Il 4 aprile 1968, alle ore 18:01, il mondo si fermò. Martin Luther King Jr., icona della lotta per i diritti civili negli Stati Uniti, veniva assassinato sul balcone del Lorraine Motel a Memphis, Tennessee. La sua morte segnò un punto di svolta drammatico per l’America e per il movimento globale in favore della giustizia e dell’uguaglianza. Ancora oggi, la sua voce risuona nelle piazze, nelle scuole, nelle battaglie civili di ogni parte del mondo.
Martin Luther King Jr. si trovava a Memphis per sostenere uno sciopero dei netturbini afroamericani, che protestavano per condizioni di lavoro disumane e salari inadeguati. Nonostante le minacce ricevute, King era deciso a proseguire la sua missione di lotta pacifica. Il suo celebre discorso “I’ve Been to the Mountaintop”, tenuto la sera prima, aveva il tono di un testamento spirituale. Il giorno dopo, un colpo di fucile lo uccise. L’America pianse. Il mondo si indignò.
La notizia dell’assassinio si diffuse rapidamente, innescando proteste e rivolte in oltre 100 città statunitensi. La rabbia per la perdita di un leader così carismatico e pacifico sfociò in violenze urbane. Il governo fu costretto a dichiarare lo stato d’emergenza. Nel frattempo, milioni di cittadini parteciparono a veglie e cortei commemorativi. Il funerale di King, trasmesso in diretta, fu seguito da oltre 100 milioni di persone.
A oltre mezzo secolo dalla sua morte, Martin Luther King continua a ispirare movimenti per i diritti civili, per la giustizia sociale e contro ogni forma di discriminazione. La sua giornata commemorativa, il Martin Luther King Day, è oggi festa nazionale negli Stati Uniti. Scuole, strade e istituzioni portano il suo nome, ma soprattutto le sue parole vivono nei cuori di chi lotta per un mondo più equo.
In tempi di divisione e disuguaglianze crescenti, il messaggio di Martin Luther King Jr. appare più attuale che mai. Il suo impegno per la nonviolenza, il dialogo e l’uguaglianza rimane un faro per le nuove generazioni. Dalla lotta per i diritti delle minoranze alle battaglie per il clima e contro il razzismo sistemico, il sogno di King continua a camminare con noi.