Trapani – Scandalo cimitero. Nonostante la revoca da parte del gip della misura cautelare per i titolari delle tre agenzie funebri coinvolte nello scandalo sul cimitero comunale, rimane la decisione presa dalla Prefettura della cancellazione delle stesse dalla “White List”. La disposizione della Prefettura rientra nell’ambito delle iniziative messe in atto a tutela dell’economia legale e volte al contrasto delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale nel territorio Provinciale. In tal senso la prefettura, ha disposto la cancellazione di tre ditte che operano nel settore dei “Servizi funerari e cimiteriali” dagli elenchi di fornitori di beni e prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (White List). La disposizione è legata all’inchiesta giudiziaria sul cimitero comunale di Trapani.
L’iscrizione nei predetti elenchi costituisce la modalità obbligatoria attraverso la quale le Stazioni appaltanti, indipendentemente, dall’importo del contratto o sub contratto acquisiscono la documentazione antimafia prevista dall’art. 84 del Decreto Legislativo n. 159/2011 e successive modifiche ed integrazioni (“Codice Antimafia”) nei confronti delle imprese operanti nei “settori a rischio” tra i quali rientrano anche le attività svolte dalle predette ditte. I provvedimenti in parola sono correlati alla recente attività dell’Autorità Giudiziaria.
Adottati, anche 4 provvedimenti antimafia di contenuto interdittivo sul conto di altrettante ditte dedite alle attività di costruzioni di edifici, allevamento di bovini e ovini ed infine di consulenza amministrativa, aventi sede a Marsala Mazara del Vallo e ad Alcamo.