Trapani – Finalmente assegnati dal comune capoluogo i quattro impianti sportivi rimasti a bando: il centro sportivo “Roberto Sorrentino”, la piscina Olimpica di piazzale Ilio e quella di via Tenente Alberti e il campo di Fulgatore. Ad aggiudicarsi la gestione degli impianti sono state: l’Accademia Trapani, Aquarius e la squadra di Fulgatore.
L’assegnazione del centro sportivo “Roberto Sorrentino” va all’Accademia Trapani, dove peraltro al momento concentra il suo lavoro. L’Accademia che milita in Eccellenza, si è aggiudicata la gestione dell’impianto per 15 anni rinnovabili per altri 5, con una proposta di investimento di circa 600 mila euro. L’Accademia, potrà contare su una struttura di alto livello per i prossimi anni.
Sia la piscina Olimpica di piazzale Ilio che quella di via Tenente Alberti sono state affidate all’Aquarius del presidente Sergio Di Bartolo, da sempre punto di riferimento in provincia del nuoto che conta con numerose iniziative anche nel campo del sociale. Per l’Olimpionica, l’affidamento è per 10 anni con interventi di ammodernamento per 120 mila euro. Per la piscina di via Tenente Alberti, l’Aquarius ha presentato una proposta di lavori per 278 mila euro da eseguirsi nei primi 3 anni dell’accordo, superando l’offerta dell’Aquagym.
Il campo di Fulgatore è stato assegnato, per un periodo di dieci anni estendibile per altri cinque, alla squadra locale che milita nel campionato di Promozione. La società del presidente Francesco Gammicchia si è impegnata a realizzare interventi migliorativi all’impianto per circa 160 mila euro.
Nel frattempo il presidente di SportInvest Valerio Antonini si concentra sulla nascita del nuovo polo sportivo ed annuncia che “A fine settembre iniziamo i lavori per la cittadella dello sport”.
Un progetto questo certamente ambizioso che mira a rivoluzionare l’impiantistica sportiva siciliana. I lavori, previsti per l’ultima settimana di settembre, richiederanno un investimento compreso tra 85 e 95 milioni di euro e si protrarranno per due anni. La cittadella sorgerà nella frazione di Milo, alla periferia di Trapani, e comprenderà uno stadio da ventimila posti, un palazzetto dello sport da ottomila spettatori, un albergo, un ristorante, un centro clinico di medicina dello sport, campi da tennis e persino un laghetto artificiale.
Antonini sottolinea l’impatto economico del progetto: “Cambierà la Sicilia generando occupazione e investimenti che incideranno sul PIL dell’Isola”. Tra gli obiettivi, la creazione di un’academy per giovani promesse siciliane del calcio, dai 13 ai 18 anni, polo attrattivo per i migliori talenti.
Al progetto parteciperanno un pool di banche e investitori. Dopo le ultime autorizzazioni e la conferenza dei servizi del Comune di Trapani, si darà il via libera a quella che Antonini definisce “la sfida targata 2025”.