Vela. A Trapani nel fine settimana il VII trofeo Ciaccio Montalto
In regata imbarcazione confiscata a scafisti
Trapani - Le acque antistanti Trapani e le Egadi, tornano ad essere location per la VII edizione del “Trofeo Giangiacomo Ciaccio Montalto – regata d’altura”. La regata in suo onore e memoria inizia con le prime prove in acqua domani e domenica e si concluderà il 26 ed il 27 ottobre con le ultime due giornate in mare, condizioni meteo permettendo. A contendersi il Trofeo Challenge, che detiene “Elima” degli armatori Sugamele/Cappello soci della Lega Navale vincitori della VI edizione, 20 barche, provenienti da circoli velici Siciliani.
In acqua anche Vega con il suo equipaggio. Vega è la barca a vela sequestrata agli scafisti a Siracusa che dopo la confisca è stata affidata alla lega navale di Trapani che attraverso un socio ha provveduto alla ristrutturazione e al rimessaggio per renderla di nuovo governabile in mare. A bordo di Vega tra cime, sartie e vele, per queste quattro giornate si cimenteranno, ospiti della lega navale, magistrati, ufficiali della guardia di finanza, dei carabinieri, della capitaneria di porto. L'equipaggio di Vega: l'avvocato Giulio Vulpitta, socio lega navale; il tenente di vascello Dario Gerardi - capitaneria di porto guardia costiera; il Ccapitanto Carmelo Di Franco, guardia di finanza C.te Sez operativa navale Trapani; un ufficiale dei carabinieri. Per l'associazione nazionale magistrati – sezione Trapani i magistrati: Giancarlo Caruso e Samuele Corso.
«Giangiacomo Ciaccio Montalto fu un grande appassionato del mare e della vela. Ci piace ricordare questo tratto umano, essenziale della sua personalità , insieme al suo ruolo di magistrato che con le sue inchieste svolse un ruolo centrale nelle indagini sulla mafia in provincia di Trapani e che per questo pagò con la vita, assassinato dai sicari di Cosa Nostra. Perché la sua figura rimanga viva tra i giovani è bene ricordare anche come ha vissuto, oltre che come è morto». A ricordarlo è Piero Culcasi, presidente della sezione di Trapani della Lega Navale.
Quella di Ciaccio Montalto è la storia di un magistrato onesto, che prima di tutti aveva capito dove colpire la mafia per vederla sconfitta, i soldi. Magistrato alla Procura di Trapani, fu ucciso da Cosa Nostra il 25 gennaio del 1983, a Valderice, non aveva ne scorta ne macchina blindata. Ciaccio Montalto, era nato a Milano il 20 ottobre avrebbe compiuto 83 anni. La lotta alla mafia e gli intrecci tra massoneria deviata e mondo imprenditoriale politico, ha visto in lui un precursore, svolgendo per primo indagini finanziarie e patrimoniali. Ciaccio Montalto nel corso della sua carriera si era occupato di inchieste delicate, come quella sulle distrazioni di denaro legate alla ricostruzione post terremoto del Belice.
© Riproduzione riservata
Dello stesso argomento
Alla deriva sulla loro barca, soccorsi nella notte 4 turisti
Il Trapani di Aronica vince al Provinciale contro la Turris e si conferma in ottima forma
Come gestire e presentare in modo efficiente le richieste di prestito
Il gestore del cinema "Marconi" di Castelvetrano rifiuta la proiezione di "Iddu"
Sbarca a Pantelleria con hashish e cocaina, arrestato trapanese
Operazione antimafia 16 Settembre: i nomi [VIDEO]
Vendita dei documenti riservati sulla cattura di Messina Denaro. A processo consigliere comunale e carabiniere
Nuova missione di restauro della Nave punica
I più visti
Massimo Oddo nuovo allenatore del Trapani? Manca solo l'ufficialitĂ
Trapani calcio, Kragl ha rescisso il contratto
Calcio: Merola rifiuta Trapani, dietro ci sarebbe Catania e Salernitana
Julio Trovato non fa piĂą parte del progetto della Trapani Shark
Trapani battuta in casa dal Picerno che cala un tris