Trapani
Vicenda Glo e Asacom. Dal comune di Trapani e dagli altri del Distretto D50 “nessun rinvio, nessuna sottrazione di responsabilità”
“Non si tratta di formalità – spiegano dai Comuni – ma del cuore stesso dell’inclusione scolastica
Redazione2 Ottobre 2025 - Attualità
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    Trapani – Il Comune capoluogo, capofila del Distretto D50, interviene per chiarire la propria posizione dopo alcune dichiarazioni di consiglieri comunali di opposizione tanto di Trapani quanto di Erice e di altri comuni, sui Gruppi di Lavoro Operativo (GLO) e sugli Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM).

    E questo atteso che insieme ai comuni di Erice, Paceco, Custonaci, Valderice, Buseto Palizzolo, Favignana, San Vito lo Capo, Misiliscemi e la Neuropsichiatria Infantile ASP Trapani, il primo settembre ha adottato la compiegata deliberazione, con la quale ha allineato le modalità operative nell’erogazione del servizio specialistico di assistenza degli alunni con disabilità a quanto disposto dalla Regione Siciliana nella Circolare esplicativa del 02/05/2023 del Dipartimento Famiglia Assessorato Politiche della Famiglia e del Lavoro.

    Da Palazzo d’Alì arriva pertanto, anche per conto degli altri comuni del Distretto50, una smentita netta: nessun rinvio, nessuna sottrazione di responsabilità. Al contrario, le amministrazioni rivendicano di aver lavorato con serietà e trasparenza per garantire ai bambini (tutti !!!) con disabilità un’assistenza adeguata, in linea con le norme nazionali e regionali.

    I GLO – previsti dal Decreto Legislativo 66/2017 – sono lo strumento con cui si definiscono i Piani Educativi Individualizzati (PEI), cioè i percorsi personalizzati per ciascun alunno con disabilità. Si tratta di un lavoro di squadra che coinvolge scuola, famiglie, ASP e operatori specializzati che necessariamente devono confrontarsi con i Comuni ai fini della copertura delle spese, atteso che dalla Regione non arriva 1€ e dallo Stato cifre risibili rispetto al fabbisogno dei Comuni.

    “Non si tratta di formalità – spiegano dai Comuni – ma del cuore stesso dell’inclusione scolastica. Ecco perché riteniamo fondamentale il contributo degli specialisti dell’ASP, quale “necessario supporto” al GLO, che garantiscono professionalità e continuità”.

    Le critiche si sono concentrate sul tavolo tecnico del Distretto Socio-Sanitario D50, convocato lo scorso 29 settembre con le parti sindacali ed ASP.

    L’Amministrazione capofila trapanese ribadisce che quell’incontro aveva l’obiettivo di chiarire il senso armonico delle procedure adottate in rispondenza alla legge. Un punto che merita sottolineatura: al tavolo sedevano sindaci e amministratori di ogni orientamento politico, dal centrodestra al centrosinistra, a conferma che la questione non appartiene a uno schieramento ma all’intera comunità territoriale.

    In risposta alle accuse sollevate da ACA Sicilia, si precisa che non vi è nessuna ignoranza delle normative regionali e che l’affermazione che alcuni PEI siano “fatti male” é fondata e incontrovertibile, atteso che è necessario insistere su un principio necessario per l’efficacia del processo inclusivo: la fondamentale partecipazione attiva della Neuropsichiatria nel processo di stesura del PEI, cruciale per garantire l’oggettività e la congruità delle proposte di supporto. Dunque ​assicurare che l’attribuzione delle ore di assistenza sia basata, come previsto dalla normativa, su una valutazione funzionale, specialistica e aggiornata.

    I Comuni e l’ASP protagonisti della deliberazione del Distretto 50 del primo settembre, ricordano che la normativa nazionale e le linee guida regionali parlano chiaro: le risorse vanno utilizzate in modo razionale, “mirando ad ottimizzare l’uso delle risorse evitando dispendio di risorse economiche e sovrapposizioni (insegnante di sostegno piú personale asacom, etc), nel pieno rispetto delle professionalità di ciascuno” e con l’obiettivo di garantire equità e rispetto del principio di “accomodamento ragionevole”. In altre parole: nessun taglio, ma una distribuzione più giusta ed efficace, che assicuri a ciascun bambino (a tutti!) il supporto necessario.

    A rimarcare la posizione è l’assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Trapani capofila, Giulia Passalacqua: “È gravissimo dire che i Comuni non vogliano finanziare l’assistenza. È una falsità che non rende giustizia al lavoro che stiamo portando avanti insieme a tutti gli altri Comuni del Distretto 50. Nessun bambino resterà senza supporto. La nostra priorità è garantire trasparenza e correttezza nelle assegnazioni, tutelando i diritti degli alunni tutti e di tutte le famiglie. Mi auguro – aggiunge Passalacqua – che si possa tornare a un confronto costruttivo, lasciando da parte le polemiche strumentali, demagogiche, politiche e non. Perché qui non si tratta di bandiere di partito, ma della dignità dei nostri ragazzi più fragili, tutti!”.

    Il Comune di Trapani, capofila del Distretto 50, conferma quindi la propria rotta: garantire la piena funzionalità dei GLO, valorizzare la sinergia tra insegnanti di sostegno e ASACOM, uniformare le procedure nel distretto e ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche.

    “Il diritto all’inclusione – conclude il Sindaco Tranchida – è una responsabilità collettiva. Ed è su questo terreno, non su quello della polemica, che continueremo a lavorare”.

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