Marsala
La Cassazione conferma condanne inflitte a quattro trapanesi
Sono accusati di avere tentato di importare 20 chili di cocaina dalla Colombia in Italia
Redazione25 Giugno 2025 - Cronaca



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    Marsala – La Cassazione ha confermato le condanne inflitte in primo grado dal Tribunale di Marsala e in secondo dalla Corte d’appello di Palermo a quattro persone del Trapanese accusate di avere tentato di importare 20 chili di cocaina dalla Colombia.

    Pur escludendo l’ipotesi di associazione per delinquere, e stabilendo che non c’è prova che la droga fosse destinata ad arrivare in Italia, il Tribunale di Marsala, il 18 luglio 2022, condannò, per tentato traffico internazionale di droga, a nove anni, 5 mesi e 23 giorni di carcere Salvatore Crimi, 67 anni, di Vita, figlio del noto capo mafia Leonardo scomparso negli anni ’80, e cognato dell’ergastolano Calogero Musso, a sette anni e un mese ciascuno Giovanni Pipitone, di 56 anni, anche lui di Vita e Matteo Anzelmo, di 64, di Mazara del Vallo e a 5 anni e 4 mesi Gianni Ingraldi, di 41, di Salemi.

    Poi, il 29 ottobre 2024, la Corte d’appello di Palermo, escludendo l’aggravante del reato transnazionale, pur confermando la colpevolezza dei quattro imputati, ne ha ridotto le pene, infliggendo sei anni a Crimi, quattro anni e 8 mesi ciascuno ar Pipitone e Anzelmo e tre anni e 8 mesi a Ingraldi.

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