Trapani
I Gruppi dei Misteri: l’anima di Trapani che cammina nel tempo
La Processione dei Misteri di Trapani: venti gruppi, quattro secoli di fede e tradizione
Redazione17 Marzo 2025 - Tradizioni



  • il simulacro della madonna dei misteri di trapaniTradizioni

    Trapani, Se sei trapanese, sai bene che Venerdì Santo non è un giorno come gli altri. È il giorno della Processione dei Misteri, quando la città si ferma, il tempo sembra rallentare e le strade si riempiono di un’emozione che solo chi l’ha vissuta può capire.

    I Gruppi dei Misteri non sono solo statue: sono storia, tradizione e identità. Sono il cuore pulsante di una fede che si tramanda da oltre 400 anni, un legame che tiene unita la comunità e che ogni anno si rinnova con la stessa intensità.

    I Nostri Misteri: venti storie di passione e devozione

    Ogni ceto di lavoratori porta sulle spalle il proprio Gruppo Sacro, con fierezza e senso di appartenenza. Sono venti gruppi, ognuno racconta un momento della Passione di Cristo, ma in realtà raccontano molto di più: raccontano noi, i nostri padri, i nostri nonni, e tutti quelli che prima di noi hanno vissuto e amato questa città.

    Eccoli, uno per uno:

    1. La SeparazioneCeto degli Orefici
      Raffigura il momento in cui Gesù si congeda dalla Madre e dall’apostolo Giovanni prima della Passione.
    2. La Lavanda dei PiediCeto dei Pescatori
      Rappresenta Gesù che, durante l’Ultima Cena, lava i piedi agli apostoli come gesto di umiltà.
    3. Gesù nell’Orto del GetsemaniCeto degli Ortolani
      Mostra Gesù in preghiera nell’orto, mentre affronta l’angoscia prima dell’arresto.
    4. L’ArrestoCeto dei Metallurgici
      Illustra il momento in cui Gesù viene catturato dalle guardie nel Getsemani.
    5. La Caduta al CedronCeto dei Naviganti
      Rappresenta Gesù che cade nel torrente Cedron durante il tragitto verso il luogo del processo.
    6. Gesù dinanzi ad HannaCeto dei Fruttivendoli
      Mostra Gesù portato davanti al sommo sacerdote Hanna per essere interrogato.
    7. La NegazioneCeto dei Barbieri e Parrucchieri
      Raffigura Pietro che, per tre volte, nega di conoscere Gesù durante il suo processo.
    8. Gesù dinanzi ad ErodeCeto dei Pescivendoli
      Mostra Gesù condotto davanti al re Erode, che lo schernisce e lo rimanda da Pilato.
    9. La FlagellazioneCeto dei Muratori e Scalpellini
      Rappresenta Gesù mentre subisce la flagellazione per mano dei soldati romani.
    10. La Coronazione di SpineCeto dei Fornai
      Illustra il momento in cui Gesù viene deriso e incoronato con una corona di spine.
    11. Ecce HomoCeto dei Calzolai e Calzaturieri
      Raffigura Pilato che presenta Gesù flagellato e coronato di spine al popolo, dicendo “Ecco l’uomo”.
    12. La SentenzaCeto dei Macellai
      Mostra Pilato che pronuncia la condanna a morte di Gesù.
    13. L’Ascesa al CalvarioPopolo
      Rappresenta Gesù che, portando la croce, sale verso il Golgota, assistito da Simone di Cirene.
    14. La SpogliazioneCeto dei Tessili e Abbigliamento
      Illustra il momento in cui Gesù viene spogliato delle sue vesti prima della crocifissione.
    15. La Sollevazione della CroceCeto dei Falegnami, Carpentieri e Mobilieri
      Raffigura l’istante in cui la croce con Gesù viene innalzata sul Golgota.
    16. La Ferita al CostatoCeto dei Pittori e Decoratori
      Mostra un soldato romano che trafigge il costato di Gesù con una lancia per accertarne la morte.
    17. La DeposizioneCeto dei Sarti e Tappezzieri
      Rappresenta la deposizione di Gesù dalla croce da parte di Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo.
    18. Il Trasporto al SepolcroCeto dei Salinai
      Illustra il corpo di Gesù che viene portato al sepolcro per la sepoltura.
    19. Il SepolcroCeto dei Pastai
      Raffigura Gesù deposto nel sepolcro, in attesa della resurrezione.
    20. L’AddolorataCeto dei Camerieri, Cuochi, Cocchieri, Autisti, Baristi, Pasticceri, Albergatori, Ristoratori ed Affini
      Mostra la Vergine Maria addolorata che piange la morte del Figlio.

     L’attesa, l’”annacata” e la città che respira a un solo ritmo

    Ogni anno, quando i Misteri escono dalla Chiesa del Purgatorio, un brivido attraversa chi è lì ad aspettare. I Massari sollevano i Gruppi, e con quel movimento oscillante, l’annacata, danno vita alla processione.

    Le strade si riempiono di marce funebri, di lacrime, di silenzi interrotti solo dal suono dei passi e delle preghiere. Le botteghe lungo il corso abbassano le serrande a metà, segno di rispetto e partecipazione. Trapani diventa un unico corpo, un’unica anima, che accompagna i Misteri per 24 ore di intensa devozione.

    Una tradizione che ci appartiene

    La Processione dei Misteri non è solo un evento religioso: è un pezzo di noi. È il legame con le nostre radici, con il passato che continua a camminare sulle nostre strade. Non importa quante volte l’hai vista, ogni anno è sempre diversa, sempre speciale.

    Perché i Misteri non si guardano, si vivono.

    E tu, da trapanese, quale momento della Processione senti più tuo?




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