AttualitàSalemi – Parte da Salemi il servizio di richiesta e rilascio del passaporto negli uffici postali della Sicilia.
In provincia sono 18 i comuni interessati: Buseto, Calatafimi, Campobello, Castellammare Del Golfo, Custonaci, Favignana, Gibellina, Misiliscemi, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.
Grazie all’accordo tra Poste Italiane e Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, residenti e domiciliati possono prenotare un appuntamento in ufficio postale e
presentare la documentazione per richiedere il passaporto direttamente allo sportello.
Ieri all’inaugurazione del “primo sportello” presente il sindaco Vito Scalisi e rappresentanti di Poste Italiane. L’iniziativa rientra nel progetto “Polis” e mira a modernizzare e digitalizzare gli uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti, trasformandoli in sportelli unici” per i servizi della pubblica amministrazione.
“Soddisfatto per l’attivazione nell’ufficio postale del comune di questo importante servizio” – il sindaco Vito Scalisi. “È un’iniziativa che risponde concretamente alle esigenze della nostra comunità, contribuendo a contrastare lo spopolamento. Un’occasione per avvicinare i cittadini alla pubblica amministrazione e rafforzare la coesione sociale, economica e territoriale”.
“La provincia fa da apripista in Sicilia per questo nuovo servizio a conferma della vicinanza di Poste Italiane ai piccoli centri. Grazie alla capillarità della rete sul territorio, i cittadini potranno usufruire del servizio restando nel proprio comune e rivolgendosi in qualsiasi momento all’ufficio postale di riferimento”.
Richiedere il passaporto è semplice: basta consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da. 73,50 euro. In caso di rinnovo è necessario consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica, l’operatore raccoglie le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inziando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto può essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
Il progetto “Polis”, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7mila uffici postali dei piccoli centri e prevede un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro, finanziato per 800 milioni con risorse del Piano complementare al PNRR (Dl 59/2021) e
per 400 milioni dall’Azienda


