
Secondo una prima ricostruzione l’uomo che pare fosse stato cacciato da casa dalla moglie e da 10 giorni viveva in una abitazione di Selinunte, venerdì mattina era ritornato in via 4 Aprile forse per un chiarimento poi finito in tragedia.
In attesa dell’autopsia disposta dalla procura di Marsala che coordina l’inchiesta, sul corpo della donna rinvenuto nell’androne della palazzina a tre piani, al momento sottosequestro, è stata eseguita una prima ispezione da parte del medico legale. Dagli accertamenti emerge che oltre alle ferite alla testa cagionate da una chiave inglese, presenta anche ferite d’arma da taglio all’addome che sarebbero state inferte verosimilmente con un coltello da cucina, rinvenuto in prossimità del corpo. L’uomo, infermiere all’ospedale Villa Sofia di Palermo, invece, si è lanciato terrazzo nel cortile interno.
Intanto a Castelvetrano sarà proclamato il lutto cittadino nel giorno delle esequie funebri di Mary Bonanno. A confermarlo il sindaco Giovanni Lentini per rispetto e dovuto tributo da parte della città nei confronti della donna che, seppur fosse di di origine palermitana, a Castelvetrano si era fatta conoscere e apprezzare.